Che ne dicono i protagonisti ?

Che ne dicono i protagonisti ? Siamo a otto giorni dalle elezioni provinciali Che ne dicono i protagonisti ? Il presidente della Provincia Cattaneo: "Ci siamo occupati di autostrada, inquinamento, assetto territoriale, corsi universitari" - Ma per Muratore non si può dimenticare lo "spreco" di Vignale - Antonini: "Torneremo al centro-sinistra organico" - Mazzocco; "Ci.vuole !a volontà politica" - Scotti: "Modificare la legge" - Pietri: "Speriamo ne! programma" - Lidia Ferrari: "Comprensorio intercomunale" - Cassietti: "Tramite tra la Regione e la Comunità novaresi" (Dal nostro corrispondente) Novara, 7 giugno. A otto giorni dalle elezioni amministrative, dopo aver sentito il parere dei protagonisti delle regionali e fatto una panoramica per quanto riguarda le provinciali (ricordiamo che a Novara non si vota per il rinnovo del Comune) abbiamo chiesto l'opinione dei candidati di primo piano. Incominciamo dal presidente uscente, l'ingegnere Gaudenzio Cattaneo. «Politici e studiosi — dice — da tempo dissertano sul futuro della Provincia ritenendone alcuni la indispensabilità, altri il superamento». n presidente uscente ricorda le tappe più significative di questi ultimi cinque anni, quanto meno in tema di interventi: autostrada Volt ri Gravellona Sempione; problemi dell'inquinamento ; assetto territoriale; insediamento dei corsi universitari a Novara. «Nel corso del quinquennio — ricorda — l'attività della Provincia non ha subito crisi degne di nota e i tre partiti del centro-sinistra hanno rappresentato l'esempio di come si possa collaborare quando l'unità di intendimenti su chiari programmi iniziali è tale da fare superare qualche contrasto di altra natura». Cattaneo, per ragioni di salute, lascerà probabilmente il gravoso impegno di presidente e sarà, forse, il nuovo sindaco di Stresa. Chi gli succederà? Per il segretario della federazione socialista, Luigi Marzocco, capogruppo del suo partito in consiglio, c'è da mettere in dubbio, cosi come è concepito, che l'ente Provincia abbia ancora una sua funzione. «E' chiaro — dice — che per¬ manendo la situazione attuale non è in grado di assolvere organicamente i compiti indicati. Tuttavia, aggiunge, certi spazi politicoamministrativi di intervento, la Provincia può e deve conquistarseli attraverso una volontà politica dei vari gruppi consiliari». Quanto all'attività del passato qumquiennio Mazzocco si domanda: «Si poteva fare di più e meglio? La risposta a mio avviso è si. In modo particolare per il territorio; per mia azione promozionale tendente alla formazione di consorzi di comuni che favorissero per esempio, i trasporti e i servizi sociali». Polemico è anche il segretario socialdemocratico, Angelo Scotti, pure lui capo gruppo consiliare. «Quello che di positivo la Regione rappresenta nel discorso della realizzazione dell'autonomia e del decentramento — dice — è largamente noto, ma quando dalla valutazione formale si scende alla realtà concreta, ecco che non sembra possibile delineare un quadro non del tutto soddisfacente in quanto a rapporti, ambiti di competenza, scambi che sono intercorsi tra Regione e Provincia». Per Scotti è necessario varare una vigorosa modifica della legge comunale e provinciale che tenga conto delle esigenze della odierna realtà Il capo gruppo socialdemocratico è tuttavia del parere che l'amministrazione scaduta ha affrontato e risolto una vasta tematica. «Ciò è stato possibile — conclude — per la soddisfacente collaborazione delle forze politiche impegnate nella giunta di centrosinistra». Il preside dell'istituto tecnico «Mossotti», professor Ro- sario Muratore è tra i candidati del pei uno dei più favoriti. Nel passato quinquennio ha capeggiato il gruppo consiliare del suo partito conducendo, dai banchi del opposizione una battaglia' sovente dura. «E' vero — precisa — abbiamo agito con rigore ma mai in modo demagogico e distruttivo. L'amministrazione provinciale — aggiunge — avrebbe evitato errori, sprechi, ritardi e inadempienze se avesse accettato la nostra collaborazione, il contributo di idee sempre generosamente offerti». Le critiche più severe le fa a proposito del costruendo ospedale psichiatrico. «Quan-. do i novaresi passeranno in rassegna le opere realizzate in un quinquiennio dall'amministrazione provinciale, li invito a fare una capatina a Vignale. In quelle malinconiche costruzioni che dal 1967 avrebbero dovuto ospitare i degenti dell'ospedale psichiatico, sono riusciti a spendere