Vanno a spasso tra le nuvole e scendono sui tappeti volanti

Vanno a spasso tra le nuvole e scendono sui tappeti volanti I campioni dei nuovi paracadute rettangolari Vanno a spasso tra le nuvole e scendono sui tappeti volanti La spettacolare manifestazione a Briga Novarese - Tra i paracadutisti anche una donna (Dal nostro corrispondente) Briga Novarese, 7 luglio. A spasso per. il cielo sul tappeto volante de «Le mille e una natte», con gli americani Paraplein e Wolvoplein. Alcune -migliaia di spettatori hanno assistito, ieri pomeriggio, atte esibizioni dei nuovi paracadute rettangolari, che viaggiano orizzontalmente a sessanta chilometri l'ora: lo spettacolo, che gli organizzatori hanno chiamato «brivido dal cielo», si è svolto nella valletta di San Tommaso, nei pressi detta cascina Costanza. I brividi non sono mancati. Guido Uboldi. paracadutista comasco, dopo aver passeggiato tra le nuvole sopra i boschi e le vigne delle colline brighesi, è sceso obliquamente nell'angusto prato di atterraggio, infilandosi fra due pioppi sopra le teste del pubblico: Giorgio Martinetto, di Busto Arsizio, ha stroncato netto la cima di un albero. Nessuna conseguenza per le persone, solo qualche strappo al paracadute. Emozionanti anche gli altri land, effettuati con diversi tipi di paracadute da competizione, ma senza incidenti di sorta. L'unica donna Ut gara, «Diana», conosciuta anche in campo internazionale con il solo nome di battesimo, che è diventato così anche il nome di battaglia, ha tenuto tutti con il fiato sospeso per qualche minuto perché sembrava fosse uscita dal perìmetro di caduta: da terra, i comandanti Betelli e Memarelli le impartivano ordini perentori. Bella e sorridente, la ventisettenne «Diana» è atterrata tuttavia nel punto giusto. Sposata da qualche settimana, la paracadutista, che nella vita di tutti i giorni è un'impiegata milanese, aveva interrotto la luna di miele per partecipare atta manifestazione di Briga, organizzata dalla locale sezione Combattenti, che sta raccogliendo tondi per la costruzione del monumento ai caduti. «L'idea della manifestazione paracadutistica — spiega il presidente Battista Potetti — è nata da motivi contingenti: la necessita appunto di trovare un po'.di denaro per la realirotaione del 'monumento che sorgerà prosa imamente mi Ha piana del anni magali in una specie di sagra popolare». La realizzazione pratica del saggio sportivo è toccata alla squadra di paracadutismo acrobatico Lloyd Italico, dell'Aeroclub di Milano, capitanata dal quasi sessantenne Vittorio Azzenati, conosciuto come il spapà del paracadutismo italiano», simpatico istrione, applauditissimo nelle sue acrobatiche evoluzioni con scritte, bandiere e fumogeni tricolori. Motti applausi anche per la coppia novarese composta dai cognati Pietro Cristini e Franco Basile, scesi abbracciati in caduta Ubera e atterrati in piedi come da un salto di pachi metri. Da terra, li ha guidati la moglie e sorella, Stefania Basile, a sua volta esperta paracadutista, una volta tanto sacrificata nel ruolo di speaker. Ai due novaresi sono toccati la coppa de «La Stampa Cronache del Novarese» e il trofeo del Comune di Briga. Qualche apprensione per Ugo Rivelli, di Ternate, fratello della presentatrice televisiva Luisa Rivetti, il quale l'altro giorno a Firenze era finito nel renato detto zoo. Il fratello dell'attrice, questa vòlta, è stato invece irreprensibile. I para venivano lanciati da un Cessna 172. alternativa- dire) mente guidato da Tavolato (un pilota di reattori) e Facdni. Dall'aereo si sono gettati pure Walter. Scotellaro, di Basto, Italiano Doni, di Vigevano, Silvio Musso, di Torino. Da Vienna era venuto il biondo paracadutista Holzer, che ha centrato il bersaglio con un Tuaderboold, paracadute triangolare di costruzione inglese. Tra un lancio e l'altro, voli di aeromodelli telecomandati, costruiti dal brighese Pretti e da Martinoli di Gozzano, due «maghi» dell'aviazione hi miniatura, f. a. Borgomanero. "Diana", la paracadutista acrobatica s'intrattiene con una collega subito dopo un lancio (Allegra)