Trontano: "guerra" al sindaco I frazionisti non lo vogliono più

Trontano: "guerra" al sindaco I frazionisti non lo vogliono più Colpo di scena alla prima riunione del consiglio Trontano: "guerra" al sindaco I frazionisti non lo vogliono più Alvaro Corradini è accusato di trascurare da troppo tempo gli interessi di Cosasca Per far mancare il numero legale sei contestatori hanno deciso di abbandonare l'aula (Dal nostro corrispondente) Trontano, 8 luglio. Colpo di scena alla prima riunione del consiglio comunale di Trontano: i sei rappresentanti della Usta capeggiata dal sindaco uscente Alvaro Corredini hanno abbandonato l'aula facendo mancare il numero legale. L'elezione del sindaco e della giunta nel pittoresco comune all'imbocco deUa Valle Vigezzo si prospetta tutt'altro che facile. La situazione è complicata dall'antica rivalità fra U capoluogo, che ha otto consiglieri, e la frazione di Cosasca che ne ha sette. E' una guerra che dura da almeno vent'anni. I frazionisti hanno sempre rimproverato al capoluogo di trascurare le loro esigenze. «E' un'accusa infondata — afferma il sindaco Corredini — negli ultimi dieci anni sono state realizzate importanti opere pubbliche a Cosasca: l'illuminazione e l'acquedotto per citare degli esempi. D'altra parte, negli incontri che ho avuto con i rappresentanti della frazione nessuno ha saputo dirmi in che cosa abbiamo mancato». Ma neppure gli otto consiglieri di "Trontano alta" vanno d'accordo fra loro: sei appartengono alla lista di sinistra del sindaco uscente e due sono invece stati eletti in una formazione di ispirazione democristiana. Recentemente c'era stato un tentativo di ribaltare i rapporti di forza in consiglio comunale. Gu amministratori di Cosasca avevano inviato alla prefettura una petizione, corredata da più di 350 firme, neUa quale sostenevano che, in base all'aumento della popolazione, alla frazione toccavano otto consiglieri e solo sette al capoluogo. Le tesi dei ricorrenti erano state confutate dal sindaco che aveva fatto ricorso ad argomentazioni storico - geografiche. «Nel conteggio détta popolazione — sostiene Corradini — erano state comprese due frazioni che invece appartengono da sempre al territorio del capoluogo». Ckirradini era andato a consultare vecchie mappe, risalendo fino al 1881, anno di costruzione del «ponte della Mizzoccola». Aveva studiato il corso dei torrenti che costituivano la vecchia linea di demarcazione fra la parte alta e quella bassa del paese. «Io però — aggiunge il sindaco uscente — ho sempre sostenuto che bisogna superare i vecchi rancori campanilistici e collaborare per affrontare seriamente i più gravi problemi del paese. Per queste mie pubbliche affermazioni ho ricevuto persino lettere minatorie. Era gente del capoluogo che mi accusava di tradimento, e di cedimento, nei confronti di Cosasca». Adesso comunque i rappresentanti della frazione sono decisi a contrastare con ogni mezzo la sua rielezione che è osteggiata anche dai due consiglieri del capoluogo eletti sella lista della de. Prima delle elezioni, Corradini era stato aggredito e pacchiato da simpatizzanti della lista avversaria e c'è ancora in bello una querela. Che l'atmosfera fosse decisamente ostile al sindaco uscente lo si è capito fin dalle prime battute della riunione di ieri sera del consiglio comunale. Si è cominciato col discutere suU'eleggtbUità del consigliere Dario Cattaneo, un giovane impresario residente nella frazione del Croppo. Gli esponenti della Usta del geometra Corrradini sostenevano che non poteva sedere sui banchi del consiglio perché era in contestazione con il comune per una vecchia fattura. L'eccezione è stata respinta con i voti dei frazionisti di Cosasca e dei due de del capoluogo. A questo punto, i sei esponenti della lista del sindaco uscente hanno deciso di abbandonare l'aula. Come finirà? Si vedrà al prossimo consiglio se il «fronte» che intende contrastare la rielezione di Corradini sarà in grado di esprimere una maggioranza. Intanto, si parla anche di un intervento delle segreterie politiche per cercare di formare un'amministrazione stabile ed gffjMfit» Molti consiglieri eletti nella frazione di Cosa- sca sono iscritti o simpatizzanti del psi e del pei. A Trontano il problema più urgente è queUo deU'ediUzia. n piano di fabbricazione è bloccato da due anni e ci sono 26 richieste di costruzione giacenti in comune. Sono quasi tutti lavoratori, residenti in paese, che vogUono costruirsi la casetta e scalpitano perché, mentre la licenza non arriva, i prezzi salgono e i soldi preventivati non bastano più. a. v. Il sindaco di Trontano, Alvaro Corradini (f. Falciola)

Persone citate: Alvaro Corradini, Corradini, Dario Cattaneo

Luoghi citati: Trontano