Sepolto a Bannio il carabiniere travolto ad un posto di blocco

Sepolto a Bannio il carabiniere travolto ad un posto di blocco La sciagura sulla Novara-Borgomanero presso Cressa Sepolto a Bannio il carabiniere travolto ad un posto di blocco E' il paese della moglie - L'investitore, un commerciante di Cavallino, avrebbe dichiarato di non aver visto i cartelli di segnalazione messi per le auto in arrivo • E' stato arrestato (Dal nostro corrispondente) Novara, 15 marzo. (p. b.) Vasta eco ha suscitato la tragedia di cui è rimasto vittima il carabiniere Santino Zuncheddu, che, come abbiamo pubblicato stamane, è stato travòlto ieri sera a un posto di blocco da un'auto. Si sono appresi ulteriori particolari. Il milite faceva parte di un equipaggio del nucleo radiomobile di Novara che, al comando del brigadiere Santino Obinu, aveva istituito un posto di blocco sulla statale Novara-Borgomanero nei pressi di Cressa all'altezza del ristorante San Giovanni. Era un posto di blocco in piena regola cioè segnalato con cartelli che avvertivano «A cento metri alt: polizia». Al momento dell'incidente Zuncheddu stava controllando i documenti di un automobilista bresciano che si era arrestato al segnale dei militi sul lato destro della strada per chi proviene da Borgomanero. Si trovava, perciò, accanto alla portiera dalla parte del conducente. Da Novara è sopraggiunta una 124 pilotata dal commerciante Antonio Ranzini, 64 anni, di Cavallirio che, inspiegabilmente, lo ha travolto. Il carabiniere è finito sul cofano dell'auto investitrice ricadendo poi sull'asfalto. Sono accorsi subito il brigadiere Obinu e l'appuntato Sebastiano Sapuppo che faceva pure parte della pattuglia, che si trovavano sull'altro lato della statale, e hanno portato il collega ferito all'ospedale di Borgomanero. Ma vi è giunto cadavere. Mentre sul posto accorrevano il comandante del gruppo carabinieri di Novara, colonnello Patti ed il comandante la compagnia, capitano Giannocchero, l'inchiesta veniva condotta dal sostituto procuratore della Repubblica dottor Canfora coadiuvato dagli agenti della stradale. Nella caserma vi Momo, assistito da un avvocato, il Ranzini è stato interrogato e alla fine è stato dichiarato in arre! sto per omicidio colposo. Pa' re che abbia dichiarato di non avere visto nulla, nemmeno il cartello che avvertiva la presenza del posto di blocco e questo benché in quel punto la strada fosse illuminata. Santino Zuncheddu, 29 anni, nativo di Purcei (Cagliari) prestava servizio a Novara come un suo fratello, appuntato di polizia stradale, da po VEumco più di una anno. Era spo-saio a Beatrice Cappelli, una giovane di Bannio Anzino (Valle Anzasca) e ptidre duna bambina di tre anni, Patrizia. Abitava in corso Torino 29. Dopo le onoranze, domatti-na a Borgomanero, la salma verrà trasferita a Bannio An-Zino dove alle 15 avverranno i funerali. spn li carabiniere Santino Zancheddu ucciso mentre controllava le auto a un posto di blocco e l'automobilista Antonio Ranzini di Cavallino che lo ha investito ed è stato arrestato