Stresa: una fucina di campioni di Lorenzo Del Boca

Stresa: una fucina di campioni Alia scoperta delle giovani squadre di provincia Stresa: una fucina di campioni E' una delle società più gloriose del Novarese - In 70 anni ha sfornato giocatori di fama : da Luigi Forlano, capitano della Juventus, a Portalupi, centravanti del Novara (Nostro servizio particolare) Stresa. 10 aprile. I Lo Stresa è una grande squadra di calcio. Basta sfo- gliare l'album della Società\ per rendersi conto dei succes si conquistati dai calciatori stresiani in settanta anni di attività. Un po' ingiallita dal tempo c'è ancora la fotogra fia di Luigi Forlano. capitano della Juventus negli anni del- l'anteguerra. E' stato il calcia tore più prestigioso che il Lo go Maggiore abbia conosciuto ma accanto alla sua ci sono {altre fotografie storiche. Fra i gli azzurri del Novara è stato ritratto Mario Portalupi, cen troavanti goleador, passato P°» all'Inter e grande tifoso, ancora?00U della squadra di calcio del paese. E poi tanti altri personaggi vecchi e nuovi, protagonisti di memorabili battaglie sui campi di calcio: da Gianni Mattioni, portiere del Milan, a Federico Pessina del quale se ne ricordano ancora a Domodossola e a Milano dove ha giocato le ultime partite, a Nini Postizzi, calcia tore tra i «rossi» dello Stresa negli anni 50. «Certo se lo Stresa potesse contare su un maggior numero di sostenitori, le spese verrebbero coperte dall'incasso ed i risultati sarebbero più confortanti». Chi parla è l'ex portiere del Torino Giuseppe Tagini. anche lui vecchia gloria di Stresa che ha praticato per tanti anni il calcio, scoprendone quasi tutti i segreti. Fino allo scorso anno era l'allenatore della squadra, ora, in seguito ad una operazione che lo ha costretto a letto per parecchie settimane, si conì tenta di dare ai dirigenti qualche suggerimento sulla formazione da mandare in campo. In tribuna soffre come se '.fosse lui a giocare in campo. ! esulta con i giocatori e spera Idi potere presto ritornare in panchina. Tagini. infatti, per un banale «incidente» (uno spintone ad un arbitro durante una malaugurata partita a Carpignanoì è stato squalificato a vita ed attende con impazienza di essere graziato per potere rientrare fra i ranghi. Il suo posto è stato preso ■.quest'anno da Filippo Poli, >,cne- attere calcato con ! successo i campi di Milano e Reggio Calabria, termina la | tua carriera sortiva a Stre Isa | // trainer che è impiegato I di banca assicura che dopo i questo campionato di ambientamento verranno quelli della riscossa. Ne sono certi anche il presidente Giuseppe Moscio ed i due vice Giovanni Laurini e René Rosa che per sfondare si affidano all'entusiasmo dei lO:-o giovani. Un barista, ex portiere del Torino, un bancario, applauditissimo dalla platea di San Siro negli anni Quaranta ed undici ragazzi in gamba al i l'arrembaggio del campionato I di prima categoria. ! / dirigenti cercano infatti di creare un vivaio locale per non dovere andare a cercare giocatori da lontano che pesano troppo sul modesto bilani ciò della società sportiva. Nello Stresa militano un impie| gato di 24 anni. Giuseppe \ Morbìo: un universitario di i 23 anni. Gianpaolo Allievi ed ; un geometra di 25 anni. Gu\ glielmo Ravasio che ogni do- ] i menica partono da Milano. • dove abitano, per giocare la ! partita dì calcio a Stresa. «La loro trasferta ci costa parecchio — confermano i dirigenti — e pensiamo di lanciare al loro posto i calciatori | del paese». L'«Operazione giovani» è già cominciata e si vedono i primi risultati. Angelo Cerutti appena dij ciannovenne. si è presto rivelato un ottimo cannoniere segnando 13 goals: poi dopo uno scontro con un terzino poco ortodosso si è fratturato un braccio ed ora si accontenta di seguire le partite dalla tribuna. E' stato però degnamente sostituito da Roberto Donghi. un pasticciere non ancora ventenne, figlio del più famoso Mario Donghi. restauratore di mobili antichi, factotum della società sportiva e promoter di importanti manifestazioni come «la marcia stresiana» ed il «Footbal d'oro». Domenica scorsa i giovani non hanno sfigurato contro una agguerrita Humilitas ed hanno strappato un punto prezioso. Si è fatto ammirare a centro campo Enrico Sacchi, studente in chimica appena quindicenne ed, all'attacco, ha svettato Rinaldo Piraccini. altro giovanissimo di 15 anni. Ma tutti si sono comportati bene: da Giancarlo Ferrari, impiegato in una industria di Baveno, a Filippo Lacchè, operaio alla Montedison di Verbania. Lorenzo Del Boca Stresa. Il trainer Poli (con gli occhiali) e il vicepresidente Giovanni Laurini (f. Negri)