Legge per i funghi

Legge per i funghi Una proposta presentata alla Regione Legge per i funghi Il consigliere regionale Giulio Cardinali ha redatto un progetto in 12 articoli per tutelare in particolare la raccolta dei porcini JJIj tvnahi ' y ! (Nostro servizio particolare) Novara, 20 marzo. U.d.b.) L'ingegner Giulio .Cardinali fpsdi). consigliere | regionale, ha presentato alla I giunta regionale piemontese una proposta di legge per la : salvaguardia e la tutela del \ ''patrimonio boschivo. Il pro-\ ' getto si propone in particola- ! re di stabilire delle norme • per disciplinare la raccolta < I «Un tempo — si spiega nel- \ 1 [a reiazìone introduttiva — la i ; _ raccolta dei porcini era riser- vata alle popolazioni locali ed esercitata tranquillamente sotto gli occhi di tutti. Non c'erano regole ma una serie di tacite convenzioni, canoniz- zate dall'uso, che venivano ri- spettate». Fino a qualche anno fa i funghi erano il piatto povero per le famiglie che abitavano nei piccoli paesetti del Ver gante o dell'Ossola. Poi però — si dice — sono giunti a migliaia i turisti che hanno letteralmente invaso i nostri boschi, danneggiandoli. Sono immagini di questi tem pi — aggiungono — quelle che presentano le campagne seminate dai rifiuti dei pie nic con piantine e alberelli \ j sradicati senza criterio, l Incendi e distruzioni un po' ! dappertutto per la disatten{zione e la noncuranza: qual^ a n a cuno parla addirittura di vere e proprie aggressioni al patrimonio della flora e della fau- Ina. DI certo, sostengono gli I ecologi e i naturisti. l'equiliI brio biologico che caratterizI zava prima le zone collinari è stollo alterato. Occorre tutelaI re. prima che sia troppo tarI di. flora e fauna piemontese: primo passo un intervento diretto e deciso della Regione con una regolamentazione della raccolta dei funghi. Anche il gustoso porcino, insomma, il più raro ovulo o la «donnetta» e le infinite altre varietà di miceti costituiranno un problema giuridico. L'articolo secondo della proposta di legge avverte che ogni persona non può raccogliere più di due chilogrammi di funghi. Ma i cercatori non avranno accesso libero in tutto il territorio: il proprietario può impedire a estranei di entrare nel suo podere e la stessa giunta regionale ha la facoltà di recintare alcune aree destinate a riserva. A cercare funghi sui terreni altrui senza l'autorizzazione del proprietario si rischia una denuncia per furto: le guardie forestali, in ogni caso, hanno facoltà di elevare delle contravvenzioni da 20 a 60 mila lire. La proposta di legge che si articola in 12 punti è stata redatta dall'ingegner Cardinali in collaborazione con il capo dipartimentale delle foreste Poggiali e con l'Aiaf (Associazione interregionale amatori funghi) ' costituitasi da qualche mese a Stresa. La regolamentazione è minuziosa. Si stabilisce anche la modalità di raccolta. «E' vietato — dice l'articolo — fare uso di ra-, strelli, uncini o altri mezzi che possano provocare danneggiamenti allo stato humifero del terreno. Non è neppure' possibile effettuare la raccolta di notte». - ì L'articolo ammonisce anche- di non servirsi per il trasporto dei funghi di quei contenitori, come sacchetti di plastica, che non consentono la fuoriuscita delle spore. De- \ rono essere utilizzati cesti o j * reti e la pulitura del fungo deve avvenire sul posto di raccolta. Si arriva persino a stabilire \che gli esemplari di funghi -1 non ancora completamente -1 sviluppati non possano essere i colti

Persone citate: Giulio Cardinali, Poggiali

Luoghi citati: Novara, Ossola, Stresa