Quarant'anni a una banda di rapinatori assaltava le banche e gli uffici postali

Quarant'anni a una banda di rapinatori assaltava le banche e gli uffici postali Condannati.quattro giovani dai giudici della corte d'assise di Novara Quarant'anni a una banda di rapinatori assaltava le banche e gli uffici postali In un altro processo tre novaresi, che aggredirono un porta valori della "Coop", dovranno scontare in tutto 14 anni (Nostro servizio particolare) [Novara. 12 dicembre. , (I. d. b.i Sono stati inflitti complessivamente 39 anni e. sei mesi di reclusione a quat- <■ tra giovani rapinatori che si sono resi responsabili di una ! serie di rapine, furti aggrava-1 ti ed altri reati, compiuti in; provincia di Novara ed in Lombardia. j Si tratta di Francesco Saul-1 lo. 23 anni. Grignasco. via Pi-1 net Turlo 2, condannato a do- ] dici anni di reclusione; Ales-j [sandra Cono. 25 anni. Solaro.; via Vallone 2 e Antonio La i groteria. 24 anni. Soprana, via Dei Mille 7. condannati < ciascuno a dieci anni di reclu sione e all'ammenda di un mi ! lione di lire; Damiano Pre 1 gnolato, Serravalle Sesia, via ; Quintino Sella 5 che dovrà scontare sette anni e sei mesi j di carcere. 1 n processo è stato celebra 1 to stamane davanti ai giudici i ] j del tribunale di Novara (presidente Bertona. p.m. Canfora) e si è ridotto alla ricostruzione delle imprese banditesche degli imputati. J quattro hanno confessato ogni addebito, facendo un resoconto abbastanza dettagliato della loro attività crimino- ! sa. Si sono detti pentiti ed an- ' zi il Saullo, riconosciuto come il capobanda; ha chiesto! perdono alla Corte. L'undici gennaio 1972 a Saranno rapinarono un automobilista: Francesco Cervino, 34 anni, sequestrandogli, poi. per una notte la macchina che, la mattina seguente, usarono per un'altra rapina all'ufficio postale di Solaro. Il Saullo ed il Lagrotteria entrarono, passamontagna calati sugli occhi, pistole in pugno, e se ne andarono con un bottino di 650 mila lire U Laerotteria in Duella oc-1 ii Lagrotteria in queua oc I castone esplose tre colpi che ! ferirono di striscio sul volto l'impiegata Maria Airoldi. 1Spesi quei soldi si misero di !nuovo in azione, questa volta j a Lambiate dove aggredirono un automobilista. Mario Cre-1 ; pelli dal quale si fecero con- j ! segnare 135 mila lire, minac- ! ciandolo di rappresaglie nei I I confronti della sua famiglia ! se li avesse denunciati ai ca-! rabinieri. ! Poi fu la volta dell'assalto ! alla filiale di Grignasco della j1 Banca Popolare. La tecnica è ! I . . ^ n ^ a ; ! stata la solita: I* grottena irruppero nell'uf 11™° P04*» minuti prima dei !13 chiusura degli sportelli e si j impossessarono di quasi tre milioni di lire in contanti, la 1 metà dei quali non è stata ri- ; j trovata. I strada dove il Como li atten ! deva alla guida di una mac- ! china rubata con il motore! ! acceso. ! ! m quella occasione non ce- j jra « Pregnolato che non ave- ! va neppure partecipato all'ag- ; grassume di Lambiate. j In un altro processo cubai- i nel pomeriggio è com-, ; tuto parsa davanti ai giudici (presidente Milani, pin. Canfora) una seconda banda di rapinatori novaresi, composta da Antonio Cannella, 25 anni. Novara, via Monte San Ga- 30 , ! M* ^»°™nni Greppi, anni anni. Novara, via Cancelliere ' 12 e Gianpaolo Ostricb. 30 an- ! ni. via Mameli 8. accusati di avere aggredito il portavalori j della ditta Coop di Novara. Il ; terzetto è stato condannato: i il Cannella dovrà scontare 6 ; anni di carcere; gli altri due i rispettivamente 4 anni ed 8 I mesi e quattro anni e sei mesi | dì reclusione. j L'episodio che risale al no- ■ vembre dello scorso anno è : stato rievocato in aula. Men-1 stava salendo sulla sua auto- ; mobile, posteggiata in corso ! 4 Risorgimento, gli si avvicina- ! rono due giovani. Uno impu- ; gnava una pistola «Walther» : calibro 7,65 e. puntandola. contro il funzionario, chiese 'la borsa che conteneva con- ! ! tanti per tre milioni e mezzo ! di ure e qualche assegno cir! colare. «Sono rimasto allibito per un momento — ha detto o?gi il Greppi — poi ho lanciato la borsa dall'altra parte del marciapiede. Mentre quello armato mi ha tenuto a bada \ l'altro si è recato a raccoglie ; re la "diplomatica" ed ambe- due sono fuggiti a piedi». Il cassiere tentò di rincor- ! ìerli ma si arrese quando un ! rapinatore si voltò e gli sparò j contro un colpo di pistola. I due. il Cannella ed il Meli. hanno imboccato un sottopas- j saggio all'uscita del quale h i attendeva l'Ostrich alla guida , della sua «Giulia» con il mr> tore acceso. Nel salire sulla vettura è partito un secondo colpo ed il proiettile è andato a conficcarsi in una portiera dell'auto. Non è stato difficile per la polizia e parj carabinieri ri ' salire dalla macchina (che ! era di proprietà dell'Ostrich) ai responsabili della rapina, j Due degli imputati hanno ; confessato ogni addebito; il i Cannella, invece, ha negato ; decisamente di essere invi i scoiato in quella storia, I «sono loro che mi vogliono | in galera — ha detto il Can j nella ai giudici — l'Ostrich ce ■ l'ha con me perché pensava : che gli insidiassi la moglie» 1 i giudici non hanno creduto alla sua versione, anche per- ; che la pistola che era servita ! per la rapina è stata ritrovata ! sulla «850» del Cannella e lo ; hanno condannato. ; Novara. Giovanni Greppi, il portavalori della «Coop» aggredito (Foto Giovetti) ; i i ! ' ! j quattro imputati (foto Giovetti)