Il cemento soffoca anche la Valsesia ma nessuno interviene per fermarlo

Il cemento soffoca anche la Valsesia ma nessuno interviene per fermarlo La speculazione edilizia arriva nei centri turistici Il cemento soffoca anche la Valsesia ma nessuno interviene per fermarlo Case e condomini sorgono un po' ovunque senza che alcun regolamento ponga un freno - A Scopello, paese di cinquecento abitanti, progettati duecentoquaranta alloggi - Frattanto stanno chiudendo molti alberghi <SostTO servizio particolare> ' Alagna. 14 agosto. La Valsesia rischia ài morire soffocata dal cemento. Case, palazzi, condomini continuano a sorgere un po' dovunque senza che alcun regolamento edilizio metta freno • 0 comunque senta in limiti accettabili il «boom" edilizio. In alcuni centri vaisesiani serpeggia addirittura un vivace malcontento per la situa-: zione caotica che si è venuta a creare con gli ultimi progetti approvati dalla commissione comunale ed appaltati in fretta e furia dalle industrie, della provincia. «A Scopello per esempio — dicono alcuni vaisesiani — so-. no sorti in questi ultimi mesi quattro condomini, altri tre nella frazione Scopa. Ma quello che maggiormente preoccupa e che sono stati progettati '■ altri 240 alloggi, il che. per un centro con 500 abitanti appena, sembra abbastanza esagerato». Non sono tuttavia gli edifici che vengono criticati quanto piuttosto i disegni dei progettisti che. secondo alcuni abitanti di Scopello. deturpano il paesaggio, nascondendo 1 panorami che sono la bellezza della valle «Ce un condominio a più piani — denunciano gli interessati — che è proprio all'imbocco nord del paese ed è un vero pugno nell'occhio. Si tratta di un enorme tetto che nasconde le montagne a chi passa per la strada e copre l'intero paese. Altre due costruzioni stanno sorgendo proprio Ti vicino». A Scopello sostengono che sarebbe bastato spostare il complesso di qualche centinaio di metri verso la montagna per evitare tante difficoltà: il paese avrebbe cosi «respirato» e gli edifici non avrebbero impedito di vedere la montagna. Il boom con il conseguente caos edilizio è avvertito in tutti i paesi della Val Grande, quella più conosciuta e quindi più frequentata dai turisti. A Piode. a Pila, Campertogno. Mollìa. Riva Valdobbia, Alagna le nuove costruzioni non si contano. Ad Alagna addirittura è scoppiata una violenta polemica quando, ne: mesi scorsi, una baita caratteristica è stata fatta abbattere perché venisse costruito sul terreno un moderno condominio. Ci sono stati parecchi reclami ed i rappresentanti di due opposte tendenze si sono scontrati verbalmente. Da una parte stava chi asseriva che una catapecchia semidiroccata era meno utile di una serie di appartamenti che. affittati a turisti, potevano rappresentare un vantaggio economico; dall'altra c'era chi faceva notare che i villeggianti frequentano la Valsesia per i suoi luoghi caratteristici. E' intervenuta anche la sezione provinciale di «Italia Nostra» poi il progetto è stato ugualmente attuato. Un allarme ora viene anche da Cer- vatto dove dovrebbero sorge- ' re due edifici all'ingresso del paese. «Secondo i disegni nasconderebbero l'intero comune — dicono —. / progetti nor sono stati ancora approvati e speriamo quindi che la commissione edilizia trovi il modo di evitare che i condomini soffochino Cervatto». Il boom edilizio e la conseguente speculazione che la smania di creare nuovi alloggi crea, è in atto da parecchi anni in Valsesia, ma soltanto ora se ne vedono, insieme agli indubbi vantaggi, i notevoli danni che arreca l'industria incontrollata del cemento. Gli esperti spiegano che le cause ed i motivi di questa particolare situazione sono molteplici. «Gli amministratori, gli operatori turistici, l'azienda di soggiorno — affermano infatti — hanno fatto di tutto per lanciare la Valsesia ed i risultati sono soddisfacenti. I centri che prima erano quasi del tutto dimenticati sono presto diventati meta di comitive di turisti e di villeggianti». Alcune stazioni come Mera ed Alagna offrono moderni impianti e possono sfruttare la stagione invernale e quella estiva. '■■Però le settimane da "tutto esaurito" sono poche — chiariscono alcuni albergatori — in inverno attorno e Capodanno, in estate per il Ferragostoi>. Per questo parecchi alberghi della zona sono stati costretti a chiudere i battenti per le difficoltà che trovavano i rispettivi proprietari a tirare avanti. Quest'anno l'albergo «Modernoii di Alagna, l'ultimo costruito in ordine di tempo, non ha riaperto e non si sa se potrà farlo ir. occasione della prossima stagione. Altrettanto è capitato per l'albergo «Cervo» di Scopello ed il «Gughelmina» di Alagna «JVdn resta dunque che costruire case — concludono gli operatori turistici — e darle ir affilio o venderle addirittura ai villeggianti. Senza contare che parecchi in questo periodo di crisi economi- ca pensano che il modo migliore di investire i loro risparmi sia quello di impiegarli in una seconda casa in montagna». In poco tempo i costi sono saliti e da poche migliaia di lire si è arrivati oggi al prez- zo di 250 mila lire al metro quadrato per un appartamen- to. «Siamo ancora lontani dal milione al metro quadro che si chiede a Courmayeur, ma nonostante ciò anche qui. in Valsesia. è un bel pagare». Non ci sono piani regolatori ed anche gli amministrato- ri sembrano in balia delle grosse industrie che acquista no i terreni e le baite dai rispettivi proprietari per poco i ora tuttavia anche i vaisesiani non sono più tanto disposti a cedere il una manciata pretendono di più), creano palazzi e li rivendono a peso oro prato per j di moneta e d'oro. «Certo nessuno qui vuole incolpare l'uno o l'ùiro di una situazione che si è venuta a creare — commentano i cittadini di Scopello che so no i più inviperiti per la piega che hanno preso le cose — ma occorre che qualcuno provveda». l.d.b. , i.';.j' Alagna. Condomini stanno sorgendo in mezzo al verde. La Valsesia sta diventando un cantiere (Foto Negri)

Persone citate: Case, Foto Negri, Valsesia