In trecento venuti da tutta Europa per studiare musica a Varallo Sesia di Lorenzo Del Boca

In trecento venuti da tutta Europa per studiare musica a Varallo Sesia Un'estate impegnata per gli allievi dei conservatori In trecento venuti da tutta Europa per studiare musica a Varallo Sesia Le lezioni si svolgono nel palazzo delle scuole elementari - Ogni sera i giovani si esibiscono gratuitamente - Un corso per compositori di canzoni - Oggi concerto alla S. Gaudenzio /Nostro servizio particolare) ! VaraUo. 9 agosto. . A vederti passeggiare per le : viuzze di Varallo. attenti alle curiosità che può offrire loro una città sovrastata da colossi alpini, sembrerebbero dei. turisti, fra i tanti che in que-1 ste settimane prendono d'assaito le stazioni della Valse-: sia. Invece sono alunni di conservatorio, riunitisi da ogni ; regione d'Italia (ma in parec- ! chi sono venuti anche da pae- j si stranieri) per continuare, i in vacanza, gli studi musicali, i Il sindaco di VaraUo Sergio Peret11 ha messo a disposizione il palazzo delle scuole eiementari per dare la possibilità ai giovani di seguire le le¬ zioni: ha stanziato come Co¬ mune e fatto stanziare aura- ; verso l'Azienda autonoma di j soggiorno una somma per or- : ganizzare i corsi; ed infine ha j convinto alcune industrie locali a contribuire alla copert ara deUe spese che sono co- ■ spicue. erutto — spiega U pri- ! mo cittadino — per garantire a questi ragazzi la possibilità \ di proseguire nell'acquisizio- ; . ne di nuove tecniche musica- i li». Ed alla fine l'iniziativa, na- ! ta in sordina lo scorso anno, j si è tramutata in un comin-i cerne veicolo pubbUcitario ed in un interessante richiamo per i turisti. Quasi ogni sera gh studenti si esibiscono, gratuitamente, per un pubblico che, di volta in volta, aumenta di numero. Sono stati presentati una serie di concerti di arpa, clavicembalo, jazz: il più impor- j tante verrà eseguito domani sera aUa colleggiata San Gaudenzio con la partecipazione di parecchi studenti iscritti ai corsi ed una orchestra. Il direttore della scuola estiva che dura una quindicina di giorni | è U maestro Franco Mariani !di Torino che, mentre se ne 'stava in vacanza a Cervatto, | in alta vaUe. in luoghi, dice! ! particolarmente concilianti I all'ispirazione, ha «visto» la | possibilità di portarci i suoi | ragazzi. j «Da 45 che erano l'anno: j , scorso — spiega Manatti — sono ora raddoppiati. In pa- ! recchi sono giunti a Varallo i seguiti da un nutrito "clan" ; familiare tanto che. contando- :| ci. abbiamo scoperto di esse- ; re in trecento: una mezza in- iasione». jSono venuti un po' dapper- ; tutto. Fulvia ViseUi che suona \ il flauto è arrivata da Torino, ' Sergio Del Mosto da Asti. ; Marcella Alberti, una suona- '■ !trice arPa. giunta al setti- j 'mo anno di conservatorio, ; | rappresenta Alessandria. Ila- i ! ria Martini è giunta invece da. I Roma. | Ci sono anche due fratelli | greci: Costantin e Athanasios j CotsioUs. un tedesco di No- ! : rimberga, Koran Mink. uno | studente di Nimes. Bernard Flaurettes. e un sudamericano di Monterideo. Roberto i Malerio. Il professor Sergio Baie- ; | stracci, del conservatorio di Alessandria, è un espeno in : i materia e spiega che le musi- ; ! che romantiche stanno ottenenrio in questi anni un invidi ab ile successo. «Da una par-1 ! fe — spiega infatti — si osser\ vano tentativi delle avanguarj die musicai: che sperimenta) no nuovi temi: dall'altra invece si assiste alla riscoperta di autori seicenteschi come Francescobaldi. Galiceli. Orlando di Lasso. Palestrina». Per suonare le «fantasie» e le «canzoni» di questi autori fino ad oggi quasi dimenticati non ci si serve deUa tromba o dei pianoforte ma del fifalo, ! {del storto e cornetto, dei cormoruto dei costosissimo ed ormai raro clavicembalo. «AI punto — spiega la professoressa Amalia Careggio di Alessandria che studia con il professor Achille Berruti di „ ■■■Piacenza — che il concerto di.Bach scritto per clavicembali jriene eseguito da quattro pia- \noforti». A Crema esiste anco- jra un artigiano, l'ultimo,capa- jce di creare con incastri sotti- jlissimi fra legni di acero, eba- ]no. cipresso, noce, un davi- cembalo modellato ad imita- jzione di una delle ultime co- jPie autentiche deUo strumen- !to, valutato 8 milioni di Ure. ! Accanto agli studenti che rievocano la musica di altri tempi, ce ne sono tuttavia al- tri che preferiscono il moder- no jazz, e in sussiego alla re- ■HHPU1 gola che vuole la musica ne gra nata negli scantinati, si sono accaparrate due aule neUo scantinato. Per ore inte-re ripassano ritmi, imparano nuovi temi ascoltando dischi, ti dirige Raffaele CiruUi. professore al conservatorio di Alessandria, più noto con il nome d'arte di Raf Cristiano, Seguono le sue lezioni Fulvia Milano di Valenza. Nuccy Frutterò e Marina Mancalero di Fossano. Flavia Cerri diVercelU. Laura Zaccagnini di Valenza. Altri corsi sono te-nuti dalla professoressa Irene Rossi, dal maestro Peppino Mariani, dal professor Otello BiselU e dal professor Carlo Bosso che insegna «analisi musicale», una specie di teo- ria deUa musica (ma anche su questa definizione alcuni insegnanti non sono, panico- larmente d'accordo). «Più che "Uro — spiega Bosso — si tratta di una anatomia dello spartito musicale. Si scopre attraverso una serie di analisi la tecnica dell'autore. E' un corso adatto per chi già com- pone delle canzoni». Lorenzo Del Boca | i | i ! ! \ j ) { 11 maestro Franco Mariani, direttore dei corsi musicali Varallo Sesia. Marcella Alberti allieva di conservatorio mentre esegue all'arpa un brano classico (Foto Negri)