"Partita che si poteva vincere ma abbiamo sbagliato le reti"

"Partita che si poteva vincere ma abbiamo sbagliato le reti" Nulla di fatto anche se il Novara ha "giocato,, "Partita che si poteva vincere ma abbiamo sbagliato le reti" Adesso l'allenatore Seghedoni conta sulla vittoria contro il Parma, indispensabile per rimanere in corsa per il primato - Ci saranno anche gli infortunati Ferrari e Galli ! ! (Dal nostro inviato speciale) ! Novara, 10 febbraio, i La miglior medicina per \ l'ulcera di Gianni Seghedoni, jl'allenatore del Novara, è nel- \, , Me mani dei suoi giocatori: se ! non vogliono vedere nuova ! mente il loro trainer comprii'-mersi lo stomaco con una | smorfia di dolore. Nini Udovi i cicfl e compagni debbono bat- j"^.» condizione indispen-, ! sabile per restare in corsa in | una lotta per la promozione che si fa sempre più ardua. Gli avversari aegli azzurri anziché diminuire aumentano, la squadra del giorno è quel morbidire» un po i lanctatis Como che è andato a espugnare il campo del Verona e sul cui terreno la squadra di Seghedoni dovrà rischiare la sua posizione ira quindici giorni. Il Novara spera che i «cugi ni» dell'Alessandria riescano, domenica prossima, ad «am- simi lariani, ma è chiaro che il ruolino di marcia che attende gli azzurri piemontesi nel prossimo mese, è decisamente tremendo: dopo il Parma e il viaggio a Como, un'altra trasferta a San Benedetto del Tronto e poi il Verona in casa. Nel giro di quattro settimane insomma il Novara poj Irebbe entrare a vele spiegate in lista d'attesa per il passag- ! gi0 \n serie A o venirne eia j morosamente escluso. Per questo, in previsione del durissimo futuro, la partita col Parma acquista importanza determinante, dopo che il Novara ha mancato, contro la capolista Perugia, una favorevole occasione per mettere fieno in cascina. «Era una partita — ha detto Seghedoni negli spogliatoi — che si potej va vincere. Purtroppo i gol bisogna farli, e noi li abbiamo sbagliati. L'assenza di Giannini e soprattutto di Ghio ci ha | costretti a cambiare tipo di | gioco, a puntare tutte le no stre carte sullo scatto delle giovanissime punte Galli e Rolfo, rinunciando a quella geometria di spostamenti che sarebbe stata possibile avendo a disposizione tutti i titolari. Per rendere possibile questo tipo di offensiva, i centrocampisti del Novara hanno dovuto sacrificarsi in un lavoro durissimo, con un enorme dispendio di energie. Un impegno generoso che avrebbe meritato la soddisfazione del successo pieno». Il Novara, nella «partitissima» di domenica, è stato comunque ben degno della grande rivale che aveva di fronte. Ha giocato senza paura, si è accontentato di un sempre positivo 0-0 soltanto nel finale, quando si e reso conto che — dopo avere speso energie a piene mani nella ; prima ora di gioco — insistere temerariamente all'attacco avrebbe potuto provocare guai irrimediabili. Se ne è avuta la prova quando la testa del «libero» Vivian ha dovuto letteralmente cavare dalla rete il pallone — ormai imprendibile per il portiere Pinotti — calciato con violenza dal «capitano» perugino Piceila. «Se avessimo vinto con quel gol — ha simpaticamente riconosciuto Castagner. l'allenatore della capolista — sarebbe stata una rapina». Quando Rolfo e Galli — ) quest'ultimo soprattutto — I hanno fatto gridare invano al ' gol i fischi sugli spalti dello stadio novarese si sono sprecati. Un disappunto legittimo, ma un po' ingeneroso nei confronti di ragazzi gettati nella mischia in un'occasione cosi impegnativa. Rolfo e Galli hanno sbagliato molto, ma hanno doti istintive che meritano di essere coltivate e dalle quali viene la garanzia che, presto o tardi, verranno le giornate di gloria anche per loro. Per il momento, tuttavia, si accoglie con soddisfazione il rientro di Ghio che ha scontato la squalifica e si attende con ansia quello di Giannini, il quale ha ripreso appena la preparazione dopo un infortunio. «Giannini — dice il presidente Tarantola — ha fatto pesare la sua assenza in questo ciclo di partite, ma l'infortunio gli ha concesso la possibilità di mantenersi fresco di energie. Una sosta importante insomma per un giocatore non in grado, per il suo fisico esile, di reggere il peso di tutto il campionato. Al momento giusto Giannini ci sarà, nel pieno delle forze. Per questo e per altri motivi conserviamo intatta la fiducia nelle nostre possibilità, tanto più che il complesso degli altri risultati della giornata ci ha fatto considerare il pareggio con il Perugia come un passo avanti nella direzione giusta». Seghedoni torna domani da Modena, dove si è recato domenica sera per raggiungere la famiglia, sperando di riprendere la preparazione in vista del difficile confronto col Parma, in un clima di giusta concentrazione, ma senza la tensione eccessiva che, in molte occasioni, ha impedito a qualche giocatore di rendere al meglio delle sue possibilità. Dall'infermeria non dovrebbero giungere cattive sorprese: Ferrari, per quanto i tacchetti di un difensore avversario gli abbiano inciso estesamente il polpaccio destro, dovrebbe rimettersi in tempo ed anche Galli, con un occhio nero per la botta infertagli involontariamente dal portiere del Perugia, non desta preoccupazione. Ma il posto del ventitreenne modenese, col rientro di Ghio, dovrebbe essere soltanto in panchina. Gianni Pignata ; pragasvlapndlqtls) qI h' gscmfmihhtlpg Novara. Il centrocampista Del Neri (a destra) uno dei migliori della squadra di Novara, a duello con un difensore del Perugia (Foto " La Stampa " - De Marchisi

Luoghi citati: Como, Modena, Novara, Parma, Perugia, San Benedetto Del Tronto