Pescatori in polemica con l'Enel "Ora basta alle morti nel Toce"

Pescatori in polemica con l'Enel "Ora basta alle morti nel Toce" Forti proteste dopo il tragico episodio di Pontemaglio Pescatori in polemica con l'Enel "Ora basta alle morti nel Toce" Sostengono che le piene del fiume sono state quasi sempre provocate dagli improvvisi svuotamenti dei bacini idroelettrici • Si riunisce d'urgenza il consiglio direttivo dell'associazione (Dal nostro corrispondente) !Domodossola. 4 giugno. ' «Le piene nel Toce. provo- jcaie dall'improvviso svuota- \mento dei bacini dell'Enel, 1hanno fatto un'altra vittima. :E' ora di affrontare una volta {per tutte il problema dell'in- ;columità di gitanti e pescato- :ri. Non è ammissibile che la !firenfe che in estate si avvicina alle rive del fiume corra contìnuamente il rischio di morire annegata». Il caso di Luigi Campagnani , travolto da un'improvvisa ondata mentre stava pescando con un amico nei pressi di Pontemaglio, ha riacceso le polemiche fra i pescatori e I l'Enei. Sul tragico episodio, la ma-1 gistratura ha ordinato un'in-I chiesta che viene condotta i dai carabinieri. Sarebbe stato ' accertato che l'ondata ;.i.>a ha investito il pescatore, rra&iu nato poi dalla correste, proveniva dalla diga di Verampio dove le paratile si erano aperte automaticamente perche ie acque del bacino avevano rag- giunto il livello di guardia, Un centinaio di personehanno scritto una lettera all'associazione volontaria pe-sca «Montanari Ossolani» chiedendo un «intervento immediato». Il primo firmatario della lettera è Gian Paolo Norcini, di Domodossola. «Sappiamo benissimo — di-ce Norcini — che il deflusso delle acque dei bacini nel fiume Toce è inevitabile. Conte-stiamo però i tempi di svuo-lamento dei bacini. Il deflus so dovrebbe essere regolato con maggiore gradualità in modo da evitare pericoli immediati. Con l'attuale sistema arrivano ondate alte ' parecchi metri e non c'è possibilità di scampo». Nella lettera si ricordano alcuni tragici episodi. Nell'e-state del 1969, una famiglia di gitanU, che stava consumanedo un pic-nic sulle rive delfiume, fu sorpresa da una pie- na improvvisa: due donne morirono annegate, gli altri riuscirono a salvarsi a stento. L'Enel ha fatto affiggere cartelli con la scritta «Attenti alle piene improvvise» lungo tutti i sentieri che portano alle rive del fiume. «Ma non ba- sta — dice Norcini — non si può pretendere che la gente, specie in estate, stia lontana "... w , ,. . aa-le rive. Con un po di buo-na volontà, il problema puòessere riSOltO Senta mettere arepentaglio altre vite umane», La. questione ha anche unrisvolto ecologico. I pescatori sostengono che il deflusso de le acque dei bacini altera l'ha- bitat del fiume e distrugge il patrimonio ittico. «Ogni volta che Succede — dicono i pesca tori — l'Enel ci paga i danni materiali ma tutti i nostri sforzi per ripopolare il fiume vengono vanificati ». n consiglio direttivo del l'associazione pescatori, che [ conta 2400 iscritti, si riunirà | domani sera per decidere I un'azione nei confronti dell'Enel. C'è chi parla di portare la questione in tribunale ma la maggioranza sembra orientata a chiedere l'intervento della comunità montana. a. v.

Persone citate: Gian Paolo Norcini, Luigi Campagnani, Toce

Luoghi citati: Domodossola