Le "ossa" della terra del Sesia di Edoardo Ballone

Le "ossa" della terra del Sesia Un valido contributo alla difesa della zona Le "ossa" della terra del Sesia Sono le pietre: ad esse la Pro Natura ha dedicato una guida che descrive le curiosità geologiche delle montagne - Il libro, che continua un discorso cominciato già alla fine dell'Ottocento, è tanto più valido in tempi in cui l'ambiente naturale è deturpato dall'incuria degli uomini - Curiosità e notizie utili 'Da; nostro inviato speciale) Varallo. 7 agosto. Dice un antico adagio: «I canti di una terra rappresentano la sua anima, le pietre sono le ossa». Un libro uscito recentemente studia e descrive appunto le «ossa» di un'interessante zona montana a Nord della provincia vercellese e di quella novarese. La pubblicazione, edita dall'Associazione Pro Natura Valsesia, s'intitola «Guida geologica-petrografica della Valsesia, Valsessera e Valle Strona». Autore è il docente universitario Mario Bertola ni. Il libro vuol essere, e lo è. un valido contributo al di scorso ecologico sulla difesa ambientale di una zona tra le più suggestive d'Italia. Es so analizza l'habitat petro grafico deUe montagne, ne descrive le curiosità geologi¬ che, penetra nelle valli minori e le studia a fondo, con simpatica pignoleria. .-.£' uno studio unico ed entusiasmante» sottolinea il dottor Giulio Anselmetti, presidente della «Pro Natura Valsesia». Ed ha ragione. Il libro di Bertolani ha il grande pregio di non rivolgersi soltanto allo sparuto numero degli addetti ai lavori, ma il discorso è impostato in termini più ampi accessibili anche ai geologi «dilettanti». ' Già negli ultimi anni del secolo scorso, le rocce e le ! pietre della Valsesia incurio- j sirono gli studiosi, italiani e I stranieri. Alcuni libri furono . pubblicati sull'argomento. E' proprio di quell'epoca la scoperta dei cosiddetti «Gneiss Sesia». «Gneiss Strona», «Scisti di Fobello e Rimella» e «Stronaliti». Ulteriori scoperte sulla petrografia delle tre valli furono compiute ! j i i : : nella prima metà del '900. In particolare, il geologo Stella s'interessò dei giacimenti au riferi che riguardavano zone non trascurabili della Valse sia e della Valle Strona. Lo studioso Millosevich, sempre in quegli anni, scopri sul monte Foggia, in Valsessera, un nuovo tipo di roccia: la Sesseralite. La pubblicazione di Berto lani, dunque, prosegue una linea di studi che ha già un ricco passato; ma è più im portante. Infatti, U libro compare in un momento in cui l'ambiente naturale è de turpato. violentato dall'incu ria degli uomini. Questa gui da. perciò, vuole essere anche un monito a conoscere meglio e ad apprezzare di più un patrimonio ecologico che è un bene comune. Curiosità e notizie utili affiorano dalla pubblicazione di Bertolani. Veniamo cosi a sapere che nella Valsesia e nei territori finitimi esistono non soltanto i già citati giacimenti di oro. ma anche quelli di rame, di nichel, di corindone e di grafite. A proposito dell'oro, il Bertolani ci chiarisce che i giacimenti auriferi della Valsesia e deHa Valle Strona fanno par li una fascia del Monte Rv.a, che comprende anche la Valle Anzasca e la Val d'Ossola. I giacimenti più importanti e più a lungo coltivati sono quelli del bacino di Alagna, la cui ubicazione era a monte del paese. La sede della numera era in località Kreas, a quota 1325, sulla sponda destra del Sesia. Le colture estrattive si aprivano sulla destra del fiume (miniere Kreas) e sulla sua sinistra (filone Mud). Altre notizie «ghiotte», il Bertolani ce le offre nel capitolo dedicato alle grotte e agli orridi. La Valsesia, con le sue rocce prevalentemente silicee, non è U terreno più adatto per i fenomeni carsici; tuttavia, sul massiccio del Fenera, non mancano le grotte di una certa importanza. Da rilevare, in particolare, quella del «Ciutaron» o «Pertusa tuppa», a 650 metri sul mare. Si tratta di una vasta caverna ricca di stalattiti e stalagmiti. In essa seno stati trovati resti di fauna e di manufatti preistorici. Di enorme interesse è la «Grotta del laghetto», una cavità di recente scoperta, i In essa è stato accertato che tremila anni fa viveva l'uomo. Ora è chiusa da un cancello per evitare che l'uomo moderno entri per staccarvi le preziose concrezioni stalattitiche e devastare i reperti archeologici. Dopo le grotte è la volta delle valli minori, ricche di antiche pietre, di rocce levigate la cui origine si perde nella notte dei tempi, n libro, poi, elenca un glossario dei termini geologici, petrografici e mineralogici: un importante strumento per chi si avvicina per la prima volta a questa materia. Infine, una policroma carta geo litologica al 100.000 «arreda» la pubblicazione. L'opera del Bertolani non si trova in commercio ma può essere acquistata presso la sede della Pro Natura di Varallo Sesia. Edoardo Ballone

Luoghi citati: Alagna, Fobello, Italia, Kreas, Ossola, Rimella, Varallo