Assolta la guardia notturna Sparò uccidendo un ladro

Assolta la guardia notturna Sparò uccidendo un ladro Il processo al tribunale di Verbania Assolta la guardia notturna Sparò uccidendo un ladro ! j (Dal nostro corrispondente) j cambre scorso a DomodossoVerbania, 5 luglio. (a.c.) La notte del 15 di- la due giovani, Pierino Bettineschi, 22 anni, e Antonio Dominelli, 23 anni, venivano sorpresi all'interno del bar «Fagiano Dorato» mentre erano intenti a rubare, dalla guardia notturna Luigi Pianta. I due cercavano di fuggire, il metronotte intimava l'alt, poi, mentre il Bettineschi guadagnava l'uscita asportando denaro, assegni, oggetti in oro, i il Dominelli impegnava in col- mSrul^aiiura^:i„'"7Tl~; ™ w. 1,„-T^ iSSTr-tnSSSi ?~21SL%< ^nl^Tfr^ir,£^l^T^^Jr*^rZ, tre ore più tardi m ospedale,, d Pianta se la cavava con po- ' j chi giorni di degenza. j I fatti sono stati rievocati oggi in tribunale (presidente ! Mazzotti, pubblico ministero Calabrese De Feo). Bettineschi, un giovane pregiudicato per furti, implicato anche in . ! raDma e.m ™ sequestro 1M 1***°™. sostenuto che I j ; lui ed. il suo amico avevano tentato di fuggire: «Il Pianta, entrato nel locale, ci ha detto d> restare fermi o ci avrebbe sparato. Io sono scappato dall'altra porta, invece il mio amico si è abbassato bruscamente. Allora il Pianta, forse pensando che volesse aggredirlo, ha sparato: prima un colpo a terra poi altri due, ma di questi ultimi ho udito solo le esplosioni». Diversa la versione del metronotte: «Ero entrato nel bar. perché durante il periodo d: ispezione avevo trovato lai ipùrtà aperta. Arerò la torciaì ! eiettrìca nella mano sinistra e la pistola nella destra. Ho\ scoperto prima il Bettineschi1 poi il Dominelli — ha sostenuto —; ho intimato loro: "- ! Mani in alto, fermi o sparo". j Li ho visti muoversi verso di j j me e allora ho sparato un col- ' j po a terra a quaranta centi- ! | metri dai loro piedi. Poi tutti j e due hanno fatto uno scatto. <l Dominelli mi è venuto addosso cercando di disarmarmi; l'altro è scappato. Abbiamo lottato, poi ho percepito uno sparo. Il terzo colpo non l'ho sentito. So che eravamo finiti sul pavimento e di avere colpito il giovane at capo col calcio della pistola, non pensavo che fosse rimasto ' colpito da un proiettile. Lo j credevo svenuto e allora ho \ ' telefonato ai carabinieri avvertendoli del furto e che doveva essere ricoverato in ospedale. Seppi dopo che era ?reepi"tordicftcera mor\ioa- - L'avvocato Giuseppe Impe- ratori- Patrono dei familiari del Dominelli, costituitisi par- te civile ^ ^tenuto che la1 versione del Pianta è inattendibile. , Di parere contrario il pubblico ministero. Il dottor Calabrese De Feo ha affermato che il Dominelli era già stato condannato per furti e indiziato di altri reati contro il patrimonio e persino di una1 rapina e che pertanto la rea ' i zione della guardia giurata era comprensibile. I giudici hanno ritenuto il Pianta non punibile, perché il fatto date le circostanze in cui si è verificato non può costituire reato. Al Bettineschi, per furto ci. ^^rsoD? ^ ^ inflitti tre anni e tre mesi di, carcere, 140 mila lire di ammenda e l'interdizione peri cinque anni dai pubblici uffi-1 I

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