Novara-Alessandria: derby da vincere per il prestigio

Novara-Alessandria: derby da vincere per il prestigio La riscossa degli azzurri legata alla crisi delle altre squadre Novara-Alessandria: derby da vincere per il prestigio L'allenatore Seghedoni torna all'antico, rida fiducia ai vecchi e conferma la formazione di Pescara • Gli avversari, impegnati nella lotta per la salvezza, sono però decisi a strappare il pareggio a qualunque costo (Dal nostro inviato speciale) Novara, 5 aprile. Dal derby della speranza a quello della delusione: questi i due estremi in cui è racchiusa la storia dei confronti diretti tra Novara e Alessandria in questa sconcertante stagione di serie B. Nel girone di andata gli azzurri di Seghedoni, che avevano incominciato il campionato piuttosto in sordina, gettarono la maschera proprio al «Moccagatta» [ fermando la marcia di una ; squadra che fino a quel mo- j mento aveva raccolto risultati j più che dignitosi e legittiman- j do ambiziose speranze che i non si sono purtroppo realiz- j zate. Il Novara si era illuso e aveva illuso i suoi sostenitori di poter recitare un ruolo da protagonista nella lotta per la promozione, ma il campionato si è incaricato di smentire, domenica per domenica, queste speranze mostrando nella squadra di Seghedoni un complesso in grado di offrire clamorosi «acuti» ma incapace della costanza di .endimento necessaria per essere all'altezza della situazione. Anche se ringuaribile ottimismo giustificato da un torneo che offre colpi di scena a ripetizione non fa ritenere matematicamente fuorigioco la candidatura del Novara, non v'è chi non riconosca, in questo momento, che le possibilità di riscossa degli azzurri sono legate più che altro a non ipotizzabili crisi in serie delle molte, troppe squadre che ora li precedono in classifica, n derby con l'Alessandria viene quindi in un momento in cui il suo valore per la classifica ha importanza drammatica soltanto per i grigi, impegnati nella lotta per la salvezza. Dal punto di vista novarese esso invece trae la sua importanza soprattutto da fattori di prestigio: dalla determinazione di Seghedoni e dei suoi giocatori i di concludere questa stagione nel modo più dignitoso possibile e di dimostrare che, indipendentemente da quello che avrebbe potuto essere e che non è stato, il risultato di quattro mesi fa al «Moccagatta» aveva indicato chiaramente quale fosse la migliore tra le due piemontesi di serie B. i Seghedoni. ammaestrato dalle recenti esperienze, è tornato all'antico, ridando fiducia ai «vecchi» della squadra e rinunciando a esperimenti forse utili per il futuro ma che i tifosi hanno mostrato di non apprezzare molto. La formazione che a Pescara, pur perdendo, si è battuta assai bene, è virtualmente confermata, salvo l'incertezza tra Navarrini e il «capitano» Carrera per la maglia numero 8. j «Il derby con l'Alessandria — dice Seghedoni — è una di quelle partite che si debbono vincere, soprattutto per motivi di prestigio, al di là di ogni considerazione di classifica. Per questo preferisco puntare su uomini che si conoscono a memoria: che sono in grado di garantire una certa continuità di gioco». In base a queste considerazioni resteranno fuori non solo i giovani Cavallari, Galli e Rollo, ma anche il più collaudato Del Neri. L'Alessandria, che ha fatto scoppiare in settimana il bubbone della crisi tecnica sostituendo al dimissionario Castelletti — coerente nel rifiutare fino all'ultimo interferenze nel suo compito — l'allenatore dei giovani Anselmo Giorcelli, si presenta a Novara fermamente decisa a strappare il pareggio a qualsiasi costo. Giorcelli, che già una volta in passato riusci a togliere dai pasticci i grigi, ha scelto, come il suo rivale Seghedoni, la strada del ritorno all'antico. «Dobbiamo — dice — cercar di tornare al gioco corto, che più si addice a una squadra come la nostra, priva di scattisti e di autentiche punte». Ciò significa, in pratica, il recupero del «Baffo» Barbiero come regista della difesa e la chiamata in campo di una falsa ala — Vanara se potrà giocare, oppure il terzino Unere — per rimpiazzare il numero 11 Dolso squalificato. I grigi sono di appena un punto al disopra del terzultimo posto: perdere domani a Novara vorrebbe dire il dramma. Il Dio del calcio li perdonerà se faranno le barricate per strappare, a qualsiasi costo, uno 0-0 che potrebbe riaccendere le loro speranze di salvezza. Gianni Pignata Ecco il probabile schieramento delle squadre: Novara: Pihotti; Veschetti, Bachlechner; Vivian, Udovicich, Ferrari; Gavinelli, Carrera (Navarrini), Ghio, Giannini, Turella. In panchina: 12 Paleari, 13 Navarrini o Carrera, 14 Rolfo. Alessandria: Pozzani; Maldera, Di Brino; Reja, Barbiero, Colombo; Manueli, Volpato, Mazzia, Dalle Vedove, Vanara (Unere). In panchina: 12 Croci; 13 Unere o Vanara; 14 | Franceschelli. Arbitro: Mascali.

Luoghi citati: Alessandria, Mascali, Novara, Pescara