Come alla Scala a Stresa per le Settimane musicali di Alberto Sinigaglia

Come alla Scala a Stresa per le Settimane musicali Stabilito un programma di altissimo livello Come alla Scala a Stresa per le Settimane musicali Dalla Filarmonica di Israele a quella di Mosca: una sfilata di complessi eccezionali e di solisti famosi nel mondo - Esemplare prova di vitalità, in tempi di crisi (Nostro servizio particolare) Stresa, 28 maggio. (r.s.) L'Orchestra Filarmonica d'Israele, diretta dal maestro indiano Zubin Menta, inaugurerà martedì 26 agosto al Palazzo dei congressi di Stesa, le Settimane musicali 1975: saranno eseguiti Araldo in italia di Berlioz e la Settima Sinfonia di Beethoven. Spetterà invece alla Filarmonica di Mosca, sotto la guida di Kiril Kondrascin, chiudere la manifestazione mercoledì primo ottobre, interpretando . la Sinfonia classica ài Prokofiev, il Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra di Beethoven (solista Alexej Ljubimov) e la Sinfonia n. 1 "Il titano" di Gustav Mahler. A fianco di questi complessi prestigiosi, s'alterneranno al teatro del Palazzo dei congressi, alla Villa delle Azalee o nella chiesa di Sant'Ambrogio, interpreti famosi come i pianisti Rudolf Firkusny (che il 28 agosto suonerà brani di Beethoven, Schumann, Scriabin, Stravinski), e i violinisti Nathan Milstem (che il 2 settembre alternerà Capricci di Paganini a Sonate di Bach) e Henryk Szeryng (il 20 settembre, con tre Sonate di Brahms). Il ricco e vario programma delle nuove Settimane musicali comprende inoltre due concerti dell'Orchestra da camera italiana, che il 31 agosto e il 2 settembre si dedicheranno interamente a Mozart (direttore e violino solista Salvatore Accanto, viola solista Dino Asciolla). Ospiti di Stresa saranno, inoltre, il Quartetto di madrigalisti di Madrid (musiche di Orlando di' Lasso, Vecchi, Marenzio, Palestrina, Monteverdi), la Camerata accademica del Mozarteum di Salisburgo diretta da Antonio Janigro, e l'organista Pierre Cocherau che, con la tromba Roger Delmotte, farà ascoltare una serie assai varia di brani scritti da Telemann, Bach, Charpentier, Purcell. Altri concerti saranno affidati a complessi da camera e solisti .premiati ai maggiori concorsi intemazionali. Davvero di meglio non si poteva fare, e in un momento cosi difficile per gli enti lirici e sinfonici, sorprende tro v .tre insieme tanti nomi illustri in una manifestazione. che non faccia capo alla Scala. E' grave e si complica il male che insidia il patrimonio della musica in Italia. E se è facile e non costa nulla commiserare il Paese per i frequenti furti di opere d'arte, che sembrano perfino voluti tanto si fa per proteggerle, addirittura non ci s'accorge che la crisi dei teatri — crisi finanziaria, di strutture, di uomini — rischia d'interrompere e perdere una tradizione inestimabile, musicale e di cultura. Pure, per il coraggio o la buona volontà di qualcuno, ecco talvolta la stagione lirica o dì concerti o il festival estivo che risollevano il tono della produzione italiana, e ne salvano l'onore. Quando addirittura non ritrovino l'antico prestigio portando alla ribalta, uno dopo l'altro, alcuni interpreti e complessi famosi in tutto il mondo e protagonisti delle più ricercate incisioni discografiche: come le nuove Settimane musicali, dove la Filarmonica d'Israele e quella di Mosca, orchestre straordinarie, delimiteranno una rassegna di direttori e solisti d'eccezione. Poco importa se qui si è perduta l'occasione d t. tian care a Zubin Metha e a Kiril Kondrascin uno dei nostri maestri migliori: Riccardo Muti o Claudio Abbado o Carlo Maria Giulini, che all'estero ci sono invidiati e contesi. Si sa che, con annuali modesti finanziamenti pubblici, conta su fondi privati l'crganizzazione di Stresa, la quale funge naturalmente, e con successo, da richiamo turistico. Il bel programma del 1975 non induca a frettolosi confronti a sfavore delle gestioni statali: sebbene non ne condividano i problemi artistici, politici,' sindacali, anche le Settimane faticano ad andare avanti. Ma proprio per questo è esemplare la loro prova di fiducia, di vitalità. Alberto Sinigaglia Stresa. L'avvocato Italo Trentmaglia, l'infaticabile «regista»