L'assessore del pri accetterà la carica?

L'assessore del pri accetterà la carica? All'amministrazione provinciale —r L'assessore del pri accetterà la carica? La composizione della giunta dipende da Riccardo Gramegna, eletto nell'ultima seduta - Il suo partito frattanto ha annunciato di voler lasciare la maggioranza (Nostro servizio particolare) Novara, 18 agosto. Domani ritornerà dall'Estremo Colente dove ha dovuto recarsi per motivi di lavoro il repubblicano Riccardo. Gramegna, «silurato» dagli amici-nemici del centro-sinistra quando doveva essere eletto assessore in provincia. La sua partenza, avvenuta poche ore dopo la prima seduta del consiglio provinciale, ha inasprito il dibattito politico e costretto i capigruppo dei partiti di maggioranza a faticose giustificazioni per ricucire le alleanze fra la de, i socialisti, socialdemocratici e repubblicani. GU accordi intercorsi a UveUo. di segreteria avevano sancito che la nuova maggioranza sarebbe stata «provvisoria» per l'atteggiamento del psi che si limitava a dare U proprio appoggio soltanto dall'esterno. La segreteria provinciale socialista aveva infatti dichiarato di attendere il congresso nazionale per vedere se l'orientaménto del partito era qùeUo di tenere in vita giunte che si ispiravano al centro-sinistra o se invece era preferibile varare esperimenti «aperti» accettando la collaborazione dei comunisti dopo lo scossone elettorale del 15 giugno. In questo contesto la presidenza sarebbe toccata al senatore Lucio Benaglia e gU assessorati ai democristiani Fausto Del Ponte, Luigi TerzoU, Pietro Colombo, Adelmo Brustia e Carlo BarbagUa; ai socialdemocratici Giuseppe Ce rutti e Gian Angelo Scotti ed all'unico candidato eletto del pri Riccardo Gramegna. Senonché daUe urne il repubblicano ha ottenuto soltanto 13 voti in luogo dei 17 di cui disponeva la maggioranza. Mantenere in vita una maggioranza di centro-sinistra era già fin d'aUora difficile non soltanto per le diatribe interne e le remore che gli stessi consiglieri di maggioranza avevano più volte manifestato ma per la tenace opposizione comunista che rivendicava U diritto di essere considerata il partito più votato dagU elettori in provincia..e.rche pretendeva quindi giusto riconoscimento anche a livello di elaborazione del programma e di governo. I cecchini che, hanno impedito la elezione di Gramegna, organizzati che fossero o meno, hanno contribuito ad accrescere il clima di tensione e a creare deUe riserve sulla validità di una giunta che riproponeva U Ccutro-sinistia, in spregio a ripetute dichiarazioni di leader politici che davano per vecchia, stantia e spacciata, simile formula di governo. GU avvenimenti che sono seguiti al suo siluramento Riccardo Gramegna U conoscerà soltanto domani quando arriverà all'aeroporto di Lina te (anche se qualcuno dice che telefonate fra l'Estremo Oriente e Novara sono state lunghe e numerose)., II partito repubblicano ha annunciato di voler ritirarsi dalla maggioranza e di passare, cosi come ha fatto. Chiarinò in municipio, all'opposizione ma la coalizione' dc-psipsdi, nella seduta del consiglio provinciale deU '8 agosto, hanno eletto all'unanimità Gramegna assessore alla programmazione. Da allora, avendo la segreteria del partito già dato una risposta ufficiale a sii ò'"eati e non intendendo cambiare posizione, la maggioranza provinciale è rimasta legata al «sì» o al «no» di un consigUere assente per ragioni di lavoro. Accetterà Gramegna la carica, con le scuse che, senza mezzi termini, i capigruppo «aUeati» gU hanno presentato o la rifiuterà condividendo l'impostazione del suo partito? Il pri resterà insomma in giunta o se ne andrà aU'opposizione trascinando con sé i tre consigUeri socialisti che non se la sentirebbero in questo secondo caso, di appoggiare, nemmeno daU'es terno, una maggioranza di centrodestra? Le due ipotesi sono egualmente, probabili. Gramegna, prima di. partire aveva dichiarato che per U pri si trattava di una decisione importante: «Rimanere è indubbiamente difficile — aveva spiegato — non -siamo genie da- prendere in giro. Ila non è neppure facile andarcene, visto che la sola maggioranza che sìa consentita dai numeri è proprio quella di un centro-sinistra rabberciato». ^,-.4j--. i OeawruzìBi.aìsUsi^'spc^ listi e socialdemocratici hanno tentato di salvare il salvabile, essendosi' dichiarati disposti a dare al partito repubblicano, e al suo consigliere, tutte le garanzie1 che chiederanno per continuare una collaborazione che, sulla carta, sembra avere le carte ih regola per funzionare egregiamente. «Il pri deve tare retromarcia — avevano detto — la volontà isolata di gualche consigliere che si nasconde dietrol'anonimato non deve compromettere degli accordi siglati ufficialmente dai'partiti». Sulla giunta provinciale pesa comunque una grossa incognita che domani Gramegna ! dovrebbe dissipare. 1. d. b. ! } Riccardo Gramegna

Luoghi citati: Estremo Oriente, Novara