"Vita nuova" nella Bassa

"Vita nuova" nella Bassa Come si presentano le elezioni nella terra del riso "Vita nuova" nella Bassa A Vespolate Piana, il sindaco contestato dal parroco, non si ripresenta e i socialisti divorziano dai comunisti - Polemiche a Tornaco - A Terdobbiate di nuovo in predicato il presidente degli allevatori, Cicogna (Dal nostro inviato speciale) Vespolate, 30 maggio. Dopo dieci armi di amministrazione Domenico Piana, uno dei sindaci più contestati della provincia di Novara, se ne va. Ha deciso di ritirarsi dalla vita politica e il suo abbandono coinciderà" probabilmente con la formazione (per la prima volta nella Bassa novarese) di una giunta di cèntro-sinistra. Il Piana, industriale meccanico, era stato nominato sindaco per la prima volta nel 1965 in una giunta di indipendenti, in cui erano confluiti elementi de e socialdemocratici. La sua nomina aveva aperto un nuovo ciclo amministrativo spezzando, dopo vent'anni, l'egemonia socialcomunista che caratterizzava il centro agricolo. Se da un punto di vista politico ^amministrazione Piana» -ha costituito un'innovazione, in pratica il suo mandato è stato al centro di aspre polemiche: un'autentica «guerra», durata dieci anni, fra primo cittadino e il parroco don Giuseppe Biffi, causata da una serie di presunte irregolarità edilizie. Un capitolo, a volte grottesco, che è finito nelle mani dei giudici ed ha in parte-paralizzato l'attività amministrativa di un centro che sta lottando contro lo spopolamento e la mancanza di industrie. Il «dopo Piana» si presenta ancora polemico. La campa gna elettorale per assicurare a Vespolate una nuova amministrazione è vivacissima. Per la prima volta sono state presentate tre liste di candidati che si contendono i quindici seggi in Consiglio. La novità più interessante è la frattura del «fronte» socialcomunista che in tutta la Bassa novarese, prima sui banchi della maggioranza e poi in minoranza è rimasto compatto per trent'anni. A Vespolate i socialisti, hanno divorziato dal pei aderendo alla Usta ! formata da indipendenti, socialdemocratici e democristiani. Un'operazione, che dovrebbe consentire, con il suffragio degli elettori, il varo della formula di centro-sinistra. In questo senso sono gii) stati stipulati precisi accordi: sindaco sarà un socialista, il tecnico dell'Enel Riho Bestozzi. assessori de e psdi. Nelle segreterie dei partiti novaresi si sottolinea questo fatto come una svolta nel panorama politico della Bassa. Rimasti soli 1 comunisti a fronteggiare la lista di coalizione, è stata formata mia terza lista, tutta di giovani, che politicamente viene definita «di disturbo». E' per questo che la campagna elettorale si preannuncia vivace mentre non si escludono sorprese al momento dei risultati. La propaganda è già entrata nel vivo: con un programma-accusa distribuito a tutte le fa miglie la Usta «giovani» si assume il compito di trasformare un paese scaduto a ruolo di cascinale; questa sera nei locali della Pro Loco si è tenuto un dibattito, al : quale hanno partecipato il professor Eugenio Borgna e il geo» metra Vittorio Beltrami, candidato regionale, sull'opportunità di realizzare una casa di riposo per anziani. Polemiche vivaci anche a Tornaco. mille abitanti, altro piccolo paese della Bassa, che nel giro degli ultimi anni è stato radicalmente mutato, assumendo una veste industriale. Qui si ripresenta candidato per la quarta volta consecutiva Carlo Pezzana, insegnante, che fu nominato «primo cittadino» nel. 1960 e fu il sindaco più giovane della provincia di Novara. La sua lista, simbolo una bilancia, è composta da. indipendenti e democristiani che per quindici anni hanno retto le sorti del comune. Ma dalla giunta si è staccato un assessore de. indicato come dissidente, il quale ha dato vita a una seconda lista che si definisce indipendente. A queste due è contrapposta la Usta numero 1 formata dal gruppo socialcomunisti. • v -" PsFe pei' corri mirano<:ìns»rfme nel piccolo comune di Nibbiola, con una Usta uni tana capeggiata (ormai da vent'anni) dal sindaco uscente Luigi Sempio. A questa sicontrappone una lista indipendenti-democristiani. A Terdobbiate, poco più di 500 abitanti, è ancora il dot tor Alessandro Cicogna Mozzoni, presidente regionale degli allevatori, ad essere indicato come primo cittadino nella lista indipendent i-democristiani, alla quale fa fronte il gruppo socialcomunisti Del tutto tranquilla per l'amministrazione uscente è la situazione a Garbagna, sempre nella Bassa novarese. Alla lista de, capeggiata dal sindaco Mario Costadone, si contrappone una seconda lista formata solo da tre indipendenti, g. f. q. ' Il sindaco di Vespolate, Domenico Piana, e quello di Tornaco, Carlo Pezzana. Il primo lascia dopo dieci anni; l'altro si ripresenta per la quarta volta (foto Giovetti)