Costruire la rotabile del passo S. Giacomo

Costruire la rotabile del passo S. Giacomo Riunita la Comunità del Gottardo Costruire la rotabile del passo S. Giacomo Congiungerà l'Ossola con la vai Bedretto e gli svizzeri l'avevano in programma per il 1975 - Ora è stata accantonata, ma si spera che le autorità elvetiche rivedano le loro decisioni (Nostro servizio particolare) Domodossola. 23 luglio. Il collegamento stradale diretto tra l'Ossola e la Val Bedretto (Svizzera) attraverso il Passo di San Giacomo è stato il tema dominante dell'assemblea- della Comunità del Gottardo (una associazione italo-elvetica) cbe si è tenuta a Biasca, nel Canto;i Ticino. La realizzazione dell'ambizioso progetto sembrava cosa fatta lo scorso anno quando gli svizzeri annunciarono che sul loro versante la strada sarebbe stata pronta entro il 1975. Poiché in territorio italiano la provinciale di Val Formazza arriva già oltre le cascate del Toce, ai piedi del passo; c'era la ragionevole speranza che fra due anni una nuova via (più turistica che commerciale) sarebbe stata aperta tra i due Paesi. La doccia fredda è venuta qualche mese fa. quando gli svizzeri annunciarono che, a causa dell'austerità, il loro governo riduceva gli investimenti e tra le opere «sacrificate» c'era appunto la strada di Val Bedretto fino al Passo San Giacomo. Il mese scorso una delegazione italiana si è incontrata a Bellinzona con l'onorevole Righetti, capo del Dipartimento dei Lavori pubblici del Ticino, il quale ha precisato trattarsi di un semplice rinvio. «Fino a quando?» gli è stato chiesto. Il parlamentare svizzero non si è dettò in grado di stabilire una, data. A Biasca la Comunità del Gottardo è tornata, come si è detto, sull'argomento ribadendo il proprio impegno a sostenere le istanze della valle Formazza e della valle Bedretto. L'apertura del valico San Giacomo, è stato detto, rappresenta non solo un interesse locale ma anche e soprattutto cantonale e regionale. In questo senso è stata votata una risoluzione nella quale, ricordate Te premesse a suo tempo formulate, si chiede alle autorità cantonali elvetiche di rivedere le loro posizionied inserire il progetto della rotabile Val Bedretto-Formazza tra le opere prioritarie. Nel corso dell'assemblea della Comunità del Gottardo, presenti per la delegazione italiana il vice presidente avvocato Brocca, il dottor Ferrari, capo ufficio studi della Camera di Commercio di Novara, il presidente della Comunità montana di Antigono e Formazza, Anderlini, il direttore della ferrovia vigezzina, l'ingegner Martelletti e l'assessore del comune di Craveggia, Rampone, sono stati trattati altri argomenti. L'onorevole Speziali, sindaco di Locarno e il dottor Ferrari hanno svolto interessanti relazioni relative alle leggi per l'aiuto e l'intervento a favore della montagna. La tematica è stata ripresa dal presidente della Comunità, onorevole Bruno Legobbe che ha pure trattato dei problemi di interesse comune sotto il profilo turistico. Alla fine dei lavori, è stata decisa la presenza della Comunità del Gottardo alla terza esposizione italo-svizzera che si terrà il prossimo anno a Domodossola. Verrà chiesto ai Comitato organizzatore di inserire nel programma ufficiale della manifestazione una giornata delle comunità montane italo-svizzere. p. b. Il dottor Edgardo Ferrari di Domodossola capo ufficio studi della Cdc novarese