"Ci ricorderanno con i fiori mai avuti nella nostra vita,, di Umberto Gottardello

"Ci ricorderanno con i fiori mai avuti nella nostra vita,, Singolare vocazione poetica di un bimbo "Ci ricorderanno con i fiori mai avuti nella nostra vita,, Da quattro anni, un ragazzino di Momo che fa la quinta elementare occupa il tempo libero a scrivere delicate composizioni per lo più ispirate alla tristezza e a pensieri di morte - Il "piccolo Leopardi" sogna però di diventare regista' (Dal nostro corrispondente) Momo, 4 aprile. Un ragazzino di 10 anni, allievo della quinta elementare è diventato popolare a Momo: lo chiamano «il piccolo Leopardi» perché da quando aveva 7 anni dedica il suo tempo Ubero a scrìvere patetiche composizioni ispirate spesso a sentimenti di profonda tristezza, insoliti in un bimbo di quell'età. Si chiama Ugo Ro ssari, ha 10 anni e abita con la madre. Margherita Graj, nativa di Romagnano Sesia, e il babbo Antonio, rappresentante di commercio, in via Magistrini 5. Quattro quadernetti, uno per anno scolastico, raccolgono le sue liriche. Ricorda la madre: «Tre anni fa tornando da scuola, Ugo mi confidò di avere scritto una poesia. La poesia era dedicata al suo compagno di banco Valentino: «Attento Valentino al tuo cammino: una gamba può saltare e un braccio può volare. Per quanto sicuro tu sia. guarda sempre la tua via! Non camminar nei boschi a piedi nudi, un rettile nascosto potrebbe farti male ed il morso a lungo infermo in ospedale ti farebbe stare». E conclude: «Ben preziosa è la vita, non buttarla, imprudente per gioco o una gita». Grande influsso ha avuto su Ugo Rossa ri la sua maestra. Maddalena Bonsignore, studiosa di psicologia. Da lei il ragazzo ha imparato l'introspezione e l'amore per la poesia. A scuola il ragazzo è bravo in italiano e in disegno. Ma la sua aspirazione è fare il regista cinematografico. Nell'attesa di dedicarsi ai segreti della celluloide, Ugo ha già scritto ottanta poemetti. Non mancano le note autobiografiche. Nella poesia intitolata «Parla il poeta su di sé» racconta: «Per ogni parola mia scritta trovo un canto dolce come il cinguettio del passero sul ramo. Scrivo: monti, mari, stagioni, scrivo tutto questo con amor e fantasia.-dono per la poesia tutto il mio cuore e la volontà. Scrivo pagine, righe e una poesia». A otto anni, osservando il duro lavoro dei minatori, ha dedicato loro un poemetto che dice: «Lavorate nelle sudicie miniere e un lume vi guida alla strada della morte, il passo pesante si posa sul terreno carbonifero, uno sguardo di lacrime si avvia, una croce vi sta sul petto, e andate sempre più vicino alla morte con quello sguardo infelice». Il tema della morte ritorna spesso nella produzione del giovane poeta. In quarta elementare ha scrìtto: «Dio. dopo averci dato bei doni, ci ha dato... l'unico regalo orrendo: la morte. Morte, morte, questa parola deve essere cancellata dall'insieme di tutte le altre parole; vita, dolce vita la dovranno sostituire». Quest'anno ha avuto un ripensamento. Intravedendo nella morte valori spirituali ha spiegato: «Quando ci raccoglierà, ci porterà in un altro mondo, mondo di sogni infiniti. E noi. quando ci ritroveremo, laggiù, sottoterra, verremo anche stimati e ci ricorderanno portandoci crisantemi, fiori mai avuti nella nostra vita». Ugo Rossari non si è dimenticato della terra novarese. Un poemetto scritto recentemente per la «Giornata europea» è intitolato «A Novara». In esso invita i coetanei europei a visitare Novara concludendo: «Eretta la cupola sta e nessun muro cederà, perché l'ha progettata l'Antonelli di Ghemme architetto. Venite bambini a No vara e vedrete ciò che v'ho detto». Ma la composizione che preferisce è «lo. nessuno» in cui inizialmente-prende in considerazione l'opportanità di essere «solo al mondo, amico solo di se stesso» ma per concludere poi che «è meglio vivere con altri, per poter apprezzare ed essere quindi apprezzati». Umberto Gottardello rinI j Oleggio. Ugo Rossari, il ragazzino che impiega il tempo libero a scrivere poesie ispirate alla tristezza (Gottardello)

Persone citate: Antonelli, Eretta, Gottardello, Maddalena Bonsignore, Ugo Rossari

Luoghi citati: Ghemme, Momo, Novara, Oleggio, Ro, Romagnano Sesia