Ancora di scena l'impagabile don Rinoda "Messia" a superiore del Cottolengo

Ancora di scena l'impagabile don Rinoda "Messia" a superiore del Cottolengo Dopo la vicenda dei' d^rtt altri guai per rex parroco di Vintèbbiò ; Ancora di scena l'impagabile don Rinoda "Messia" a superiore del Cottolengo Si sarebbe presentato a ospizi e conventi usando un nome analogo a quello-di padre Luigi Borsarelli (Nostro servizio particolare) Vintebbio, 11 agosto. (r. s.) Che ne è di don Rino Ferraro, l'ex parroco di Vintebbio che. dopo essere stato considerato a lungo nel Vercellese un «guaritore» in odore di santità, era diventatopropagandista della setta del «Regno di Maria Corredentrice» fondata.dal defunto Michel Collin, l'« antipapa » Clemente XV, e si era poi fatto fama mondiale durante la vicenda della «scomparsa» dei duchi d'Eril? Molti se lo sono domandato quando il giudice Viola di Milano, ritrovati i duchi, lo assolse in Jstruitoria dall'accusa di plagio. Nel Novarese e nel Vercellese però dell'intraprendente «don Rino» che frequentava abitualmente il convento delle «suorine azzurre» a Santa Cristina di Borgomanero, si recava spesso dalla «santoria» di Caravaggio ed era stato notato anche a Macugnaga dove Clemente XV aveva un gruppo di seguaci, si era perduta ogni traccia. Ma don Rino non si è affatto ritirato dalla scena. A quanto pare, prima ancora di iniziare la carriera di «Cristo in terra» coinvolgendo in una fuga dal mondo frotte di fedeli, il Ferraro si sarebbe dedicato a un'attività' meno mistica, ma più redditizia. Presentandosi come padre Luigi Borgarello (che è un nome analogo a Luigi Borsarelli, superióre generale della «Piccola casa della Divina Provvidenza», cioè il Cottplengo, di Torino) l'ex sacerdote avrebbe cominciato a girare per l'Italia visitando istituti di assistenza dell'opera, dove sarebbe stato scambiato per il superiore dell'ente, e altri ospizi e conventi. Qualche giorno di permanenza, la richiesta dì «offerte per le.messe»: don Rino trova sentpre il modo di sbarcare il lunario. Dopò le vicende dei d'Eril, le. suore salesiane di Paderno Intanano avrebbero però riconosciuto'il falso superiore e avrebbero avvertito monsignor Delpini, vicario della diocesi di Milano. Una telefonata al vero padre Borsarelli è bastata per scoprire il raggiro. Tanto più che il superióre del Cottolengo riceveva spesso messaggi in cui si /parlava di visite che egli non aveva mai fatto. Il sedicente «messia» sarebbe perciò stato denunciato per sostituzione di persona alla procura della Repubblica di Torino. Di lui però ancora nessuna tracchi.

Persone citate: Borsarelli, Ferraro, Luigi Borgarello, Luigi Borsarelli, Michel Collin, Paderno, Rino Ferraro

Luoghi citati: Borgomanero, Caravaggio, Italia, Macugnaga, Milano, Santa Cristina, Torino