II referendum e i parroci

II referendum e i parroci Molti sacerdoti favorevoli a un voto libero II referendum e i parroci NelPOssola i più giovani sacerdoti, che si riuniscono una volta al mese per discutere i problemi di attualità, hanno quasi tutti firmato il documento prò divorzio che ha suscitato scalpore - Un prete di ampie vedute anche a Mozio, un paese di cento anime - A Novara si teme una frattura negli ambienti cattolici (Nostro servizio particolare) | Novara. 9 aprile, j «Per il referendum sul di- ' ttoralo, ho sempre sostenuto ! che il voto deve essere ispira-1 to da piena libertà di coscien- ! za. Intanto perché l'indissolu- ì bilità del matrimonio deve es-1 sere vissuta e non imposta: e ' poi perché ho constatato per- \ sonalmente che molte situa- i zioni penose potrebbero esse- \ re risolte dando la possibili- j tà ai coniugi di risposarsi Chi parla è don Enzo Tipaldi, da ventun anni parroco di Mozio di Crodo, un paesino con cento anime appena. Il suo nome è comparso insieme a quello di altri ventitré sacerdoti in calce al documento divorzista presentato da ima frangia di cattolici e distribuito domenica scorsa davanti alle chiese, «lo però — smentisce il sacerdote — non ho ancora letto quel documento e non posso quindi averlo firmato». I suoi parrocchiani si'erano infatti meravigliati di questa sua presa di posizione e gli avevano chiesto spiegazioni j in merito. Lo conoscono come prete moderno, non prò-' prio all'avanguardia ma neppure conservatore, nonostan- i te i 46 anni compiuti. «Che\ cosa dobbiamo votare al refe- i rendum?» chiedono ora al lo-i ro curato e don Tipaldi è im- i barazzato. «Per me questa vofazione doveva essere un banco di studio per vedere che ■. cosa rispondeva la gente del mio paese a una domanda. tanto importante, senza in-' fluenzarla in alcun modo. Ora però mi è più. difficile mantenere questa linea imparziale». I Nell'Ossola, che con Verbania ha maggiormente appoggiato il documento compilato, a Novara, le discussioni sul' prossimo referendum hanno! polarizzato l'attenzione dei j sacerdoti specialmente i più giovani. «Sapevo — annuncia don Tipaldi — che Vargomen- ! to prò o contro divorzio era \ d'attualità ed ero anche a co- j noscenza che si sarebbe dovu- { to discutere un documento».! Mensilmente un gruppo dii religiosi, quasi tutti sotto i 30 j anni, si trova infatti a Villa- \ dossola per mettere a fuoco i • problemi del momento, stu- ! diarne le cause e indicare i j mezzi per superare le difficol-1 Nell'ultima riunione si è ; ampiamente discusso del re- ì ferendum, prendendo in con-1 siderazione le conclusioni dei I giovani cattolici di Novara, d'accordo come dicono i più. con don Giannino Piana. avevano steso un documento «interessante». |Tutti hanno sottoscritto, da Aldo De Ambrosi, parroco di Vanzone, a Gabrile Romagne-li, parroco di Bannio Anzino; da Eliseo Mastino, parroco di iCalasca. ad Antonio Visco. ! j parroco di Montescheno e j \ poi: Alberto Sempio, parroco i • di Villadossola. Gianfranco ' ! Tabarini, coadiutore di Villa- j j dossola 1 parroco Luciano Mantovani, Idi Montecrestese, I ; Gianni Luchessa. coadiutore i ì di Domodossola. Conoscendo |1 le idee di don Tipaldi. hanno i I incluso il suo nome .senza in- ! j terpellarlo. j ; «jVon l'ho neppure visto — i '. conferma il sacerdote — ma \ «m quanto ho letto sui giorno- | h mi sembra che sia suscetti- . bile di qualche critica. Tra- ■ spare una evidente ingenuità j e poi non sono d'accordo con ] l'ultima parte j politica»decisamente I Molti a Novara si sono det ti in linea di principio d'ac cordo con la tendenza del do cumento: il cristiano deve credere nel matrimonio, ma deve anche rispettare la liner-1 tà di coscienza di chi questa i legge non vuole o non può ri- ! soettare. Alcuni però, in ac- ì cordo con il parroco di Mo- i zio, nutrono qualche perples- ] sita sull'ultima parte del do-1 cumento. i Intanto si attende ancora ! di conoscere le dichiarazioni1 ufficiali della curia che. si di- ce, sia sorpresa della pubbli cazione di un foglio decisa- mente divorzista. E si vedrà ii 1 anche che cosa pubblicherà in :. proposito «L'azione» che vie-i ne considerata la «voce» più icina al vescovo. Insomma una rottura apparirebbe inevitabile nell'ambiente cattolico novarese, di . !enuto una palestra nella I quale si cimentano gli «ul- ras». i moderati e i conserva- j ori. Il precario equilibrio in i tto da parecchio tempo ri- i chia di spezzarsi in occasio- • ne del referendum e a nulla 1 embra essere valsa la strate- ! ia di monsignor Dal Monte he. chiedendo ai parroci ed ; i sacerdoti di non scendere ! io, ha cercato di evitare le n piazza per prendere post ione sul problema del divor ontestazioni clamorose. 1* d. b. 1 ' : | | ! ■ |) ! ; ; : : 1I,!'!.j■; Novara. La distribuzione dei volantini prò divorzio domenica davanli alla chiesa di San Martino (foto dovetti)