Camerieri e cuochi si ammutinano mettono in difficoltà un albergo

Camerieri e cuochi si ammutinano mettono in difficoltà un albergo Stresa: contestazione nel vivo della stagione turistica Camerieri e cuochi si ammutinano mettono in difficoltà un albergo Il personale dell'hotel "Speranza du lac" non lavora più da Ferragosto: chiede miglioramenti salariali e il riposo settimanale - Duecento turisti costretti a pranzare in un altro ristorante - Intervento dei sindacati Nostro servizio particolare / Stresa. 21 agosto. Alberto Padulazzi. proprie- tario dell'hotel «Speranza du Lae<>. si è trovato per la prima volta in 51 anni di vita al- berghiera. con il ristorante paralizzato per un «ammuti-namento» dei cuochi e carne- rieri. Lo sciopero, in atto dal giorno di Ferragosto, ha creato non poche difficoltà per l'albergatore. «Ho dovuto chiudere la sala da pranzo per mancanza di personale — spiega l'interessato — e mandare i miei clienti a pranzare all'hotel Mi- lano che è di proprietà di un mio nipote». In un bar poco distante i camerieri ammutinati invece passano le ore del giorno a giocare a carte. Venerdì, dopo un intervento dei sindacati,verrà loro pagata la liquida- zione ed ognuno farà ritorno al proprio paese. Sono per la maggior parte studenti che. nei mesi estivi,si offrono come camerieri perracimolare qualche soldo. Alcun: invece avevano già intrapreso la carriera alberghiera, «Non eravamo rispettati co- me persone — spiegano — ed eravamo anche trattati male da! punto di vista salariale. Ci siamo astenuti da! lavoro e non vogliamo più saperne di ritornare all' "Hotel Speran- za" ». Da parte sua Padulazzi. uno te camerieri dell'"Hotel Spe- ranza" non hanno voluto sa-perne di servire i clienti: sene sono andati a spasso per illungolago e sono rientrati inalbergo soltanto a sera. Ilgiorno dopo si sono «ammuti-nate» altre otto persone e poiancora due facchini. L'hotel,uno dei più vecchi di Stresache Alberto Padulazzi ha ere-ditato dal padre, era pratica-mente paralizzato: difficileaccontentare i clienti senzapersonale. Si rischiava allora( ma il pericolo non è ancoradel tutto scongiurato ) di in-vegliare i turisti ad andarsene e c'è voluta l'esperienza del proprietario per evitareche la barca facesse acquaTutti i familiari, la moglie Franca Negri Padulazzi e i figli sono stati mobilitati per tappare le falle più vistoseI giovani si sono presentati a sera, per porre alcune loro ' condizioni per riprendere il servizio. «Si trattava di mettere in chiaro alcune cosette — spe- • cificano i giovani —: voleva-1 mo il nostro giorno di riposo ' settimanale, che ci venissero ■ pagate le ore straordinarie e ' che venisse data la liquidazio- ne a fine stagione». Il perso- si soltanto: da marzo a set tembre, periodo in cui gli al berghi stresiani lavorano. In inverno, invece, quasi tutti chiudono i battenti per non dovere affrontare le spese di gestione che superano ci gran lunga le entrate. Così da otto bre ristoranti, alberghi ed in genere la maggior parte dei locali chiudono «per restauri» ( un eufemismo evidentemen tei ed anche l'hotel «Speran za du Lac» non sfugge alla re gola. Padulazzi non ha voluto ac- cettare il compromesso. «Se mi ergessero detto "è stato un nostro colpo di testa, vorremmo parlare un minuto" — commenta l'albergato-. re — li avrei accolti nel mio studio, invece hanno voluto imporre delle condizioni ed ; aliora non ho trattato». . I giovani si sono ritirati ea hanno incominciato a giocare interminabili pan ite a scala quaranta, sospese di tanto in tanto per discutere con i sindacati la linea da seguire. Una specie di accordo è stato trovato: Padulazzi pagherà lo- : ro la liquidazione venerdì ed i t camerieri non riprenderanno i il lavoro. Francesco Lodico. 16 anni, e Giusto Merendino, pure sedicenne, ritorneranno a Palermo. Claudio Fontana se ne andrà a Villadossola. Franco Loscini. diciottenne, resterà a Stresa. Dalla loro prima esperienza come camerieri apprendisti hanno tratto una cattiva imI pressione. «Speravamo di es• sere aiutati — aggiungono — I invece eravamo trattati male: i non ci davano neppure i! gior! no di riposo alla settimana». ! Inutile dire che da parte | dell'albergatore le rivendica- rioni del personale tnon sol- ! tanto i giovani camerieri ma | anche i «professionisti»: cuo-| chi. «demi-chef de rang», ; «chef» > non avrebbero ragio- I ne di esistere. Erano, secondo Padulazzi. ben pagati ed il contratto di lavoro era piena- mente rispettato, la giornata di ferie è stata sempre con- cessa: (un cuoco non ha lavorato il giorno di Ferragosto» ed i camerieri che non ave- vano «riposato» nelle ultime due settimane si erano già presi in precedenza i giorni di:- libertà. Le sue affermazioni : sono confermate dalla moglie Franca. Le polemiche insomma si sprecano ed hanno coinvolto : no all'hotel Speranza e che si ; sono trovati coinvolti nella vi- ; cenda senza volerlo: qualcuno si diverte. Gli altri albergatori invece vedono lo sciopero del perso-naie con una punta di appren- sione. «La stagione non è an- data qui gran che bene — af- fermano — e non si prevede nulla di buono per i prossimi anni: non vorremmo che a lungo andare questi episodi si cita negativa nei nostri con- fronti». E' la prima contestazione ! del genere sul Lago Maggiore j ed è naturale che abbia susci- ! tato scalpore. , Il meno preoccupato forse ; è davvero Padulazzi che con j tre facchini, due camerieri ed j un cuoco, riesce, dirottando i > clienti sull'hotel Milano, per • il pranzo, a mandare avanti ! un complesso alberghiero di i camere. Lorenzo Del Roca \ ; ! : ! ' : . ! ! | j ; ' ! { ' i j ■ I ! | | ' Stresa. Francesco Lodico, Giusto Merendino. Franco Loscini e Claudio Fontana, alcuni dei camerieri in sciopero : t i I • I i!!|!||;I Stresa. Franca Neri Padulazzi, proprietaria dell'hotel «Speranza du lac» (Giovati)

Luoghi citati: Milano, Palermo, Stresa, Villadossola