Fabbrica di nylon a Pallanza sull'area dell'ex Rhodiatoce?

Fabbrica di nylon a Pallanza sull'area dell'ex Rhodiatoce? Colpo di scena; forse la Montefibre rivede i piani Fabbrica di nylon a Pallanza sull'area dell'ex Rhodiatoce? Il progetto di insediamenti a Mergozzo sarebbe definitivamente tramontato - Con una nuova "raccomandata" al presidente del Consorzio, l'amministratore delegato della società annuncia infatti che la convenzione deve ritenersi "risolta" e che i terreni non sono più disponibili - E le fabbrichete sostitutive? (Dal nostro inviato speciale) Verbania, 19 giugno. Ogni giorno, per la Montefibre (con particolare 'riferimento allo stabilimento di Verbania) c'è una notizia nuova. Più che di notizie si tratta di voci che però trovano sovente conferma. L'ultima, arrivata anche negli ambienti sindacali, lascia perplessi: la direzione Montefibre avrebbe deciso di rivedere tutti i suoi piani, di cui tanto si è parlato e si parla, per ridare nuovo impulso alla fabbrica che invece si voleva chiudere. La cosa, anche se si tratta per ora soltanto di voci, è di un'importanza tale che vale la pena di soffermarsi. "Non si sa molto, per la verità, ma sembra che la produzione del nylon, che sino alla scorsa settimana sembrava destinata ad essere abbando¬ nata perché non più remunerativa, non solo verrà continuata ma verrebbero costruiti nuovi.impianti. C'è chi arriva a parlare addirittura di una nuova fabbrica. Particolari non se ne hanno perché ancora tutto è «top secret» e si possono fare soltan- to delle illazioni. Anche se!può apparire inverosimile sul-1 la scorta delle decisioni del j mese scorso, il nuovo stabili- j mento dovrebbe sorgere nella j stessa area ex Rhodiatoce di | Pallanza dato che l'idea del- l'insediamento a Mergozzo è definitivamente tramontata. | L'amministratore delegato i della Montefibre, dottor Bel- Ioni, come si ricorderà, già il | 22 gennaio scorso, a mezzo di j ! lettera raccomandata indiriz-! zata al Consorzio Basso Toce aveva dichiarato «sospesa ipso jure» la convenzione stipulata nella primavera del "74 per gli insediamenti cosiddetti sostitutivi. Quelli, cioè, che avrebbero dovuto prenderà il posto dello stabilimento di Pallanza dopo la sua chiusura. Si trattava di un moquettificio, un pantalonificio, un centro ricerche e un impianto per la produzione con un nuovo brevetto del nylon. Belloni, nella sua lettera, spiegava che erano venute a mancare le condizioni previste dall'accordo: i finanziamenti governativi a mezzo della legge 464; l'arginatura del Toce e la messa a disposizione della Montefibre entro i termini previsti dall'area di Mergozzo. Nella nuova «raccomanda-! ta» che l'amministratore dele- i gato ha inviato al «Consorzio», presieduto dall'ex sinda-1 co di Verbania, Piero Mazzo- la, si «risolve» addirittura la convenzione sospesa m gen-'.naio. Ciò perché, oltre alle [motivazioni addotte nella pri- ma missiva sarebbero interve-1 nuti altri fattori negativi. iSi fa riferimento specifico J alla sentenza all'aprile scor-j so con la quale il tribunale ! amministrativo regionale, accogliendo i ricorsi dei proprietari delle aree di Mergozzo, ha annullato i decreti di occupazione d'urgenza rendendo cosi non piùjdisponibili i terreni. Con la «risoluzione» dell'accordo, la Montefibre restituisce la disponibilità dell'area al «Consorzio» dicendosi disposta a regolare ogni pendenza di carattere finanziario. Dopo questa lettera c'è chi avanza il sospetto che le «voci» di questi giorni su una possibile «ripresa» della fabbrica di Verbania, siano state [ artatamente messe in circola-' zione per «ammorbidire» la pillola. Ma c'è chi (forse sa- | i ; pendone di più), dà credito alle notizie, che ne sarà allora dell'inse diamento di quella dozzina di fabbrichette che un mese fa erano state promesse per da re lavoro ai 3500 dipendenti della Montefibre di Pallanza dopo la sua chiusura? Quel progetto, tra l'altro generica mente abbozzato, era stato re spinto dai sindacati perché giudicato «non credibile» ma soprattutto perché non «im¬ pegnava» in prima persona la Montedison che si limitava a «favorire» il sorgere di quelle piccole industrie. Certo qualche cosa sta bollendo in pentola e se, come si dice, la produzione del nylon non solo non verrà abbandonata ma verrà potenziata a Pallanza la notizia è di quelle destinate a togliere dalla preoccupazione centinaia di famiglie. Piero Barbe

Persone citate: Belloni, Pallanza, Piero Barbe, Piero Mazzo, Toce

Luoghi citati: Mergozzo, Verbania