Arona scelta come città-campione per un'indagine sugli stupefacenti di Francesco Allegra

Arona scelta come città-campione per un'indagine sugli stupefacenti Un dibattito sull'allarmante fenomeno tra i giovani Arona scelta come città-campione per un'indagine sugli stupefacenti Da una prima inchiesta emerge che su mille studenti ventuno hanno provato a drogarsi - Un disegno di legge del senatore Torelli prevede pene severe per spacciatori e provvedimenti per recuperare i drogati (Nostro servizio particolare) Arona, 23 marzo. Come si devono comportare i genitori per tenere lontano i figli dalle tentazioni della marijuana? A che età bisogna incominciare a parlare con i ragazzi dei pericoli dell'Lsd? Come accorgersi per tempo che un giovane si droga? Ed è possibile curare un drogato senza incorrere nei fulmini di una legge arcaica e crudele? Sono alcune delle numerose domande che un pubblico interessato ha rivolto al senatore Carlo Torelli, presentatore d'una nuova legge in materia; al primario dell'ospedale psichiatrico provinciale, professor Eugenio Borgna; e a padre Jimmy Mallon, rosminiano d'America con lunghe esperienze sui problemi dei giovani dediti alla droga, dall'hashish agli allucinogeni, nel corso di una tavola rotonda ad Arona. Trecento persone sono intervenute al dibattito di ieri sera, che è proseguito, con altre centinaia di partecipanti, nel pomeriggio d'oggi, al teatro San Carlo. Un successo davvero insperato, a conclusione di un'intelligente operazione decisa di concerto fra le presidenze e i consigli dei genitori di tutte le scuole medie inferiori e superiori di Arona, e articolatasi in diversi tempi, con proiezioni d'un film sugli effetti dell'Lsd negli istituti, e con altre iniziative, fino agli incontri finali con i genitori e con la cittadinanza aronese. Medici, insegnanti, autorità locali si sono dati convegno al «San Carlo» insieme con un pubblico eterogeneo. C'era un gruppo di suore, il capitano Regna, che per mestiere deve dare la caccia ai giovani che non resistono al richiamo della droga, l'avvocato Sicher, che li difende cercando di strapparli ai rigori d'una legge che accomuna spacciatori e consumatori, prevedendo pene da tre a dieci armi. La legge vigente, ha spiega-1 to l'avvocato Torelli, è quella | applicata un tempo ai traffi- canti ed estesa con una sen- ! tenza della Cassazione, nel j 1937, agli utenti della droga. ; La proposta di legge del par- i lamentare novarese (60 arti- ; coli che prendono in considerazione l'intero ciclo della! droga: dalla coltivazione al. commercio e all'uso) era già stata depositata in Senato! nella precedente legislatura, e j ripresentata quindi all'inizio j di quella corrente, con il n. 4. «Il disegno — spiega Torelli — si trova all'esame delle commissioni riunite per la ; Giustizia e la Sanità del Senato. Intanto, però, è trascorso un certo tempo, ed ora ci siamo accorti che le norme proposte non possono più essere ritenute soddisfacenti e complete: che. ad esempio, non abbiamo sviluppato il tema del recupero, del riadattamento sociale del drogato guarito». Nella sua precisa e lucida esposizione, il professor Borgna ha rifatto brevemente la storia del consumo della droga: dagli ottocenteschi derivati dell'oppio ai barbiturici, dall'hashish fino alla mescalina. cercando di individuare le ragioni che spingono i giovani alla tossicomania e le sensazioni cercate. Borgna ha citato le parole d'un grande poeta tedesco: «Nell'ebbrezza noi uccidiamo il tempo». Lo psi chiatra ha spiegato: «Non è un'apologia dell'uso della dro-j ga che io ho inteso fare, piut- J tosto credo di poter afferma re che. solo conoscendo i mo tivi che inducono il giovane a drogarsi e le esperienze psi chiche e sensoriali che egli prova, noi riusciremo a curar- lo meglio. Ricordiamoci che ogni tossicomania nasce dall'esigenza di riempire un vuoto che è in noi». Rigorosa l'esposizione dello scienziato, più appassionata ! I '' ; " • ' ' i j quella dell'avvocato e uomo J politico: «Non è la droga — ha gridato Torelli — che fa il drogato. Diamo un ideale ai ! nostri giovani, e non sentiran- ì I no più il bisogno di ricorrere • '' ad esperienze improbabili e \ ; pericolose. Diamo innanzitut-. to loro una famiglia, ma una " famiglia nuova». • Il senatore ha rivelato i ri-; ' sultati di un'inchiesta con j ' scheda segreta svolta nelle j i scuole di Arona e apprezzata, ; jper il modo serio con cui è! I stata condotta, anche in sede j j ministeriale. Su mille alunni : interrogati, ventuno hanno | j confessato di avere provato la ; droga, occasionalmente o per i abitudine. Un altro quesito era: conosci qualcuno che fa uso della droga? Il 29 per cento di coloro che hanno risposto hanno scritto «sin. La sincerità delle risposte non è stata messa in dubbio! dall'assemblea, che ha ascoltato con trepidazione le parole di padre Mallon sulle con- ! seguenze dell'uso degli allucinogeni, tragico traguardo obbligatorio per coloro che partono dalla quasi innocente | marijuana. «Tutto questo — ; ha ammonito il rosminiano. j — può capitare anche qui ad j Arona. a vostro figlio». Francesco Allegra ; jI j : j ; i | ; j Il sen. Carlo Torelli

Luoghi citati: America, Arona, San Carlo