Il referendum (dicono al "Donegani,,) è soltanto un assurdo spreco di risorse

Il referendum (dicono al "Donegani,,) è soltanto un assurdo spreco di risorse Si moltiplicano nel Novarese i documenti a favore del divorzio Il referendum (dicono al "Donegani,,) è soltanto un assurdo spreco di risorse Polemica presa di posizione dei più illustri pediatri novaresi • A Oleggio un missionario popolare tra i giovani si pronuncia contro l'abrogazione della legge Baslini • A 2 settimane dal voto nessun grosso comizio (Dal nostro corrispondenteNovara. 25 aprile. A poco più di due settimane dal referendum sul divorzio. Novara non è ancora stata teatro di un grosso comizio. Quei pochi che sono stati indetti si sono svolti in sordina con scarsissimo pubblico. La tematica, per contro, è molto sentita e le prese di po- ! sizione. anche autorevoli, so j no numerose. ! Vasta risonanza ha avuto ! Un documento firmato da il; lustri pediatri (Fornara. Su-, , ias. Gagliardi. Cavallazzi, ; Marcella Balconi > con cui i [ firmatari «che sono a contai- to frequente con i bambini i vittime di matrimoni falliti», prendono posizione a favore della legge per il divorzio. Ne diamo notizie particolareggiate a pagina 8. Anche il consiglio di fabbri-1 ca dell'istituto di ricerche Donegani dichiarano con un do- ! cumento «che la chiamata al- j le urne degli italiani su un \ problema risolto da decenni j dalla quasi totalità dei paesi { del mondo rappresenta un as| surdo spreco di risorse e di j i energie, soprattutto in un mo- ' ì mento così denso di problemi ■■ I ben più reali e scottanti». i ..ir» ..n tanroHen ri» i-' «E un tentativo di creare all'interno del movimento dei \ lavoratori, che cammina fati j cosamente verso l'unità, una spaccatura artificiale, si dice. vantaggiosa solo per chi vede con preoccupazione il crescere del ruolo cosciente della classe operaia nella vita del | paese». Il consiglio di fabbrica del Donegani. dopo aver richiamato l'attenzione sul fatto che i fascisti sono tra coloro \ che hanno voluto il referen- \ dum e sono contro il divor- i zio. entra nel merito rilevan- < do che «l'esperienza degli al- i I tri paesi (in particolare quelli I i con larga parte della popola- ! ! zione di religione cattolica) e ' l'esperienza italiana di tre an- ! I ni e mezzo di validità della ; le»ge Fortuna-Baslini, siano i più che sufficienti a ricono- : i scere nel divorzio una istitu- ; zione che nessun paese civile ; i deve rifiutare». Si aggiunge \ ' che «non si difende l'unità . ', della famiglia a colpi di abro- ! dazione ma con interventi ; ! reali ed efficaci sulle cause I i sociali che la minacciano». I Le prese di posizione di ri- j , cercatori e pediatri sono tra le ; I più autorevoli ma ancora non ■ ' si è spenta l'eco per il docu- ! \ mento dei «500». quello firma- to da altrettanti cattolici im- pegnati. tra i quali 23 sacer- doti. Un documento che è sta- to distribuito davanti alle chiese in occasione delle Mes- se domenicali e che però non ha provocato l'intervento della Curia. Certo ha fatto polemica e dopo che il settimanale cattolico «L'azione» aveva espresso \ un suo pur Umido dissenso, \ ci sono state le repliche, se i cosi si possono chiamare di < alcuni firmatari. Don Gianni i no Piana < nipote del vescovo I ausiliare» ha spiegato in una ! 