Nella "tana" del Barcellona

Nella "tana" del Barcellona Questa sera YHockey Novara gioca la partita dell'anno Nella "tana" del Barcellona Il primo incontro valevole per la semifinale è considerato il più importante di tutta la Cop- sono partiti ieri pullman di tifosi pa campioni ai j.iunnu 1 »> Al scgunu ucu vsnuvolame atiuitu (Nostro servizio particolare) Novara, 30 maggio. Gli impegni politici di Ezio Leonardi, uomo di partito, hanno avuto ragione sulle sue simpatie sportive di tifoso. Domani sera, proprio quando i giocatori dell'Hockey Nova- ra scenderanno sulla pista di Barcellona per disputare contro -gli spagnoli la prima partita di semifinale per la Cop pa Campioni, al teatro Foraggiano il ministro del Turismo e dello Spettacolo Adolfo Sarti terrà un comizio ai novaresi. In clima di campagna elettorale che si annuncia combattuta, il sindaco della citta, anche se non direttamente coinvolto nel rinnovo delle cariche amministrative, non può mancare all'appuntamento con un rappresentante del governo e, certo a malincuore, ha dovuto rinunciare di seguire in terra spagnola i «suoi azzurri». Leonardi, supertifoso. che alterna alle partite di calcio e agli incontri di hockey, gli impegni di amministratore e «vertici» sulle strategie politiche da seguire, dovrà accontentarsi, per questa volta, di attendere la telefonata di Rocco Galbani, presidente dei «fedelissimi», che. da Barcellona, gU,comunicherà, in nottata, il risultato dell'incontro. Per un sindaco che resta casa impegolato, suo malgrado, nelle diatribe elettorali, ci sono decine di tifosi che si sono organizzati a gruppi per accompagnare la squadra novarese in trasferta. Alle òtto è partito il primo pullman: Novara-Genova, poi imbarco sul «canguro-traghetto» che li porta a Barcellona. Ritorno attraverso i Pirenei e la Costa Azzurra Un'ora dopo, alle nove, un secondo torpedone con i giocatori e parecchi dirigenti ha fatto rotta verso Ginevra. Li. in aereo, la comitiva prosegue per la Spagna. «Per seguire la squadra ho deciso di fare il "ponte", prendendomi un giorno di ferie — spiega Teresio Gobbi, 59 anni, impiegato alla "Dop Pieri", tifoso dei colori di Novara —. Da quando ero un ragazzo non perdo una sola partita di calcio o di hockey». '«Ho ancora un sacco di lavoro da fare in ufficio — dice Egidio Nuvolone, funzionario della Camera di commercio —, dovrò scartabellare conti e fatture ancora per una mattinata intera e non potrò che partire domani». Mezza famiglia comunque: la moglie Franca ed i figli Roberto e Pierida, lo hanno preceduto in Spagna . L'avventura della compagine azzurra in Coppa Campioni ha riacceso l'entusiasmo dei tifosi novaresi che, dopo mesi di delusioni sportive nel calcio, hanno ritrovato il gusto e l'emozione di una partita da «vivere» anche nelle ore della vigilia «Ormai ci siamo abituati a vedere la squadra di calcio perdere —- spiega Franco Pisani, 26 anni, iscritto alla facottà di farmacia —, gli "azzurri" dell'hockey, invece, vincono sempre, "ammazzano" il campionato con una lóro vera e propria egemonia. Non è neppure più bello venirli a vedere. Questa volta invece Olthoff e compagni avranno un osso duro da rosicchiare e l'incertezza del risultato accende noi tifosi come fossimo delle micce». Pisani, futuro farmacista, con la vocazione però del sociologo, ha colto nel segno. L'incontro di sabato sera è importantissimo perché esce dal cliché consueto cui sono abituati i tifosi novaresi Intanto gli spagnoli sono fortis¬ simi nel giocare ad hockey, poi la cabala ha sempre infierito contro i novaresi che, in terra spagnola, sono riusciti, in sei anni, a rimediare soltanto uno striminzito pareggio. «Si verifica una straordinaria situazione — precisa Paolo Bottacchi, bancario di 25 anni —: l'Hockey, dominatore in Italia, non riesce ad imporsi all'estero. Abbiamo una fila di'scudetti, ma neppure una Coppa Campioni». All'insegna del «Questa è la volta buona» i novaresi hanno racimolato le ottanta -mila lire per prenotarsi un posto sul pullman e sono partiti per la pacifica invasione sportiva di Barcellona. Salvatore Moduli, 62 anni, è parità con la moglie Maria Stella: «Sono un tifoso da quando mio figlio ha cominciato a schettinare — dice — non ho mai seguito la squadra in trasferta ma questa volta il richiamo della Spagna ci ha convinti». Mario e Mariuccia Agnesino ritornano sulla gradinate a tifare Novara dopo, mesi di «divorzio» con lo sport della loro citta. Aldo Raneli, factotum ed organizzatore . instancabile, guida la piccola spedizione insieme con Gian Pino Fontane-, to. proprietario delta «Società autolinee Fontaneto», per l'occasione al volante del torpedone. Ha voluto esserci anche lui ad incitare dalle tribune del palazzetto di Barcellona V«Ótto volante 'azzurro». 1. d. b. Novara. Parte la carovana dei tifosi al seguito dell'hockey (foto Giovetti)