Poeti a 10 anni per aiutare i bimbi che soffrono la fame

Poeti a 10 anni per aiutare i bimbi che soffrono la fame L'iniziativa in una scuola a Villadossola Poeti a 10 anni per aiutare i bimbi che soffrono la fame Gli scolari hanno scritto poesie che sono state raccolte in un volumetto • Il ricavato della vendita andrà all'Unicef, l'organizzazione dell'Onu per il Terzo Mondo (Dal nostro corrispondente) Villadossola, 21 marzo. Scrivono poesie per aiutare i bambini che-muoiono di fame. Sono gli alunni della quinta elementare del villaggio Sisma di Villadossola che in questi giorni hanno dato alle stampe un volumetto, «Poesia Giovane», dedicato ai bambini del Terzo mondo.. L'idea è nata da un manifesto dellTJnicef (l'organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa del Terzo mondo) che la maestra ha appeso alla parete dell'aula. I bambini si sono incuriositi, hanno voluto sapere tutto sull'attività dèilUnicef. Alla fine sono stati loro stessi a proporre alla maestra di scrivere un volume di poesie e di devolvere il ricavato ai bambini che soffrono la fame. Alla stampa del volumetto ha provveduto . il neonato gruppo «Shalom 74» (che opera a Domodossola in stretto contatto con lUnicef) presieduto da Karlo Kapok!. Gli alunni della quinta elementare del villaggio Sisma hanno dato Ubero sfogo alla loro fantasia e sono venuti fuori lavori interessanti. Ecco una poesia di Roberta Azzoni, 10 anni,, dal titolo «Amore e fame»: «E' sera e nell'intimità delle nostre case i bimbi sono telici, i genitori esausti per'le fatiche del giorno ma in altri paesi lontani nello stesso giorno molte famiglie soffrono molti bambini muoiono. Questa è la dura realtà dell'Africa dove la fame ha colpito e colpisce ancora il popolo». «Migliaia di bimbi africani soffrono da tempo la fame, soffriranno per sempre se nessuno darà loro del pane», ha scritto invece Laura Gualtieri, lì anni. «Malattie si diffondono perché i bimbi non mangiano, nudi i piedini e privi di vesti, carie nei denti, malati nel corpo. Ogni, tanto questi bambini vengono guardati e poi lasciati soli. Ma cos'è l'uguaglianza se non siamo tutti uguali». Al volumetto hanno collaborato Roberta Azzoni, Loretta Bonarota, 10 anni, Laura Gualtieri, Giancarlo Plorutti e lo stesso Karlo Kapoi. Poesia giovane sarà presentato ufficialmente giovedì prossimo al villaggio Sisma con una cerimonia citi interverranno autorità scolastiche e dirigenti dellTJnicef di Ginevra. 11 volumetto sarà stampato in diverse lingue. Nella presentazione i poeti in erba hanno accentuato con commozione le condizioni di vita dei loro coetanei del Terzo Mondo: in questi casi la fresca semplicità dell'espressione infantile acquista rara efficacia. Il gruppo «Shalom 74» ha organizzato anche un coro giovanile che si è fatto conoscere per la messa in scena della commedia musicale Caino e Abele. «Tutti gli spettacoli che allestiremo in tutta l'Ossola — spiega Kapoi — serviranno per raccogliere fondi da inviare ai Paesi dove si muore di fame. Il nostro gruppo non intende però disinteressarsi dei poveri vicini per raggiungere, a ogni costo, quelli lontani. Sappiamo benissimo che anche qui c'è gente che ha bisogno». Dopo la pubblicazione del volumetto di pesie, il gruppo di Domodossola è stato ufficialmente invitato alle Nazioni Unite di Ginevra per il 6 aprile. a. v. .Villadossola. Loretta Bonarota, una delle scolare che hanno scritto il libro di poesie. A destra Karlo Kapoki, il presidente del gruppo promotore dell'iniziativa (f. Falciola)

Persone citate: Giancarlo Plorutti, Karlo, Karlo Kapoi, Karlo Kapok, Laura Gualtieri, Loretta Bonarota, Roberta Azzoni

Luoghi citati: Africa, Caino, Domodossola, Ginevra, Ossola, Villadossola