'unga lettera il suo «tormen ' to» e come e maturata l'est. ! senza di prendere posizione ; sul problema del referendum. soprattutto dopo la notifica : &°ne della Cei. Lamenta sol tanto che purtroppo lo si e ; trasformato in un problema \ religioso all interno della . Chiesa e in problema politico ! nell'ambito della società, gra ; zie alla strumentalizzazione I dei partiti. I «« provocato lacerazioni il j documento dei oOO? Don Pia ; na e convinto che certe lace ■ razioni, per quanto dolorose. ' finiscono per favorire la ma; turazione di valori altrimenti ■. dimenticati. Anche la replica di un altro . firmatario, il sindaco di Pet, tenasco. Franco Fornara. ha sollevato un velo per quanto : afferma in una lettera resa pubblica. «In provincia molti ! hanno sottoscritto il docu! mento del "no" cattolico all'a- ■ brogazione della legge sul di-f : vorzio; molti altri, non hanno i potuto farlo perché non è sta; to possibile proporre il docui mento prima della diffusione. ! Ma altri ancora non l'hanno i fatto per mera opportunità politica su cui si può esprime; re il giudizio che si vuole. E' i certo però che non soltanto ; nel mondo cattolico, in senso lato, ma anche in quello de mocristiano novarese i anche ! ' a. "Ye-10 di responsabilità di : vertici, sono n, molti a riven1 £c£eja »««iaUJ«t. che investe prima la coscien- ; za che non l'impegno politico ! entro un partito». j p- ^ } ; Oleggio. 25 aprile, I missionari del Sacro Cuo j re nella parrocchia dei santi : Pietro e Paolo, durante le futi- ! eioni religiose non hanno mai parlato ai fedeli del recente referendum. L'argomento è stato però affrontato durante le lezioni di religione che pa- dre Enrico Vicari, coadiutore della parrocchia, tiene agli studenti. Ag'.i alunni del terzo anno della media Verius durante una discussione sull'indissolubilità del matrimonio cattoli- |co. padre Enrico, in merito al t referendum ha spiegato: «Per ; un credente è peccato divor- j ziare, pero non si può condì- zionare la volontà e la co- scienza degli altri, chiedendo} loro di votare per l'abrogazio- ne del divorzio». j Padre Enrico Vicari, chia- ! mato familiarmente «Pev». è i un sacerdote che gode di lar-1 ga stima fra i giovani. «Ha portato ira noi una ventata dì aria nuova — dichiara uno studente liceale — a volte non condividiamo le sue idee. Però gli argomenti li discutia mo e qualcosa di concreto ne esce sempre fuori ». Enrico Vicari. ?,8 anni, mo- di sbrigativi su! divorzio dice: «L'indissolubilità del matri monio non la s'intende come una legge civile, ma come convinzione delle coscienze. E' per questo motivo e per evitare di essere fraintesi che abbiamo evitato di leggere in chiesa alcuni documenti in viatici inerenti all'abrogazio ne della legge civile sul divor- ZÌO». Il missionario, che c nativo di Invorio precisa inoltre che «il problema del divorzio si è ormai trasformato in politi co. mentre all'origine doveva essere esclusivamente di co scienza ed ha determinato la formazione di due blocchi contrapposti». Padre Enrico I ammette di condividere aldi! m punti del documento sotto\ scritto da molti sacerdoti delj le provincia novarese, del j quote si è parlato nei giorni | scorsi: «Non l'ho sottoscritto t perché prevedevo che sarebbe ; stato poi strumentalizzato», j Gli chiediamo ancora: «Vo t d . . rsecca.to'> » taS„° n(m„ J* ;a Pacato.» } " .* cefrt,ame1nte'. "«»?"*.• 1 cattolici 1 indissolubilità j del matrimonio e un proble-! ma di coscienza, che non può i essere risolto o difeso da una 1 legge civile». u. g. , i 1 ! j \ j { I pediatri Sulas e Fomara e il missionario padre Vicari, di Oleggio: sono contrari all'abrogazione della legge del divorzio e favorevoli a una votazione secondo coscienza

Luoghi citati: Invorio, Novara, Oleggio, Vo