La propaganda casa per casa con dei candidati "popolari"

La propaganda casa per casa con dei candidati "popolari"Elezioni: Borgomanero, Cusio, Vergante La propaganda casa per casa con dei candidati "popolari" Nel centro maggiore si vota solo per Regione e Provincia : in lizza Piergiorgio Borgna, Peppino Cerutti, Piercarlo Fornara, Osvaldo Savoini, il fornaio del "pane Camera" Nicolazzi vuol fare il sindaco a Gattico - A Gargallo in lista il "medico dei poveri" (Dal nostro corrispondente) Borgomanero, 11 giugno. Tagliati fuori dalla competizione municipale (a Borgomanero non si vota per le elezioni comunali), gli uomini politici del posto si danno battaglia nelle provinciali e nelle regionali. In una città che ha precedenti clamorosi in fatto di scontri personalistici, i partiti non potevano che scegliere la strada della candidatura locale. Sono stati perciò mobilitati i big del mondo politico borgomanerese. La de ha ripresentato, per la Provincia, Piergiorgio Borgna, uno dei membri della più potente e discussa famiglia di Borgomanero (un fratello è sindaco, una sorella ufficiale sanitario, due sono avvocatesse, un altro fratello è rimasto coinvolto, sia pure senza colpe, nella vicenda di frate Mitra). I socialdemocratici, che localmente rappresentano la seconda forza partitica, puntano, sia in provincia sia in Regione, su Peppino Cerutti, vicepresidente dell'Amministrazione provinciale e uno degli uomini più in vista del psdi in campo novarese. Forse anche per contrastare V«efficiente» Cerutti, i socialisti propongono Piercarlo Fornara, già vicesindaco, un personaggio molto popolare, ben visto dagli stessi avversari politici (anche Fornara è presente in entrambe le liste, regionale e provinciale). Borgomaneresi molto noti sono inoltre il candidato del pli, Osvaldo Savoini, e quello del msi - destra nazionale, Luigi Castelletto. Il liberale Savoini (consigliere in Comune) è l'uomo del «parte Camera» oltre che noto fotografo dilettante. I comunisti presentano Giuseppe Pastore; i repubblicani, il ragioniere Sergio Cornacchia; la lista di unità popolare, Nadia Zanellato. ■ Appena fuori città, si combattono le battaglie per la conquista dei municipi. A Gattico, Ut lista dei; tre>-campanili, che governa il paese da diciannove anni, ha per ca pofila l'onorevole Franco Nicolazzi, incontrastato leader socialdemocratico della provincia e meesegretario nazionale del partito. Con l'onorevole, che afferma di voler tornare a fare il sindaco del paese natale almeno per un paio di anni, si ripresentano il sindaco uscente Paolo Molinari e il vicesindaco Piertuigi Gallarini; altri candidati sono il ragioniere Carlo Boggio, il geometra Mario Otti e la professoressa Antonietta Zonca, organizzatrice della sagra della mortadella. In opposizione alla lista di Nicolazzi è scesa in campo una coalizione di ispirazione comunista, capeggùxta dal dottor Sergio Fiorumi e che ha tra i suoi candidati il segretario della locale sezione del pei, Giancarlo Panizza. Nei paesi attorno a Borgomanero, fuorché a Gozzano, si vota con il sistema maggioritario. Curiose, quindi, le varie alleanze: di centro - sinistra, centro - destra, estrema sinistra e di destra sinistra. Il caso più ingarbugliato è forse quello di Miasino, antico borgo sulle colline orientali dell'Oria, dove tre liste si contendono i voti di poco più di seicento elettori. A capo di una formazione d'ispirazione democristiana c'è il sindaco uscente Armando Tracanzan, cantante e pittore; suo grande oppositore è il dottor Gianluigi Floriani, socialdemocratico, il quale è in compagnia dell'ufficiale postale Gianluigi Dionisi, del postino de, Gabriele Cadei. Nella terza coalizione, socialisti e comunisti, figurano Armando Beltrami. esponente della società sportiva locale, e il giovane marciatore Gianmario Belossi, della frazione Pisogno. Non vi sono, invece, problemi a Gargallo. dove, dicono gli esponenti della lista di sinistra che fa capo al sindaco uscente, dottor Giuseppe Sacco, «la montagna non è riuscita a partorire nemmeno il classico topolino». Gli avversari del sindaco, dopo lungo clamore preventivo, hanno infatti rinunciato a presentare una laro lista, tanto che sono stati gli stessi della numero uno a depositare all'ultimo momento una lista di comodo di solo tre nomi. Con Sacco, figura il dottor Carlo Baroli il noto «medico dei poveri», che gode larghe simpatie tra gli strati popolari cittadini. A Bolzano Novarese sono sempre sulla breccia il socialdemocratico Peppino Gattoni, ex pilota e medaglia d'argento al valor militare, insieme con l'assessore anziano Valeriano Nervini, vecchio lupo di mare. Nella piccola capitale del lago, a Orta, si ripresenta il sindaco democristiano Learco Negri con una lista mista. Con lui sono il vicesindaco uscente. Renaio Pirali, Alfonso Giacomini ed altri ex amministratori. Avversario di Negri è il costruttore torinese Cleto Gallina, con una coalizione in cui figurano gli albergatori Roberto Pessina (Santa Caterina, il ristorante caro a Soldati) e Marilena Ronchetti (Leon d'oro), oltre all'ingegnere Guido Vergani e al consigliere uscente Federico Poli. Nel vicino Vergonte non vota Invorio, dove-tuttavia si affrontano nelle provinciali i due più noti uomini politici del paese: il sindaco socialdemocratico Zaverio Guidetti (che è candidato pure in Regione) e il consigliere provinciale uscente dottor Carlo Barbagli, della de. A Nebbiuno, a capo di una lista di centro - sinistra c'è il sindaco uscente Ernesto Tadilli. La lista di opposizione, di sinistra, presenta il dottor Carlo Baranzini, figlio di un ex sindaco locale, il medico Mauro Buscaglia, l'ex sindaco di Pisano, Lorenzo Uccelli. Anche a Massino Visconti è sceso in campo il sindaco uscente, dottor Vincenzo Zanetta, socialdemocratico, con il vicesindaco Veraldo Airoldi e l'ex consigliere di minoranza Giuseppe Zanetta. Nella lista avversaria figurano: l'avvocato Camillo Ferrari, esponente democristiano milanese; il segretario de del luogo. Angelo Gemelli; l'avvocato Roberto Marmi. Dal Borgomanerese al Cusio al Vergante, la battaglia elettorale non presenta toni accesi. Dovunque si svolge «all'inglese», cioè mediante una propaganda capillare, casa per casa. f, a.