Verrà il commissario?

Verrà il commissario? Colpo di scena: a Novara il pri all'opposizione Verrà il commissario? • In Comune la crisi è apèrta - Il sindaco ha ammonito i consiglieri a valutare i pericoli - Dopo i tre socialisti, Canna, Maffè e Locatelli, anche il repubblicano Chiarino ha inaspettatamente rassegnato le dimissioni (Dal nostro corrispondente) Novara, 28 luglio. (p.b.) La crisi al Comune di Novara è virtualmente aperta: prima dell'apertura della seduta consiliare di questa sera i tre assessori socialisti, Rinaldo Canna (Urbanistica), Renzo Mafie (Municipalizzate) e Franco Locatelli (Personale), avevano consegnato le lettere di dimissioni e il sindaco ne ha dato comunicazione. Dimissioni e surroga non erano all'ordine del giorno per cui i tre assessori, rimarranno formalmente in carica sino alla prossima riunione del Consiglio comunale quando si procederà al rimpasto. Ciò accadrà dopo ferragosto, se non addirittura a settembre, ma prima di allora si può vericare un fatto nuovo che potrebbe modificare la situazione: la crisi, potrebbe allungarsi e non sarebbe più. sufficiente il rimpasto ma la formazione di una nuova giunta. Se ne è già avuta una avvisaglia stasera' quando anche l'assessore repubblicano Ferruccio Chiarino non solo ha annunciato le dimissioni, ma, sorprendentemente, ha detto che il pri passa all'opposizione. n consiglio è cominciato con l'accettazione delle di¬ missioni del consigliere Franco Nicolazzi che si accinge a diventare sindaco di Gattico e del comunista Giampiero Avondo, eletto in provincia e con la loro surroga. Al posto del parlamentare socialdemocratico è subentrato Nini Rizzotti; a quello di Avondo, Celeste Maffei, eletto quale indipendente nella lista comunista. Entrambi presenti in aula hanno preso posto sui banchi. Il sindaco Leonardi ha quindi comunicato ufficialmente le dimissioni dei tre assessori socialisti. «E' la terza volta che proprio nel mese di luglio mi tocca ufficia- lizzare la crisi e ciò mi amareggia». Leonardi ha messo in guardia dal pericolo che questa crisi possa portare a una nuova gestione commissariale. La presa di posizione del psi: abbandono. che comunque appoggerà dall'esterno, è stata spiegata dall'assessore del personale dimissionario Locatelli. «Il centrosinistra è sempre vissuto sul prepotente "centrismo" democristiano. Il discòrso sociale del nostro partito non è mai stato recepito. L'elettorato il 15 giugno ha detto "no" all'arroganza e allo strapotere della de». Castoldi, nuovo capogruppo comunista, prendendo lo spunto dal ritiro dei socialisti, ha rilevato che i «numeri» del Consiglio comunale sono .falsi se riferiti al 15 giugno. «Oggi il pei. anche a Novara, è partito di maggioranza relativa e questo è un.fatto che non può essere ignorato. Noi chiediamo alla de se intende proseguire nella linea conservatrice o se intende accedere atta nostra richiesta di apertura senza più preclusioni ». Castoldi ha quindi passato in rassegna i problemi sociali ed economici che travagliano la città: rimproverando la scelta fatta dai socialisti: «Una crisi aperta al "buio'* e al di fuori del Consiglio ». «Il psdi — ha dettò Cardinali — ha preso atto, pur non condividendone le motivazioni, del mutamento di indirizzo e di politica del psi per quanto riguarda il Comune di Novara dove non si è votato il 15 giugno e dove i socialisti ritengono di potere solo appoggiare dall'esterno una giunta di centrosinistra in base a una loro valutazione del significato del voto». «Nella nuova situazione che si è creata il psdi ritiene di dare responsabilmente U proprio contributo ad assicurare una amministrazione alla città e pure nella propria libertà di azione nei confronti di situazioni e di scelte che non dessero risposte adeguate all'ansia di rinnovamento espressa dagli elettori, si impegna a risolvere con tutte le forze democratiche i gravi problemi di Novara». Ferruccio Chiarino: «Ho ascottato le motivazioni del psi per il loro ritiro dalla Giunta è non mi hanno concinto. Erana al governo sino ad oggi con noi: cosa hanno fatto per fare cambiare rotta alla de? Io ammetto che in tre anni non si è fatto molto, ma bisogna tenere conto che si è passati.da una crisi all'altra. Se qualcuno è stato mortificato sono stato io e il mio assessorato: un anno di attesa per vedere varato il regolamento degli asili nido». Rilevato che la strada imboccata dal psi è sbagliata perché la scelta dell'appoggio esterno non può essere accettata quale nuovo metodo di gestione, Chiarino ha aggiun to: «Cosi non si può andare avanti, è una manipolazione quella socialista che non assicura nessuna continuità di programmi. E' perciò con rammarico che- il pri esce dalla maggioranza». Novara. I tre dimissionari: Franco' Locatelli, Renzo Mafie, Rinaldo Canna

Luoghi citati: Comune Di Novara, Gattico, Novara