Un carabiniere morente per un colpo di pistola

Un carabiniere morente per un colpo di pistola Tragedia nella caserma di Preglia Un carabiniere morente per un colpo di pistola Trovato in cucina riverso sul tavolo - Forse stava pulendo l'arma ; ; passato il cranio da parte a : pane ed ha leso il cervello. . jjon ci sono praticamente speranze che il carabiniere possa sopravvivere. Il Pica, t crie è entrato in coma e non ^ mai ripreso conoscenza, è I stato ricoverato nel reparto <Dal nostro corrispondente) Crevoladossola. 25 giugno. Un carabiniere della stazio- ne di Crevoladossola. Paolo Pica. 23 anni, di Chieti, è sta- to raggiunto da un colpo di pistola alla tempia ed è rico- verato in fin di vita all'ospe-dale San Biagio di Domodos- Il proiettile gU ha tra-rianimazione del nosocomio, perché i medici hanno giudicato impossìbile qualsiasi intervento chirurgico. Il fatto è accaduto nel tardo pomeriggio di oggi, alla caserma dei carabinieri di non andava sono stati i cara- : binieri in servizio alla Centra- ' Preglia di Crevoladossola, lungo la statale del Sempione. E' una piccola stazione, con I tre soli effettivi: una brigadiere e due carabinieri. Il Pica era rimasto solo in caser| ma perché il sottufficiale e ! l'altro carabiniere erano usciti con l'auto per un servizio. : L'episodio non ha quindi avuI to testimoni. Ad accorgersi che qualcosa ; le radio del comando di Do ' modossola. che hanno cercato Hanno provato anche a tele i fonare, ma non ha risposto j nessuno. Via radio è stato av ; vertito il brigadiere, che è inutilmente, nel pomeriggio, j di mettersi in contatto con la {stazione di Crevoladossola. rientrato precipitosamente in ' caserma. Il sottufficiale ha cercato prima nella camera da Ietto, pensando che il carabiniere si fosse improvvisamente senti to male, poi si è avvicinato al la sala mensa. Il carabiniere giaceva riverso sotto il tavolo di cucina, in un lago di san gue. Probabilmente il Pica si era recato in cucina per prepararsi qualcosa da mangia-! re: infatti sul tavolo è stato trovato del cibo. Da Novara è partito subito il comandante del Gruppo ca- j rabinieri. colonnello Di Salvo, che è giunto in serata alla stazione di Crevoladossola, dove si è portato anche il pretore, dottor Mazza. Secondo la prima versione fornita dagli inquirenti, il colpo sarebbe partito accidentalmente mentre il Pica stava; maneggiando la sua pistola d'ordinanza. Nella cucina della caserma sono infatti state j trovate pezzuole sporche che | il carabiniere avrebbe usato! per pulire l'arma. Da un esa- ■ me della ferita alla testa ri-! portata dal Pica potranno co- munque uscire indicazioni ! più precise. | £ sj~ '^Z^éScl ^ el?.entraH? neu Arma nei ca- rabinieri cinque anni fa e da I circa un anno prestava servi- i zio a Crevoladossola. I stipe- ' riori dicono che era un otti-1mo carabiniere, volonteroso e ;attivo in servizio. I colleghi lo ; descrivono come un ragazzo: posato, senza grilli per la te-. sta. e aggiungono che non | aveva mai espresso particola ri preoccupazioni. La madre e la sorella del pica, avvertite per telefono, sono partite questa notte e arriveranno nella tarda matti nata di domani a Domodosso la. era^werfuto'aS aS° fa nella stessa caserma di Crevo ladossola: un giovane carabi niere aveva perso la vita per w colpo partito dalla sua pistola d'ordinanza. a. v. Paolo Pica

Persone citate: Di Salvo, Ietto, Mazza, Paolo Pica, Pica

Luoghi citati: Chieti, Crevoladossola, Novara, San Biagio