Nell'Ossola i cantieri semideserti i muratori emigrano in Svizzera

Nell'Ossola i cantieri semideserti i muratori emigrano in Svizzera In una grave crisi per mancanza di manodopera Nell'Ossola i cantieri semideserti i muratori emigrano in Svizzera Le imprese edili sono in allarme - Per molte si profila la chiusura - Un pacchetto di proposte lanciato dagli imprenditori per cercare di frenare l'emorragia di braccia (Dal nostro corrispondente) ' Domodossola, 16 aprile. ; Le imprese edili dell'Ossola sono in allarme per la ! continua emorragia di mano- i doperà verso la Svizzera. «Dopo l'interruzione dei mesi invernali — dicono gli ■ impresari — decine di muratori non si sono più presentati al lavoro. Molti altri si licenziano dalla sera alla ■ mattina, creando dei vuoti paurosi negli organici di tutte le imprese. Vanno tutti a ; lavorare in Svizzera». In alcune imprese, il nu- j mero dei dipendenti è calato | di colpo del 30-40 per cento ed il fenomeno è destinato ! ad aggravarsi. «La situazione è veramente grave — ha detto il geo- i metra Gian Luigi Caretti. titolare di una delle più note ' imprese ossolane — perché i \ vuoti che giorno per giorno j si creano nelle nostre imprese non si riescono a colmare i a causa della scarsità di ma- > nodopera anche nel Mezzo- I giorno. Gli operai vanno nel- ! la vicina Svizzera allettati j dalle paghe che oscillano da- j gli undici ai quattordici j franchi all'ora. Tradotti in lire ai cambi d'oltre frontiera j e tenendo presente una me- ' dia mensile di un minimo di j 160 ore lavorative si fa presto ad arrivare ad una paga '■ di 500 mila lire mensili. C'è poi da mettere nel conto il ! comprensibile stato di fru- \ strazione di chi rimane a la- , varare in Italia». Per molte imprese, soprattutto di piccole dimensioni, j c'è il rischio della chiusura dei cantieri. Di fronte a questa prospettiva, una cinquantina di impresari ossolani si sono riuniti in assemblea e si è parlato di dar vita ad un'associazione autonoma che faccia sentire il suo peso negli organismi confindustriali. Fra i rimedi proposti dagli imprenditori ossolani, che dovranno però essere con- | derisati in un documento ! «ufficiale» che non è stato j ancora pubblicato, c'è anche quello di chiedere che le retribuzioni dei «frontalieri» dell'edilizia siano rimesse direttamente ad una banca italiana indicata dal dipendente; è stata fatta anche la proposta di iniziare colloqui con le organizzazioni sindacali per modificare l'orario di lavoro, portandolo a nove ore giornaliere nei mesi di buona stagione (da marzo a ottobre) ed infine è stata chiesta un'energica azione nei confronti degli enti pubblici, defunti «cattivi pagatori». Si è parlato di un termine di settanta giorni per il «saldo» dei lavori eseguiti. Il «pacchetto» di proposte lanciate dagli imprenditori ha però già suscitato una dura reazione delle organizzazioni sindacali degli edili ossolani. «Per rimanere ai problemi di casa nostra — dicono i delegati edili dell'Ossola — c'è da rilevare che in edilizia, oltre al contratto nazionale del 1973, non ancora applicato nei cantieri, esiste un contratto integrativo di zona. I sindacati hanno presentato fin dal maggio scorso le ri vendicazioni degli edili osso- lani: garanzia del salario in base a quaranta ore settimanali nei casi di malattia od infortunio, un adeguato trattamento di trasferta, un modesto aumento salariale e condizioni più civili sui cantieri per ambiente, qualifiche e diritti sindacali». «Questo contratto — prosegue la nota dei sindacati — non solo i nostri industriali edili non l'hanno fir- 1 ! rnato ma addirittura si rijiu- fano di discuterlo. Nel basso Novarese. lo stesso contratto è già stato firmato». Per quanto riguarda l'aumento delle ore lavorative. «la richiesta degli industriali — sempre a giudizio dei sindacati — si può solo interpretare nel senso di non pagare come ore straordinarie quelle attualmente prestate oltre la normale giornata lavorativa. Una volta accettato il principio di aumentare l'o- rario giornaliero estivo, gli industriali vorrebbero liquidare buona parte di queste ore con la retribuzione normale», a. v. i|!.;!:!i\i!!; Il geom. Gianluigi Caretti

Persone citate: Gian Luigi Caretti, Gianluigi Caretti

Luoghi citati: Domodossola, Italia, Ossola, Svizzera