Davanti all'albergo c'era un furgoncino che scomparve mentre i turisti morivano

Davanti all'albergo c'era un furgoncino che scomparve mentre i turisti morivano Santa Maria Maggiore: proseguono le indagini per l'incendio Davanti all'albergo c'era un furgoncino che scomparve mentre i turisti morivano Lo vide partire la moglie del gestore dell'hotel Excelsior affacciandosi alla finestra mentre divampavano le fiamme (Dal nostro inviato speciale) S. Maria Maggiore, 1 aprile. Le indagini sullo spaventoso incendio dell'Excelsior, che ha fatto quindici vittime, non conoscono pause. Oggi, nella caserma dei carabinieri di Santa Maria Maggiore, il capo della Criminalpol del Piemonte, dottor Montesano, ha lungamente interrogato un giovane cameriere che si sarebbe trovato nelle vicinanze dell'albergo quando è divampato l'incendio. Il giovane sarebbe anche un assiduo frequentatore della tavernetta dell'Excelsior. Sul suo interrogatorio è stato mantenuto il più stretto riserbo e non si sa se il ragazzo sia stato d'aiuto agi: inquirenti. Il dottor Montesano ha interrogato nuovamente anche la moglie del. gestore, Ivonne Nadine Mellerio, che avrebbe detto eli essersi affacciata alla finestra per un attimo, prima che scoppiasse l'incendio, e di aver visto un furgoncino allontanarsi nella notte. Sarebbe un particola! e inedito e gli inquirenti sembrano insistere parecchio su questo nunto. Subito dopo la tragedia, la donna aveva raccontato di essere scesa personalmente nella hall poco prima delle 21.30 della tragica notte e di aver trovato tutto in ordine. Aveva aggiunto di essersi accertata che la porta d'ingresso fosse chiusa e di essere poi salita in camera. Pochi secondi dono essersi coricata, aveva udito un crepitio: le fiamme stavano già avvolgendo le scale. Questa deposizione aveva orientato in un primo tenxoo gli inquirenti verso l'inotesi accidentale ma ora la storia del furgoncino, se fosse confermata (anche sull'interrosa torio della donna non è traoelato niente di ufficiale), notrebbe rimettere tutto in discussione. Comunque si battono tutte le piste. Il colonnello Patti e i' capitano Ambroso hanno sentito decine ri; rt»W'n":<:v superstiti, soccorritori. Si è scavato npi loro ricor^' a"'s ricerca di qualche particolare, anche rnimmo. nhe «wt— rivelarsi utile all'inchiesta. Oggi è salita a Santa Mari? Maggiore anche la commissione di funzionari dei vigili del fuoco e della protezione civile che è stata insediata da! ministro Gui. C'è stato un ennesimo sopralluogo fra le rovine 'dell'albergo; la commissione dovrebbe rassegnare le sue conclusioni al ministro già nei prossimi giorni. Nel corso di precedenti sopralluoghi, erano stati prelevati reperti definiti «molto interessanti e significativi». Di cosa si tratta? Il comandante dei vigili del fuoco di Novara non ha voluto dirlo, ma si ha l'impressione che i reperti rafforzino la tesi dell'incendio doloso. «Altrimenti — viene fatto osservare — non ci sarebbe ragione di tenere segreti particolari che avrebbero potuto subito tranquillizzare tutti». Domani tornerà a Santa Maria Maggiore anche il perito giudiziario, ingegner Notarbartolo, che è stato incaricato di compiere rilievi tecnici dal sostituto procuratore delia Repubblica di Verbania dottor Claudio De Angelis che dirige l'inchiesta. li magistrato ha detto che «gli accertamenti tecnici finiranno per combaciare». In altre parole, il dilemma fra dolo o causa accidentale dovrebbe essere sciolto abbastanza presto, a meno che non tardino le conclusioni dei periti. In mancanza di notizie certe, si scatenano le ipotesi più fantasiose, anche se nessuna tesi può essere esclusa in partenza.'Si torna a parlare della mafia (la notizia è stata diffusa oggi anche dall'agenzia di stampa svizzera) che; avrebbe ormai allungato il suoi tentacoli sulle principali località turistiche de! Piemonte. In questo caso, il tragico ; rogo dellExcelsior sarebbe ' solo un momento della guerra fra cosche rivali e concor-, renti. Con questo, si crede di dare una spiegazione anche all'incendio che esattamente, un mese prima aveva devastato l'altro grande albergo della valle, lo Sporting, che fortunatamente era vuoto ma che 6tava per riaprire proprio per ospitare comitive di francesi. Fra i due sinistri ci sono analogie impressionanti: fra l'altro, i due alberghi hanno preso fuoco lo stesso giorno del mese: il 27. Sembrano tragiche sequenze di un piano folle prima che criminoso. a. v. S. Maria Maggiore. Un sopralluogo degli inquirenti fra le rovine dcll'« Excelsior ». Da sinistra il comandante del gruppo carabinieri, colonnello Patti, il commissario della polizia di Domodossola, dott. Guiddi e il vicepretore avv. Possetti di spalle (F. Falciola)

Persone citate: Ambroso, Claudio De Angelis, Gui, Montesano, Nadine Mellerio, Notarbartolo, Possetti, Santa Mari

Luoghi citati: Domodossola, Novara, Piemonte, Santa Maria Maggiore, Verbania