Guerra dei "protesti,, tra segretari e pretori

Guerra dei "protesti,, tra segretari e pretori A colpi di carta bollata Guerra dei "protesti,, tra segretari e pretori La corte d'appello dì Torino si è dichiarata incompetente a sindacare il provvedimento relativo alla consegna di cambiali e assegni bancari da cui i primi si sentono danneggiati ■'Nostro servizio particolarej ] Novara, 27 agosto. I La guerra dei «protesti» ! che viene condotta a colpi di: carta bollata tra i segretari comunali e alcuni pretori del- ; ici provincia di Novara, conti- ; mia anche se i primi hanno recentemente vinto una picco- la batta»ua Le ostilità erano scoppiate : alla fine del 1973 quando al- j cuni pretori hanno invitato I gli istituti di credito operanti in provincia di Novara a con- ; segnare le cambiali e gli assegni bancari per il protesto j agli ufficiali giudiziari ed ai loro aiuti. I segretari comunali che improvvisamente si sono visti privare di questo servizio e della conseguente en- ' trata. si sono rivolti alle organizzazioni sindacali di catego- : ria. ii sindacato e l'Unione, : per ottenere la tutela dei loro interessi. Dopo un esame della situazione, i responsabili sindacali dei segretari hanno deciso di puntare le carte bollate con- ; tro il pretore di Arona, dottor Ermanno Venanzi che il 26 novembre 1973 aveva emesso un decreto che autorizzava gli ufficiali giudiziari Giovanni Testini, Onofrio Maggi e Faustino Surci. a recarsi presso gli istituti di credito del mandamento per ottenere la consegna dei titoli da contestare. «Qualora gli ufficiali giudiziori e l'aiutante ufficiale giudi- ; siario — conclude il decreto ' — no?! ottengano ì titoli, redigeranno specifico verbale che trasmetteranno a questa autorità per i conseguenti provvedimenti giurisdizionali retativi al rifiuto». I segretari comunali, assistili dall'avvocato Maurizio i Bigotta di Novara, che per I tanti anni aveva fatto parte della categoria, hanno presentato ricorso contro il decreto : de! pretore di Borgomanero ai presidente della corte d'ap- '■ pello di Torir.o. in quanto superiore di tutti i dipendenti degli ufiici giudiziari esistenti ! ne! distretto della corte. La corte d'appello di Torino, dopo a vera affermato che «il pretore non aveva il potè- \ re di privare in ta! modo i se- ; gretari comunali'di una facoltà loro conferita dalia legge». . si è dichiarata incompetente ; a sindacare il provvedimento ; dei pretore di Borgomanero perché anormale. «La precisazione della corte — dice il geometra Eusebio Rollone, responsab::e sindacale dei segretari comunali — è molto importante perché fatta ria un collegio giudicante che. forma la giurisprudenza di merito e la cui pronuncia do- vra costituire riferimento per una decisione definitiva. Quindi continueremo la lotta, non sol° nel nostro interesse. ™a anche m quello del citta dino perche il segretario co mun?!e- essendo sul posto, e mu facilmente reperibile, può aspettare il pagamento del titolo fino all'aultimo minuto e costa meno». 5. p.

Persone citate: Ermanno Venanzi, Eusebio Rollone, Faustino Surci, Giovanni Testini, Onofrio Maggi

Luoghi citati: Arona, Borgomanero, Novara, Torino