Borgosesia: "Non vogliamo diventare la squadra materasso della serie D"

Borgosesia: "Non vogliamo diventare la squadra materasso della serie D" Partita amichevole dei granata in vista del campionato Borgosesia: "Non vogliamo diventare la squadra materasso della serie D" (Nostro servizio particolare} Borgosesia, 1 settembre. Lo scorso anno il Borgosesia si era presentato ai tifosi senza nascondere che l'ambizioso progetto di calciatori e dirigenti era quello di vincere il campionato per passare in serie «C»; oggi, dopo una improvvisa crisi dirigenziale, i «granata» si sono .iscritti al torneo di Quarta serie con il proposito di non retrocedere. «Questo è il nostro immediato obiettivo — spiega Franco Mantovani, uno dei cinque commissari straordinari che hanno preso in mano le redini della compagine valsesiana — tuttavia non vogliamo che si pensi che siamo una squadra materasso. Ci siamo sforzati, tutti quanti insieme, di mettere in piedi una équipe robusta con calciatori di buon livello tecnico che hanno accettato di giocare con il minimo di stipendio. Ora si tratta di superare qualche difficoltà tecnica per varare una bella squadra efficiente». Ieri il nuovo Borgosesia si è presentato per la prima volta al pubblico dei tifosissimi che già disperavano di vedere ancora le casacche «granata» sul campo comunale. La partita è stata giocata al piccolo trotto con una avversaria, la Polisportiva di Vercelli, che, sconfitta per undici reti a zero, non ha certo potuto offrire un valido banco di prova per i calciatori del Borgosesia Eppure l'allenatore Giovanni Donna, ex trainer dell'Aosta, ritornato in Valsesia dove è nato calcisticamente negli Anni 50, ha potuto trarre qualche indicazione. Presi individualmente tutti i calciatori hanno notevoli posssibilità: ma non sempre tanti ottimi elementi insieme fanno una buona squadra. Manchi, il portiere, ha conservato lo smalto dei bei tempi; la difesa con Verducci, Alciato, Luparia e Brignone, ritornato da poche settimane dal servizio militare, regge bene. A centro campo possono coesistere Forlano. Asteggiano, Corsello e Frigiolini. Ieri hanno stentato a trovare la posizione: giocavano tutti sulla stessa linea, in pochi metri l'uno dall'altro, ma se si rie sce a sveltire la manovra, con qualche ritocco, i «registi» possono fare da filtro alle azioni avversarie e. nello stesso tempo, essere ottimi suggeritori alla prima linea. Negli anni scorsi il Borgosesia ha sempre fatto fatica a trovare la via del goal: la compagine granata, pur bene assestata fino a tre quarti di campo, non liusciva a concretizzare la sua superiorità di gioco e finiva per strappare agli avversari un misero pareggio o rischiava, addirittura, di essere sconfitta da un contropiede. E' sempre mancato un centravanti, uno stoccatore che riuscisse a piazzare la zampata giusta, indovinando il corridoio libero fra una selva di gambe avversarie. Questa volta il Borgosesia dovrebbe essere riuscito ad accaparrarsi l'uomo giusto: Pietropaolo dell'Asti che ieri pei* il periodo che è rimasto in campo ha segnato quattro reti. Era la prima volta che si trovava con i calciatori del Borgosesia: se dovesse migliorare il suo affiatamento con i compagni potrebbe essere una pedina base del gioco. Tanto più che è affiancato da un'ala destra velocissima, Siciliano; acquistato dal Susa che si è conquistato immediatamente la simpatia dei tifosi con le sue galoppate calla Jair», sulla fascia laterale del campo. Fra ì dirigenti c'è oggi a poche settimane dall'inizio del campionato un pacato ottimismo. Di difficoltà, mutile nascondersele, ce ne sono ancora parecchie ma c'è anche tanta buona volontà. « Siamo preoccupati per i rincalzi — spiegano — Pes enti, il secondo portiere e Bertocco devono partire per prestare servizio militare. Per il resto siamo contati». Intanto si attende la partita di domenica prossima contro il Gattinara, promosso dalla Prima categoria in Promozione, che dovrebbe dare qualche indicazione in più sulla solidità del reparto difensivo, la coesione del centro campo e l'incisività della prima lineo. Domenica si potranno verificare le possibilità del Borgosesia in Quarta serie ma è possibile fin da ora sperare in bene. Dalle «grane» tecniche a quelle finanziarie. La società vuole battere una via nuova: vedere se è possibile tenere in vita una squadra di calcio con il solo apporto dei tifosi, senza un presidente che stanzi fior di milioni per consentire di pareggiare a fine anno. «Gli stipendi dei calciatori sono ridotti all'osso — aggiunge l'avvocato Mantovani — si risparmia su tutto: sto attento anche ai francobolli quando spedisco le lettere ». I tifosi hanno aperto una i sottoscrizione che sta dando ; buoni risultati e, assicurano, j a differenza degli altri Cami pionati quando abbandonavano la squadra alle prime deluI sioni, riempiranno lo stadio | ed inciteranno i loro beni ami ] ni dal primo rru»;uo di gioco. 1 1. d. b. 1

Luoghi citati: Aosta, Gattinara, Vercelli