L''"avversario,, è già l'arbitro?
L''"avversario,, è già l'arbitro? L''"avversario,, è già l'arbitro? Ancora una volta il Novara è stato sconfìtto ingiustamente - Per giunta il « gigante buono », Nini Udovicich, è stato espulso - Il risultato di Palermo esaspera i tifosi ancora prima dell'inizio del campionato (Nostro servizio particolare) Novara, 1 settembre. Se il buongiorno si vede dal mattino anche quest'anno il Novara non soltanto dovrà far fronte ai già agguerriti avversari ma «combattere» anche nei confronti del ventitreesimo uomo in campo: l'arbitro. Sui campo neutro di Palermo contro il Catania, nella prima uscita ufficiale di Coppa Italia, ci ha provato il «gigante buono» degli azzurri, per l'occasione indossante la fascia di capitano: Nini Udovicich. Lo stopper novarese, giunto alla soglia del ventesimo anno di milizia novarese, non ha resistito al sopruso della concessione del calcio di rigore ed avrebbe chiesto all'arbitro, Benito Foschi di Forlì, (come al solito un debuttante) un po' di giustizia ed equità. Ed è finito anzitempo negli spogliatoi ed ora pagherà per quella che è stata da tutti considerata una vera «ingiustizia», un furto perpetrato ai danni del Novara che aveva largamente meritato il pareggio contro gli etnei. Se a questo aggiungiamo che in precedenza l'ineffabile signor Foschi aveva negato un netto calcio di rigore ai danni del Catania (atterramento di Ferrari lanciato a rete) il conto è presto fatto: le giacche nere c'è l'hanno col Novara. GU azzurri sono rientrati nella notte a Novara e dalla loro viva voce abbiamo appreso il «fattaccio». Nini Udovicich era il più abbattuto: «Ho una paura matta dell'aereo ma nonostante questo ho stretto i denti ed ho viaggiato. Sul campo ho fatto altrettanto e ci siamo difes; con ordine senza chiuderci a riccio tanto è vero che l'amico Petrovic Ha dovuto sfoderare una serie di grossi interventi per non capitolare. Non meritavamo alla fine di essere così brutalmente puniti, lo sarò un ingenuo — afferma —i ma di fronte a certe cose non so resistere ed ho reclamato anche e principalmente in funzione di capitano. Sono stato espulso. Mi spiace per i dirigenti, l'allenatore ed i miei compagni ma penso che chiunque al mio posto avrebbe fatto la stessa cosa». Gli altri giocatori, specie i nuovi, non hanno voglia di parlare. Pensano al risultato utile sfuggito quando sembrava già raggiunto, al clima della serie B molto diverso, per alcuni di loro, a quello delle serie minori. Il portiere Garella 'è stato tra i migliori in campo ed alla fine è capitolato soltanto su rigore. «Il mio esordio — afferma-— non è stato davvero fortunato e mi spiace aver iniziato con una sconfitta del genere. Non contano le- belle parole che tutti scriveranno, che non meritavamo di perdere, che siamo stati derubati. Quel che resta è il risultato. Avrei dato l'anima per parare il rigore ma anche lì è andata male: mi sono buttato deciso da una parte». Nel complesso fi Novara si è battuto benissimo dimostrando di essere sulla strada buona per raggiungere la necessaria intesa tra vecchi e nuovi giocatori, questi ultimi a Palermo in maggioranza. L'allenatore Giorgis non è il tipo che si smonta alle prime avversità e cerca di riportare su di morale tutti. «£' andata male, pazienza. Forse Qualcuno — ricorda con un sorriso — ha preso troppo alla lettera quel che avevo detto circa il nostro impegno in "coppa": che doveva servirci da ulteriore rodaggio in vista del campionato. La squadra — aggiunge — si "roda" meglio con risultati utili e rum con sconfitte di questo genere Nel complesso non mi posso lamentare del gioco visto sul campo. Ci siamo difesi con órdine, abbiamo attaccato, sfiorato il gol in più di una occasione. Il duro lavoro delle scorse settimane comincia a dare i suoi frutti e spero domenica prossima di fare ancora meglio ospitando il Caglùtri». Ed i tifosi? Quest'anno in città si stava creando un clima migliore dopo il raggiunto accordo tra «fedelissimi» e «commandos» per alcune iniziative unitarie, specie in merito alle trasferte. «Doveva essere una annata di transizione — affermano alcuni giovani tifosi — che consentisse alla squadra di raggiungere la zona tranquilla e lavorare per il futuro. Però se già alla prima uscita accadono di queste cose saremo costretti negli incontri casalinghi a farci rispettare. Siamo stufi di veder "maltrattare" la società, di assistere ai colpi di testa arbitrali come quello del signor Foschi. Se si vuole la guerra non saremo noi a tirarci indietro». Martedì pomeriggio i giocatori riprenderanno gli allenamenti òn vista dell'incontro amichevole in programma giovedì sera a Castelletto Ticino. Sarà quella la prova generale per la visita del Cagliari di Riva che aprirà ufficialmente l'annata calcistica ca-N salinga degli azzurri. 1.1.
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