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Tutto il paese incoraggiava quei ragazzi che si battevano Romagnano rievoca l'assedio del Curioni Tutto il paese incoraggiava quei ragazzi che si battevano a e to a (Dal nostro corrispondente) Romagnano Sesia, 15 marzo. (l.d.b.) Domani la popolazione di Romagnano Sesia tornerà indietro nella storia della borgata. Un salto di trenta anni per ricordare l'epica battaglia partigiana che portò alla liberazione della Icittà dai reparti della Folgore che la presidiavano. Nella [notte tra il 15 e il 16 marzo 1del 1945 finì un incubo durato !mesi e mesi fatto di rappresa- iglie di ogni genere dai sicari |della repubblichetta di Salo. 'Erano i giorni dell'attesa ri- vincita e tutte le formazioni partigiane stavano per sferra- re gli ultimi attacchi per sba- razzarsi del tedesco e dei nu-elei fascisti che avevano im- perversato in tutta la provin-eia seminando morte e dolo- re. Dalle montagne i partigia- ni erano scesi a valle e la for-inazione della «Strisciante Musati», aveva avuto rincari-co di agire nella zona di Ro- magnano, un nodo vitale per il traffico con la Valsesia. .„ « j , ,0 Alle 2 del 16 marzo la co- -|ionna dei partigiani iniziava a i la marcia d'avvicinamento o J che si concludeva alle 3,15 per a . . la tappa d'obbligo al ponte del Sesia. Sino a quel momen- to tutto era' stato relativa- -1 mente facile: nessun ostacolo a j impediva l'entrata dei parti--1 giani nell'abitato e fu subito i I accerchiato il collegio Curio- l j dici mitragliatrici e trenta mi, j tra. L'immediatezza della ni. dove si trovava il coman-do della Folgore il via all'ai- ' tacco fu dato alle 4 precise > con lo scoppio di una mina. Ii fascisti non erano imprepara- ! ti all'attacco: reagivano spa-i rando senza sosta con quat- tro mortai, cinque Breda. do- a | reazione bloccò l'attacco par-o 1 tigiano ritardando di qualchei ora l'esecuzione del Dianoi |prestabilito. Verso le 9, a ri- chiesta del comandante della ! «Folgore, la battaglia si interruppe un attimo per consentire ad alcuni civili di uscire dal collegio. Ormai si era fatto giorno e anche la popolazione tutta di Romagnano si era unita ai partigiani dando loro appoggio affinché le sor ti della battaglia volgessero j M nel più breve spazio a favore 11 del reparto aella Nusati. Don- ne. uomini e ragazzi, incuran-1 l ti dei pericoli della battaglia, si spostavano dall'uno all'al tro gruppo partigiano per portare notizie a «quei ragaz zi che si battevano per la li berta del loro paese ». Era la battaglia di tutto un paese, n comandante del presidio fascista continuava a difen dersi fiducioso nell'intervento di altri gruppi armati richie sti da Fara e Borgosesia. Ma ormai gli aiuti non potevano più arrivare perché anche in 1 quelle località i partigiani! ; erano all'opera. Anzi proprio ! da Fara giunsero più tardi I rinforzi partigiani ed alle 17 ! AmtogbfmstabsltCn -, i sul collegio Curioni apparve j i la bandiera bianca: il nemico1 ' si era arreso ed a capo chino, j i ie mani in aito, ad imo ad i uno i «folgorini» uscirono dal ; loro covo. Disarmati, senza ; j alcuna violenza, furono avvia- ! ti verso il municipio che già I 1 aveva issato la bandiera di ; Romagnano libera. ! Sul campo di battaglia era ;no rimaste tre vittime: Gior-' gio Robatti, Vincenzo Rovelli1 ricor- I ; e Pierino Beretta che domani | , saranno ufficialmente : dati non soltanto da tutta la 1 popolazione ma principal i mente da coloro che trent'an \ ni fa si trovavano al loro fian- co: dall'ex sindaco Giacomo Gray all'allora giovane vice : parroco, don Giovanni Preti, !che celebrerà la messa al ' campo in loro suffragio. I Stamane Romagnano sarà| «svegliata» alle 9 dalla banda Mario Veneanzi, vicepresiden 12 del Senato, Alle la alla «Casa del popò lo» proiezione del film II sole Alle 9,30 omaggio di fiori al monumento dei caduti seguito da un corteo fino al colle gio Curioni ove ebbe luogo la battaglia. Dopo la messa al campo ufficiata da don Preti la commemorazione sarà tenuta da sorge ancora. Durante lo spettacolo verranno offerti agli alunni della scuola media libri sulla Resistenza Alle 21 nello stesso cinema serata di solidarietà con il Cile, con lo spettacolo dei cantanti profughi cileni Charo Cofré e Hugo Harevaldo.