Assolti ex vicesindaco e studente che erano accusati di vilipendio

Assolti ex vicesindaco e studente che erano accusati di vilipendio Anche all'assise di Novara allarme per una "bomba 99 Assolti ex vicesindaco e studente che erano accusati di vilipendio Camillo Liboi doveva rispondere di una frase contro la magistratura pronunciata durante uno sciopero a Verbania - Mauro Ciprian dal pulpito di una chiesa aveva insultato la polizia (Dal nostro corrispondente) Novara, 31 maggio, (l.d.b.) L'ex vicesindaco di Verbania e segretario cittadino del pdup. Camillo Liboi e lo studente universitario mvaitsMauro Ciprian di Sovara so- i Eno comparsi stamane in Cor-I dte d'assise, accusati di vilipen- \ ddio alle istituzioni costituzio-. anati in due distinti processi. \ gSono stati assolti: il primo i ècon formula piena «perché il j fatto non costituisce reato», \ gl'altro per insufficienza di \ eprove. | nSi è iniziato con un'ora e \ mmezzo di ritardo per una tele-'cfonata anonima fatta al co-' mando dei carabinieri di No j vara. Una voce sconosciuta ha ai vertito in piena notte che in tribunale era stata innescata una bomba e che sarebbe, scoppiata durante l'udienza. E' scattato l'allarme. I vigili del fuoco hanno ispezionato dalle tre di questa notte fino all'alba le sale del palazzo di giustizia ma dell'ordigno non j è stata trovata traccia, sono allora entrati in aula i i giudici e i processi sui due episodi che, a suo tempo, han no suscitato scalpore e pole- miche, hanno potuto essere.celebrati . „ |;i:Camillo Liboi. 41 anni. Ver- j ca_ del Verbano. è stato inerì bania, via Renco 48, un espo- \ unenie nel mondo della politi- ' sla c€rano state sette lavoratori denunciati dalla magi minato per una frase pronun- ! cciata nel corso di un'accesa ; nriunione del Consiglio comu- lnate la sera del 31 luglio 1972.1 s«La magistratura è al servi- lzio dei padroni», disse il so- ! Pcìalista al termine di un suo i sintervento durante il quale j daveva chiesto una ferma pre-< sa di posizione dei presenti a ' favore degli operai della Rho- dìatoce in sciopero. «Erano ssettimane di grave tensione ; - ha confermato Liboi in au- ! sstratìm'per" vtoìenza privata ì 8nel corso di un picchettaggio me si parlava di licenziamenti. "Le maestranze insomma era- ' Pno in pericolo e si trattava di tsolidarizzare con loro». - N«lo non volevo mancare cUl| dmlsgGrispetto ai magistrati — si è difeso l'imputato —. non volevo neppure fare alcuna accusa particolare. In quel momento è stata la foga della discussione che mi ha spinto a 1 pronunciare quelle parole». Nell'altro processo è com-' parso in aula davanti ai giudici Mauro Ciprian. un laureando di 24 anni. Novara, via Ponte 34, che dal pulpito ha ' accusato la polizia di essere «assassina». Durante la Messa domenicale che si celebrava il 25 febbraio dell'anno scorso nella chiesa di San Pietro, il giovane propose all'assemblea un'insolita preghiera. «Ricordiamoci — ha detto il Ciprian — dello studente Franceschi, assassinato dalla polizia». E citò anche altri episodi che avevano avuto per protagonisti altri universitari feriti o uccisi durante dimostrazioni per scontri con i militi. Alcuni fedeli presenti avver tirano i carabinieri che avvia rono un'inchiesta conclusasi con l'incriminazione del gio vane novarese. «Mi sono accorto — ha det to don Federico Ponti, il cele brante, comparso come testi mone — della colossale gaffe e ho annunciato il mio dissenso da quella preghiera. Mi sono detto turbato e sorpreso e ho invitato nel contempo i fe deli a fermarsi dopo la Messa per discutere dell'increscioso episodio». L'incidente suscitò scalpore nel mondo cattolico novarese. Intervenne anche il vescovo Aldo Del Monte con un artico lo sul settimanale L'Azione nel quale auspicava che il gio vane non venisse trascinato in un'aula di tribunale. Stamane la portata dell'epi sodio è stata ridimensionata. «Volevo semplicemente invi tare i cattolici presenti a me- ga«pl vane ucciso — ha detto ai giù dici il Ciprian —. Ho pronun ciato la parola "assassini" ri ferito alla polizia ma senza ! volere fare un'affermazione ! così grave. Ho steso il testo ! durante l'omelia, un po' in ■ fretta, ma credevo di fare uso di un vocabolo divenuto or- ditare sulla morte dì un gio- i mai consueto negli ambienti. universitari e anche giornali stici». Il pubblico ministero ha chiesto la condanna del giova- ne a sei mesi di reclusione. l'avvocato Allegra, suo difen- sore. si è battuto invece per l'assoluzione, tesi accolta do- PO due ore di camera di con- siglio dai giudici della Corte. d'assise, jneLn| Camillo Liboi, di Verbania, assolto con formula piena 1 ' > Lo studente Mauro Ciprian, assolto per insufficienza di prove i

Persone citate: Camillo Liboi, Federico Ponti, Franceschi, Mauro Ciprian

Luoghi citati: Novara, Rho, Verbania