Si cerca il ''cervello" dei terroristi Fermata una sua amica a Novara

Si cerca il ''cervello" dei terroristi Fermata una sua amica a Novara Proseguono le indagini per il ritrovamento d'esplosivo Si cerca il ''cervello" dei terroristi Fermata una sua amica a Novara Polizia e nucleo antiterrorismo stanno dando la caccia al capo di tutta l'organizzazione . (Nostro servizio particolare) > Novara, 21 marzo. Le indagini sul ritrovamento di armi ed esplosivi che hanno portato all'arresto di quattro novaresi sono forse giunte alla fase conclusiva. Per tutta la giornata il dirigente del nucleo antiterrorismo del 'Piemonte, dottor Gianni discuoio, si è fermato a Novara per seguire più da vicino gli ultimi avvenimenti. Si tratta di stabilire se si è di fronte ad un centro eversivo di sinistra che si preparava a compiere reati comuni per autofinanziarsi oppure se tutto è legato strettamente alla politica condotta dalle «Brigate rosse». Si fa sempre più insistentemente il nome di Oreste Strano, il barbuto extraparlamentare di sinistra, più volte al centro di episodi che lo avevano portato più volte in carcere. Lo Strano appare in tut¬ ta questa vicenda sin dal marzo 1974, quando a Prato Sesia sposò Brunilde Peltramer di 28 anni. Fu in quella occasione che Gennaro Castelluccio conobbe i due milanesi, i fantomatici Giorgio e Franco che poi dovevano ricomparire a settembre per lasciargli in deposito la valigia contenente i candelotti di esplosivo, i detonatori e la miccia. A settembre Oreste Strano era stato arrestato a Milano per deten- zione di armi e ^ossesso di documenti ider»' >.. „ quelli ritrovati nel «covo» delle Brigate rosse a Robbiano di Mediglia. Sempre a settembre veniva arrestato Renato Curcio e trasferito nelle carceri di Novara. L'esplosivo ora rinvenuto sarebbe servito per liberare Curcio? E' uno degli interrogativi che compaiono nelle indagini. Oggi il procuratore della Repubblica ha spiccato mandato di cattura per il presunto capo del gruppo novarese che da due giorni è latitante. Pattuglie di agenti lo stanno cercando ovunque. La presenza del dottor discuoio spiega l'interesse con cui è seguita tutta l'operazione che sembra avere addentellati non sol* nto nel capoluogo picmr^-.tase ma anche a Milano. Proprio stamine infatti la segreteria nazionale del Farp ha diramato un comunicato nel quale afferma che «nessuno degli arrestati è iscritto al fronte e che si tratta soltanto di una assurda montatura». Le ricerche del «cervello», cioè della persona che dirigeva le azioni del gruppo e che sovente faceva le sue apparizioni all'Autobar di corso della Vittoria, avrebbero già portato ad un primo risultato. A tarda sera è stata fermata una donna a lui vicina e non è improbabile che anche lei finisca in carcere prima dell'alba. Pare che nella sua abitazione siano state ritrovate armi e munizioni e di qui il massimo riserbo degli inquirenti che non vogliono mettere maggiormente in allarme il ricercato. Nel pomeriggio il sostituto procuratore della Repubblica dottor Carruba si è recato in carcere per interrogare Gennaro Castelluccio ed Erminio Divisionali. Anche se non si attendono rivelazioni probanti forse qualche novità potrebbe venire alla luce, legata magari al nome della denna fermata stanotte. Proprio lei potrebbe avere anche un ruolo determinante per il proseguimento delle indagini. Il Farp ha annunciato clie domani terrà un'assemblea cittadina e domenica un corteo di protesta filerà per le vie del centro partendo da piazza Garibaldi. 1. 1.

Persone citate: Carruba, Curcio, Erminio Divisionali, Gennaro Castelluccio, Oreste Strano, Renato Curcio, Robbiano

Luoghi citati: Mediglia, Milano, Novara, Piemonte, Prato Sesia