Le ragazze del Bognanco sconfitte a Millesimo sperano nello spareggio per andare in serie A

Le ragazze del Bognanco sconfitte a Millesimo sperano nello spareggio per andare in serie A Le ragazze del Bognanco sconfitte a Millesimo sperano nello spareggio per andare in serie A Hanno perso per 3 a 1 - Nella sfida che valeva tutto un campionato le ossolane sono apparse deconcentrate e stanche - Raggiunte al vertice della classifica dalle liguri, ora dovranno vincere nel nuovo confronto diretto per passare alla categoria superiore (Dal nostro inviato speciale) Millesimo, 7 luglio. All'ingresso in campo hanno il trucco curato come tante primedonne che si accingono a salire sul palcoscenico: ombretto sulle palpebre, mascara sulle ciglia, rossetto, capelli appena spazzolati e ripassati da uno spruzzo di lacca. Il «camerino» dal quale sono uscite di corsa è lo spogliatoio del campo sportivo di Millesimo, a una ventina di chilometri da Savona. Vi rientrano dopo due ore e sono maschere di polvere e sudore; qualcuna, sul viso e sugli stinchi, porta i segni della lotta. MUlesimo-Bognanco, campionato di calcio femminile, serie B. Un incontro che, per entrambe le squadre, valeva tutto un campionato. Ha vinto il Millesimo per tre a uno ma non è finita: le liguri hanno raggiunto al vertice della classifica le ossolane ed ora si dovrà disputare uno spareggio per decidere quale delle due società dovrà passare in serie A. Il calcio femminile ormai non è più. agli inizi. Ha già alle spalle qualche anno di esperienza, gode di una struttura organizzativa che in alcuni casi fa invidia atte blasonate squadre professionistiche. Anche il pubblico comincia a gremire gli spalti degli stadi e non per ironizzare, fa il tifo. Millesimo e Bognanco, due club, il primo aiutato da un industriale di mobili e l'altro dal presidente dell'azienda autonoma di soggiorno del centro termale, si reggono'soprattutto grazie ad una ferrea volontà dette calciatrici. «Allenamenti due volte la settimana, tanti sacrifici e rinunce» dice la capitana del Bognanco, Daniela Barbieri, che possiede un'edicola di giornali in piazza del munici- pioa Domodossola. E' una mezz'ala ed Ha appreso i rudimenti del calcio nel Piacenza. E' arrivata con il fidanzato. Quasi tutte le bognanchesi sono giunte in Liguria accompagnate dai parenti «La posta in palio è troppo alta — dice Laura Mascetti, portiere-saracinesca, detta "Cipollino" —. Ho voluto che mamma e papà fossero vicini per incitarmi». Le azzurre del Bognanco sono studentesse, operaie, impiegate. Milena Molini, ala tattica, frequenta la terza media; Rosalba Villa, mediano di spinta, è apprendista in una fabbrica di pietrine per orologi. Giuseppe Job e Piero Cattegari saio gli allenatori, Galliano Cibotto il massaggiatore. Segretaria - manager è Anna Capello, un'attenta vigilatrice delle sue ragazze. «Devo badare a tutte — afferma — persino a quello che mangiano. E se perdono devo consolarle, proprio io, che mi rodo il fegato quando prendiamo un gol». Cinzia Ferro, capetti biondissimi che fanno corona al viso abbronzato dal sole di Albissola, è il libero dell'«Intrepida Galardo» di Millesimo. E' segretaria in un'autoscuola e viene considerata un punto di forza detta squadra. Il Millesimo ha reclutato le sue ragazze un po' in tutta la Riviera di Ponente. «Non è facile — spiega il presidente Renzo Gttlardo — trovare buone calciatrici. Quando le abbiamo allevate immancabilmente arriva il fidanzato che se le porta via. L'armo scorso, vinto il girone, abbiamo dovuto rinunciare alla A proprio per mancanza di elementi, Buon per noi che adesso le ragazze