Belgirate: serata dedicata a Manzoni

Belgirate: serata dedicata a Manzoni Belgirate: serata dedicata a Manzoni (Dal nostro corrispondente) Arona. 27 marzo. (g.r.) Serata di celebrazioni manzoniane organizzata dalla Pro Loco di Belgirate venerdì 29, nei saloni di Villa Carlotta. Alle ore 19,30 il professor Pietro Prini. bel gira tese e ordinario di Storia della filosofia all'università di Roma, rievocherà e commenterà «Le stresùme» di Ruggero Bonghi, la raccolta dei dialoghi e delle conversazioni fra Alessandro Manzoni e Antonio Rosmini. I due grandi, nel periodo tra il 1850 e il 1855, si trovavano quasi ogni giorno a Stresa, o Belgirate. nella villa dello stesso Bonghi. Ruggero Bonghi era un letterato napoletano, politico e senatore del Regno, che in gioventù soggiornò a lungo sul Lago Maggiore. L'abate filosofo Rosmini lo volle tra i suoi amici più cari: ne aveva intuito l'ingegno e la tempra di scrittore fecondo. L'aveva conosciuto a Pallanza, presso il marchese Arconati, dove il Bonghi si era rifugiato dopo la fuga da Firenze per ragioni politiche. Si era verso la fine del 1850. Rosmini allora abitava nella casa Bolongaro (poi Villa Ducale ed oggi sede del Centro internazionale di studi rosminiani), sul lungolago di Stresa. II Bonghi rimase sul Lago Maggiore fino alla morte del grande «roveretano» (l luglio 1855), abitando poco lontano, nella sua villa di Belgirate. E fu cosi cbe spesso potè esser testimone e partecipe degli incontri fra il Manzoni e il Rosmini, cosi frequenti in quegli anni poiché «Don Lisan der» era esule volontario a Lesa, nella villa Stampa, di proprietà della moglie, e di là si recava a Belgirate o a Stresa per «fa du cùteer» con gli amici. E' appunto di questi incontri che il Bonghi ne «Le stresiane» ci lasciò un prezioso ri- cordo. Sono dialoghi vivaci e profondi, che sinterizzano l'intelligenza acuta e la filoso f ia dei due uomini e di alcuni loro interlocutori, tra cui lo stesso Bonghi e Gustavo di Cavour, fratello dello statista, amico intimo di Rosmini. Ora. a ricordo di questi in- contri felici, sotto i portici di i Villa Ducale, a Stresa, vi è un ' bassorilievo in bronzo, opera j dello scultore Canonica, che riproduce in effigie il Manzoni e il Rosmini, con la dedica, dettata dallo scrittore Antonio Fogazzaro: «A. Manzoni. A Rosmini - duplice vortice sublime di unica fiamma». Venerdì sera, dopo la rievocazione del professor Prini I f! ! avrà luogo anche una proie- ! zione di documentari a colorii sul Manzoni, curata dalla te- \ levisione. i