più di due miluirdi senza che ancora vì sia stato curato un solo malato». Tra i possibili futuri presidenti della Provincia, come abbiamo visto, c'è l'attuale sindaco di Trecate, ingegnere Carlo Antonini. Per lui l'ente Provincia ha ancora un suo spazio. «Ritengo — dice — sta in còrso una evoluzione che permetterà, attraverso quelle deleghe che si renderanno assolutamente necessarie da parte della Regione, alle province di svolgere compiti essenziali e competenze specifiche, tanto da uscirne valorizzate: E" proprio in questo senso che il-mio partito',--la de, sta muovendosi: decentrare quanto più è possibile». Antonini è convinto che la Provincia possa operare in molti campi: quello dell'istruzione attraverso il coordinamento dei distretti scolastici; [ quello dell'assistenza con particolare riferimento alle unità I sanitarie; quello dela viabilità e dell'assetto del territorio. Sulla futura composizione della giunta, il sindaco di Grecate, pur subordinando la questione a quelli che saranno i risultati della consultazione dice: « Sono convinto che si tornerà alla formula del centro sinistra organico». Per il capo gruppo liberale, ingegnere Massime Pietri, l'attività di un quinquiennio presenta luci ed ombre. «All'inizio del suo mandato la giunta si era posta alcun obettivi qualificanti. Cito quali esempi la progettazione del tratto Gravellona Domodossola della Voltri Sempione e l'apertura di corsi universitari a Novara. Due temi affrontati e, sia pure in maniera incompleta, portati avanti nella loro realizzazione». Pietri considera invece negativi due elementi: uno di carattere generale a tutte le amministrazioni del nostro paese, cioè la scarsità di mezzi in rapporto alle necessità finanziarie; l'altro di natura politica, vale a dire la non perfetta armonia tra i gruppi di partito che hanno costituì- to la maggioranza in questo quinquennio. Per l'avvocato Pier Luigi Cassietti, presidente dell'Ept e candidato nel collegio di Canteri, uno dei più sicuri per la de, il ruolo dell'amministrazione provinciale nel prossimo futuro è destinato a notevolmente accrescersi di rilievo. «Oltre infatti ai compiti tradizionali di istituto — sostiene — la Provincia dovrà divenire il tramite efficace tra la Regione e le comunità novaresi. Infatti la Regione non ha compiti esecutivi e per l'attuazione di quanto prevedono le leggi regionali deve avvalersi degli enti locali, -primo fra essi l'amministrazione provinciale, questo, sinora, non è stato fatto e ritengo che proprio da ciò sia dipesa la scarsa incidenza dell'attività regionale. E' quindi di grande importanza che nel prossimo quinquiennio la Provincia richieda con fermezza e prestigio dalla Regione le necessarie deleghe affinché tutti gli interventi si sviluppino in un quadro ordinato ed organico, con reale beneficio per le popolazioni novaresi». Se il pri otterrà, come spera, un seggio, andrà probabilmente a una donna: l'avvocatessa Lidia Ferrari. La Ferrari dice che il suo partito si caratterizza a queste elezioni provinciali con lo slogan «Alla Provincia contro la Provincia». «A nostro giudizio — afferma — la Provincia è un ente autarchico, anacronistico che va decisamente abolito in quanto non è in grado di svolgere funzioni di ente intermedio tra la Regione e i Comuni. Il pri ritiene di dover indicare come intermedio un comprensorio intercomunale nel cui ambito devono trovare collocazione tutti i servizi sociali, la pianificazione del territorio e i piani urbanistici. Il mio impegno politico a queste elezioni è soprattutto caratterizzato dalla partecipazione ai problemi della donna e. dei diritti civili In questa prospettiva ritengo che, la donna debba imparare ad affrontare e risolvere in proprio i problemi che maggiormente la. riguardano p. b. Protagonisti delle elezioni: l'avv. Pierluigi Cassietti, presidente dell'Ente del Turismo, candidato nel collegio di Canteri; l'attuale presidente delia Provincia, ing. Cattaneo, che vuole lasciare; Lidia Ferrari, la candidata che dovrebbe procurare un seggio al pri 11 prof. Rosario Muratore, preside dell'istituto Mossotti; Massime Pietri, '. pes/uppo dei liberali e Gian Angelo Scotti, che è capogruppo dei socialdemocratici in Ccr^iglio L'ingegner Carlo Antonini, sindaco di Tre caie e tra i «papabili» alla carica di presidente della Provincia, brinda alla Sarpom con l'acqua depurata dagli impianti di disinquinamento entrati in funzione da qualche giorno

Luoghi citati: Domodossola, Novara, Ro, Stresa, Trecate