si impuntano. Alcune hanno, abbandonato il fidanzato per giocare». Gabriella Leodori, a n. 10, è la signora del calcio ligure. Ha -militato nelle file del Savona e del Grugliasco. poi è passata al Millesimo. Ventare amò, sposata da due, ha subito stretto un patto col marito: calcio e amore. E i bambini? chiediamo. «Speriamo arrivino — risponde — ma più in là ». La cronaca della partita è quella di un incontro di cai ciò a un buon livello tecnico, giocato però atto spasimo. Al Bognanco basterebbe un pareggio per essere matematicamente promosso in A, al Millesimo occorrono due punti per raggiungere in classifica le avversarie e potere disputare lo spareggio. Le «rosse» liguri scendono in campo caricate dall'allenatore Meo Bertone: sono scomparsi i sorrisi e gli atteggiamenti civettuoli per lasciar posto atta grinta. Adesso si guarda al pallone cercando di salvare gli stinchi. Le bognanchesi hanno la fama di essere lottataci ma sul rettangolo d'erba circondato dalle colline dimostrano subito una stanchezza mai palesata, una specie d'intontimento. «Colpa del lungo viaggio — dice Anna Capetto dotta panchina —. E' dalle otto di stamane che siamo in pullman». C'è anche la sfortuna che congiura contro le novaresi: al 12' a portiere Mascetti esce su Secco e rimane a terra contusa. Dalla panchina la signorina Capetto sbianda in volto e sussurra: «Non abbiamo neppure una riserva...». «Cipollino» si riprende ma due minuti dopo è il terzino Anna Rota a dover abbandonare U campo. Colpita al naso da una gomitata involontaria, viene sostituita da Fiorella Tortora, sorella dell'ala sinistra. Tra le file del Bognanco c'è sbandamento, mentre le «mobiliere» del Millesimo dettano legge. Il gol al 17': Mascetti perde a pallone su cross e Secco ne approfitta La capitana del Bognanco cerca di tamponare le fatte, colpisce una traversa su punizione. Tutto inutile. Nel secondo tempo Pttzalis, del Bognanco, tradita dal nervosismo, ferma la palla con le mani in piena area. L'arbitro, Gilberto Guglieri di Acqui, coadiuvato da segnalinee Vito Petralito e Guido Reale di Torino, non ha difficoltà a decretare il rigore che Leodori trasforma. Al 30* segna il 3 a 0 Tornata. Quasi atto scadere a Bognanco accorcia ti- passivo grazie ad un autogol. Fischio di chiusura: gioia détte liguri, pianti disperati dette bognanchesi Pitzalis ha il viso rigato di lacrime, non sa darsi pace: «Ho provocato 11 rigore, nel momento in cut avremmo potuto pareggiare». La capitana è tesa, gli occhi stralunati: «Basta, basta, oggi ho chiuso col calcio, non voglio morire d'esaurimento nervoso». Il pullman lascia la Liguria, le calciatrici si nascondono dietro le tendine: «Una figura cosi non possiamo sopportarla». Ma c'è ancora uno spareggio. Gianfranco Quaglia Millesimo: Bruna Verdino, Marika Ghise, Mariagrazia Suffia, Daniela Ferrara, Cinzia Ferro, Graziella Iacono, Annamaria Balbo, Nives Tomaiis. Clelia Secco, Gabriella Leodori, Donatella Caviglia, Bognanco: Laura Mascetti, Cinzia Becchetti, Anna Rota (Fiorella Tortora), Rosalba VUla, Pier Daniela Fidanza, Tiziana Migliorati, Milena Molini, Colomba Pitzalis, Paola Taddio, Daniela Barbieri, Vittoria Tortora. Millesimo. Il momento più difficile per il Bognanco: il terzino Anna Rota, dopo aver ricevuto una forte gomitata al naso, è stata trasportata fuori dal campo (Foto Ferrando) Millesimo. Prima della partita: Anna Captila, segretaria-manager del Bognanco, sta dando gli ultimi un'altra gioca tri ce - A destra, il dopo partita: le bognanebesi escono dal campo avvilite e in lacrime, alla capitana Barbini (a sin.) e a le mani fra i capelli (Ferrando)