Tutto un paese ha fatto rivivere in risaia la storia di Maddalena di Gianfranco Quaglia

Tutto un paese ha fatto rivivere in risaia la storia di Maddalena Domani a Tornaco prima del film girato in casa Tutto un paese ha fatto rivivere in risaia la storia di Maddalena La "peccatrice" è una giovane operaia - Da due anni gli abitanti, col sindaco, s'impegnano a realizzare pellicole ispirate alla storia sacra - Le due prime ("Natività" e "Passione") hanno fatto il giro delle sale novaresi j ! '-. I ! ; | : ; : ! f„e,"^ cfte s' ad i ^frpretazioni moderne. : SS!?-'- interm,sonVi?" i °ientati nei casolari della i P™u,?-, s"Ue straae P01™; rose- « luoao non e una sceU S 1a casualf: come ™.n *ono ! ^h Oh interpreti che si prestatl a sfidaTe tl (Dal nostro inviato speciale) Tornaco. 19 lugUo. La scena: un baccanale pagano nella vecchia Palestina, tavolate imbandite, risate, danzatrici orientali con veli. Il regista. Roberto Pezzana. sollecita una maggiore natu- \ ralezza degli interpreti: «Più ! realismo, è un film». La sala. I di un castello ottocentesco, è j illuminata dai riflettori. L'operatore. Carlo Pezzana. fa ! cenni ai personaggi: «State i più raccolti, non riesco a ini quadrare i primi piani». Siamo a Tornaco. paese di ! mille abitanti nella Bassa Novarese. Si sta girando un film: «Maddalena». Un sog- j ! caldo della Bassa e le zanza re. La «casa» di produzione» ! della pellicola storica-evan- ! gelìca non ha fondi, non vive 1 di sovvenzioni ministeriali: è I , «gestita» in proprio da tutti \ gli aottanti di Tornaco. Pro- ' duttori. registi, operatori, segretari di produzione, costumisti, scenografi, interpreti e comparse, sono di qui: un «cast» in famiglia. Il lancio è nato quasi per gioco due anni fa dalla pas siane del sindaco. Carlo Pez mna e di ^ /ro,e-7o> RoheTto: «Sfruttando l'hobby della cinepresa abbiamo pensato di andare più in là di una semplice ripresa. Cosi abbiamo proposto a un gruppo di ragazzi di tentare una partecipazione diretta. Ispirandoci a una poesia di Gozzano tutti insieme abbiamp rappresentato la Natività». Le riprese sono durate mesi. Il risultato ha superato ogni previsione: per tutto l'inverno il film è stato proiettato nella sala dell'oratorio ed ha spinto i promotori a continuare. Lo scorso anno è stata la volta de «La Passione di Cri- sto»: tutto il paese vi ha pre- so parte. Più di un centinaio dì comparse, oltre agli interpreti, tutti scelti fra i giovani del luogo. «Le riprese — dice il regista Roberto Pezzana — sono state lunghe perché gli "attori" non sempre | erano disponibili. Agricoltori, studenti, impiegati, operai, hanno dovuto sacrificare le sere ed i giorni di riposo». La pellicola, a colori, è stato un successo, ha fatto il giro del Novarese. L'ostacolo più difficile, quello della scelta dei costumi, è stato superato con la collaborazione di tutti gli abitanti. «Non saremmo mai riusciti ad acquistare gli abiti d'epoca — dice il sindaco j — cosi abbiamo pensato di confezionarceli. Le madri degli "attori" hanno cucito migliaia di pezze ed alla fine hanno ricostruito fedelmente vestiti di duemila anni fa». Adesso la ecasa di produzione» ha deciso di lanciare «Maddalena». Roberto Pezzana: Maddalena è la patrona del paese ed il 21 luglio se ne celebra la sagra. Sarà in quell'occasione che il film verrà presentato in 'prima assoluta"». «Prima», «cast», «set», termini forse troppo grandi per le intenzioni dei cineasti tornacesi. Ma in «Maddalena» si fa tutto sul serio, cercando di sfruttare il più possibile le moderne tecniche di riprese cinematografica, le scene ad effetto, il parlato «fuori campo». «Non era facile tradurre in film hf storia di Maddalena cosi come ci viene proposta dai Vangeli — prosegue Roberto Pezzana — ed è per questo che ci siamo rifatti ad una interpretazione, abbastanza fedele, fornitaci da un vecchio scritto di un sacerdote ormai scomparso». Il copione. 16 paaine. le scene. 21. tre tempi, oltre due mesi di lavorazione. Una parte viene girala nella chie- setta di San Carlo to Torna- co: l'altra — quella che pre- senta Maddalena al baccano- le di Magdala. dopo l'abban- dono della casa paterna di Befania — si svolge nel co- stello di Terdobbiate. dei conti Cicogna, a quattro chi- lometri dal paese. «E' qui — dice il sindaco — che abbia- mo dovuto faticare parec- chio per riprodurre una sce- na tipica. Sono stati escogia- tiri tutti i mezzi tecnici a nostra disposizione, dalla colorazione delle pareti alle luci, alle musiche appropriate». Il ruolo di Maddalena è stato affidato a Nadia Marzoni, una graziosa operaia di ventun anni. «Nessuno voleva interpretare la parte della peccatrice — ricordano in paese —». Maddalena si schermisce: «Non voglio diventare attrice, sto bene a Tornaco. Tutto questo lo faccio solo per- ' che mi piace mi interessa». Per le i il copione è pesante: gli incontri con gli amanti (l'artigiano Enzio Cantoni e l'esattore Corrado Bertoni I. il pentimento davanti a Cristo (limpiegato Mario Cordora), le espressioni del volto che riflettono sentimenti di gioia e prostrazione. Durante le riprese c'è stata anche una «suspence»: Assunta Coldesina. nel ruolo della Madonna, è stata colta da malore proprio sul «set» e la lavorazione ha dovuto subire un'interruzione di alcune settimane. «Ma per la sera del 21 luglio — assicura il sindaco — tutto sarà pronto per la "prima"». Gianfranco Quaglia [ |j Pezzana, il sindaco animatore dei film delle risaie \ ! I j Terdobbiate. Il baccanale di M«goala che è stato girato nel castello dei conti Cicogna

Luoghi citati: Gozzano, Palestina, San Carlo, Terdobbiate, Tornaco