Baveno: il futuro della cava

Baveno: il futuro della cava Sulla vertenza riunione col ministro Gullotti Baveno: il futuro della cava (Dal nostro corrispondente) Baveno, 15 aprile. (s. pj La questione relativa allo sblocco della vertenza ex Montedison-Marmi, che interessa direttamente circa 700 dipendenti delle cave di marj mo della Versilia, di Senago e ' di Baveno, ed indirettamente | quasi settemila lavoratori del | marmo della Toscana e del Piemonte, è stata esaminata , ! ministro Gullotti, nel cor i 50 di una riunione alla quale I hanno preso parte rappresen- ! tanti della Regione Toscana, j dell'Egam, della Montedison, i dei Comuni interessati e dei sindacati. 1 Nel corso della riunione, il ministro Gullotti ha arni un- ! ciato che tutte le attività della ! ex Montedison-Marmi saran- ; no gestite da una nuova socie- j tà a maggioranza pubblica. : costituita dall'Egam e dalla, Regione Toscana. La residua j quota di capitale sarà coperta. dalla Montedison e da azioni sti privati. Per definire le quote di partecipazione, il programma dell'attività futura e la corresponsione di una congrua somma alle maestranze, che praticamente sono in sciopero da sette mesi, si sono riuniti ieri a Roma, presso la sede dell'Egam. i rappresentanti degli enti e delle società interessate. Si è ! trattato di una lunga riunio- ne, interrotta a tarda sera e riconvocata per il 23 aprile, L'argomento più dibattuto è stato la sostituzione della nuova società a partecipazio ne statale. In particolare, è stato raggiunto l'accordo sul le quote di partecipazione, che, stando alle indiscrezioni, dovrebbero essere le seguenti: Egam (Ente governativo gestione attività minerarie) 48 per cento; Regione Toscana 12 per cento: Montedison 10 per cento: Società Marmi e Graniti d'Italia (a capitale privato) 30 per cento. La quo| ta maggioritaria sarebbe per. tanto dell'Egam e della Regione Toscana, con il 60 per cen- ; to complessivo.

Persone citate: Gullotti