Sul tetto della prigione sotto un lenzuolo senza mangiare per due giorni e due notti

Sul tetto della prigione sotto un lenzuolo senza mangiare per due giorni e due notti Protesta di un detenuto che vuol essere interrogato dal giudice Sul tetto della prigione sotto un lenzuolo senza mangiare per due giorni e due notti Da otto mesi Elio Lombardo è in prigione per rapina aggravata - Per richiamare l'attenzione dei passanti ha scagliato tegole - Qualche giorno fa, con un altro recluso, era già salito in cima all'edificio (Nostro servizio particolare) Novara, 3 agosto. (I. L) Per due giorni e due notti un detenuto è rimasto «attendato» sul tetto del carcere. Elio Lombardo, 26 anni, di Biella, è in attesa di giudizio per rapina pluriaggravata. Il 30 luglio scorso aveva cercato di evadere in compagnia di un altro detenuto. Paolo Azzari", 28 anni, scoperti, i due si erano arrampicati sul tetto del carcere restando sino al mezzogiorno successivo. Il Lombardo è riuscito ancora una volta ad uscire di cella, portarsi sul tetto di uno dei padiglioni e restarci per due notti e due giorni. Da otto mesi in carcere non è stato ancora interrogato dal magistrato (deve rispondere oltreché di rapina di porto abusivo di arma da guerra). Appena rimesso in cella dopo il tentativo di fuga, si è ribellato a tutti chiedendo a gran voce di essere ascoltato dal direttore per presentare la richiesta di essere interrogato dal giudice. Non sappiamo in che modo, questa volta, sia riuscito ad eludere la sorveglianza. Sta di fatto che è finito sul tetto dove ha iniziato la lunga protesta. Nei primi due giorni nessuno si è accorto all'esterno di quanto era 'accaduto. Il detenuto si era portato appresso un lenzuolo con cui si è fatto una rudimentale tendaper ripararsi durante il gior- no dai raggi del sole. Solo ieri pomeriggio ha intensificato la sua protesta cercando di richiamare l'attenzione dei pas¬ santi demolendo e scagliando fuori dal muro di cinta alcu ne tegole: in un attimo si è radunata attorno al carcere una gran folla alla quale il Lombardo ha espresso la sua protesta. «Voglio essere interrogato — ha gridato —. Sono qui da otto mesi e non ho ancora visto il giudice». Alla fine, stanotte verso le 3, si è deciso a scendere stremato dalla fame. E' stato immediatamente trasferito alle carceri di Mantova.

Persone citate: Elio Lombardo, Paolo Azzari

Luoghi citati: Biella, Mantova, Novara