A Oleggio carica dei seicento di Umberto Gottardello

A Oleggio carica dei seicento Successo eccezionale della "caminada at san Pedar 99 A Oleggio carica dei seicento Tanti erano i concorrenti che si sono presentati al via in piazza Martiri - Tra gli isolati erano anche intere famiglie - La cordata dei 37 che hanno percorso i 15 chilometri tutti legati strimpellando una chitarra • Dal nostro corrispondente) Olejnrio. 25 giugno. «Certo anche nelle più ottimistiche previsioni degli organizzatori non c'era l'ipotesi di riuscire a mettere il paese j in calzoncini», dice il dottor j Luciano Apostolo, presidente > della biblioteca locale «Enzio j lulitta». E' stato uno dei sei-\ cento raccolti in piazza nelle j prime ore di domenica scorsa attendendo il via per la Carni-1 nada at San Pedar. Piazza Martiri di Oleggio è apparsa gremita dalle centi-1 naia di concorrenti giunti an- ! cne dall'alto Novarese e dalla \ Lombardia n proposito degli organiz-1 sat0ri era quello di far per correre ai concorrenti un ac cidentato itinerario di 15 chi lometri lungo le sassose stra- de della vallata del Ticino. rne senza agonismo. Non è mancato chi ha compiuto l'itinerario da campione, arrivando al traguardo in poco più di 50 minuti. Ma sono stati gli «squarci di colore» offerti da molti concorrenti a dare vivacità e interesse alla manifestazione. A cinque chilometri, nella trattoria Bartin. sul Ticino, i curiosi avevano messo il primo posto di osservazione e hanno atteso i marciatori, divorando pesciolini fritti. Inutile però invitare gli atleti a sostare: nessuno ha accettato la «provocazione». Pierino Sonzini, presidente onorario del Juventus Club j Oleggio'- Bellinzago - Canteri Sj era appostato in una stra detta di campagna con una busta di plastica colma di spicchi di limone. Dovevano essere distribuiti al passaggio dei suoi aderenti e ai ragazzi del Basket Oleggio. sodalizio nel quale milita il nipote Fabrizio Fortino. Passavano i gruppi femilia j ri: il vigile urbano Masciaga di Oleggio aveva con sé i figli e il cane; c'erano le fdmiglie dell'ufficiale sanitario di Bel¬ linzago. dottor Maroni, i Baiassi di Sant'Antonino di Lanate (Oltre Ticino). Questo gruppo, denominato «la cordata», perché in 37, legati l'un l'altro da una corda, è stato il più vivace percorrendo i 15 chilometri della «caminada» in abbigliamento estroso, suonando la chitarra. Simpatici e allegri anche i giovani delle Acli di Oleggio, raggruppati sotto ombrelloni gialli. Strano personaggio. Guido Roveda, un operaio ventenne di Oleggio, che ha corso con un casco in testa, e sulle spalle una-gerla colma di materiale che all'occorrenza gli sarebbe potuto servire. Tra le donne, applaudita Nunzia Carimati, 20 anni, di Oleggio, studentessa civile all'Università di Milano, che ha compiuto il percorso di 15 chilometri da sola in scarpe con tacco. Per il ritmo impresso alla corsa, tanto da essere subito tra le prime c'era il gruppo femminile di Agnona. frazione di Borgosesia. Un gruppo di giovanissime dalla falcata degna della migliore Paola Piani. Infatti, Vittoria Bonzi, 14 anni, di Agnona (Borgosesia) è stata la prima donna a giungere al traguardo di piazza Martiri ■ distanziando di una buona ora almeno un centinaio di concorrenti maschi. Tra i molti bimbi, ottima la prestazione di Roberto Colombo, 4 anni, via Sempione. Il bimbo in compagnia di Damiano Ambrogini e Angelo Brusati, ha percorso quasi tutto l'impervio itinerario della vallata del Ticino. Sempre aggressive e vivaci le Rimoline. Le majorettes del gruppo oleggese si sono presentate sorridendo alla partenza, e hanno mantenuto lo stesso spirito goliardico per l'intero percorso. Ivana Vaccaroli. la capitana, ha fatto la corsa isolatamente, seguita dalla madre. La signora Chiara Guasco, moglie di «baffo» (come familiarmente viene chiamato l'allenatore dellOleggio Basket) si è presentata alla corsa con Piccadilly. un magnifico bassethound, anche lui con I maglietta portante il numero quattordici (i ragazzi del ba- i sket chiamano il cane Marzo- < rati, per lo stesso numero che porta sulla maglia il campione italiano di pallacanestro). I due dopo un po' hanno gettato la spugna: la donna, che ha doti di fondista (giocava negli anni passati alla pallacanestro) è stata condizionata dalle corte gambe del cane. Tra i più festeggiati al traguardo. Walter Moca. 43 anni, un operaio in servizio presso la stazione ferroviaria di Oleggio. Moca pesa 135 chilogrammi. Con gli avventori del bar Helvetia di Oleggio che frequenta abitualmente, aveva scommesso di riuscire a compiere tutti i 15 chilometri della «caminada». Ce l'ha fatta. Umberto Gottardello j j > j \ j 1 1 ! \ 1 Oleggio. Il vigile urbano Masciaga ha fatto la « glia al completo, cane compreso. L'i , invece di ahi lare, » con la taods'è fatto i