Massino è la periferia di Milano di Gianfranco Quaglia

Massino è la periferia di Milano I lombardi hanno scelto il Vergante per la seconda casa Massino è la periferia di Milano L'entroterra del Lago Maggiore sta diventando la naturale dépendence della metropoli - Il verde è però minacciato dalla speculazione: società immobiliari stanno acquistando milioni di metri quadrati di terreno i Dal nostro inviato speciale i Massino Visconti, 9 agosto. «Questa — dice il sindacodi Massino. Vincenzo Zanella. indicando la zona —è ormaidiventata il sobborgo di Mila- no». E' il Vergante, la fascia collinare alle spalle del Lago Maggiore, che è sfato scelto dai lombardi per la seconda casa, da alcuni addirittura co- me luogo di residenza. «Vo- • gliamo — dice ancora il sin- daco — che queste colline di- ventino la naturale dépendan- ce dei milanesi. Molto è già stato latto anche se in alcuni casi la trasformazione dell'in- cantevole paesaggio è awenu- to a scapito della natura». Il Vergante rappresenta, nel Novarese, un po' il simbo- I lo de! turismo residenziale.' Dieci anni fa Massino Viscon ti era soltanto un piccolo vii laggio agricolo 'frutteti e pa sioriziai. ora è un elegante centro composto da più di trecento ville a balcone sul Lago Maggiore: nelle giornate \ di bel tempo si può scorgere all'orizzonte persino Milano, «L'attività edilizia è cosi fio osserva Vincenzo Za- J che è persino diffici- ! rente netta e trovare un'impresa disponi- ì bile alla costruzione di una casa». La scoperta del Vergante non è avvenuta per caso: si deve ad una serie di ini- ciaf ire promozionali partite proprio da Massino Visconti che poi si sono estese a tutta la zona, richiamando personalità e turisti da ogni parte d'Italia. La villeggiatura e fiorente: moltissime le case in affitto. nei mesi estivi è pressoché impossibile trovare posto nelle locande e negli alberghi. «La maggior parte dei turisti — dice il sindaco — sono prò prio milanesi. Il Lago Maggio-, re e il suo entroterra furono la meta preferita dalle famiglie più in vista della Milano ottocentesca. Ora il fenomeno I si ripete, aggiungendosi al tu- j rismo di massa», Vincenzo Zanetta. milanese, j sindaco di Massino da dieci '■ anni, ha soltanto un rammari- ! co: guarda con amarezza alla speculazione edilizia che si tenta di effettuare proprio nel Vergante. Enormi boschi di castagni saranno abbattuti per far posto a case e complessi residenziali d'ogni tipo. Lu frenetica corsa alla terra del Vergante cominciò proprio dieci anni fa. quando si decise che il tracciato dell'autostrada Voltri - Sempione avrebbe interessato questa zo- na. «Non sappiamo ancora se ,l'arteria potrà arrivare - Iscontinua il sindaco - ma sta ««rgco prezzo vasti appezzamenti | vJ; .„~„™ „»,«, mr«»nnn ri. : cdi fatto che alcune società hanno approfittato della situazione accaparrandosi a poco prezzo vasti appezzamenti di terreno che poi saranno ri- \ venduti a quotazioni iperboU- j c che». L'esempio più macroscopico di questa attività specula fica è evidente proprio a Massino Visconti. Nel 1963 una società immobiliare di Roma acquistò dalla precedente qmministrazione comunale di Massino un'area di un milione di metri quadrati con l'unico vincolo di costruire entro tre anni. «Prima che sca desse il termine — dice l'ut tuale sindaco — sono stati iniziati i lavori per realizzare una strada in mezzo al bosco, tanto per dimostrare che le | clausole erano state rispettaj te. Niente di più», f L'appezzamento, ricco di castagneti e vegetazione, per il momento è intoccabile. «Forse — dice il sindaco — si sarebbe potuto realizzare vil lette o parchi giochi per barn pbini ma la società preferisce I attendere l'arrivo deUa tanta j sospirata autostrada. C'è da j chiedersi se. per caso, il terreno non venga venduto a prez- j zo industriale». La speculazione sta inve- ! srendo tuffo l'entroterra del j Lago Maggiore, naturalmente ! sulla sponda piemontese, do- | re appunto, è previsto il pas- j : saggio dell'autostrada. Si sa i | che la stessa società immobi ' j tiare ha acquistato aree nei \ l comuni di Lesa, Gignese e \ j Brovello Carpugnino: com-1 ; plessivamente 3.500.000 metri I j quadrati. Una lunga fascia • verde che sarà sottratta ai tu visti ed ai villeggianti per es• sere rivenduta e trasformata j in «residence», ! i Nel panorama speculativo j in atto nell'entroterra del Za-:go s'inserirebbe anche l'ambi- zioso progetto, di cui abbia- mo già dato notizia, di realizA zare un complesso residenzia- : le sull'area del grand hotel Al-. j pino di Gignese. Da un lato il,, «residence» porterebbe a una trasformazione turistica di \ Gignese: dall'altro si teme j1 che esso possa rovinare il j ! paesaggio ed è per questo che j j il progetto è attualmente al-1 ,. . ssarne della Sovrintendenza « monumenti del Piemonte. «Siamo stati i primi a chiedere l'autostrada — affermano gli abitanti del Verbano e del vS;ra?,ntJ T ma non vogliamo che l'arteria possa essere in¬ centivo di speculazione»». Gianfranco Quaglia Massino Visconti. Due belle visitatrici si riparano dal sole sotto l'ombrello a spicchi colorati lanciato a Massino quando si inaugurò il monumento all'ombrellaio e al lusciat Il sindaco Zanetta