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Vita grama per colpa della neve nel piccolo borgo senza scuola Vita grama per colpa della neve nel piccolo borgo senza scuola Per rendere praticabile tutto ranno la strada di Pizzanco sarebbe necessario un paravalanghe, il Comune non ha i mezzi - Lunghe e faticose marce degli operai che lavorano nelle Terme di Bognanco iDal nostro corrispondente) !Bognanco. 20 marzo. !(a.v.) Non può ancora an-jdare a scuola Giuseppe Deìla Bianca, il bambino che abita neUa frazione di Pizzanco. ri- masta isolata per quasi tre j mesi a causa delle valanghe ' strada li raora-^ caaute suua straaa. u suo ca 50 sta suscitando polemicne ; m Val Bognanco. , Il bambino frequentava le scuole di Pizzanco che que- : sfanno sono state chiuse dal provveditorato perché non è '-. stato raggiunto il numero mi-; nimo di cinque alunni previ- sto dalla legge. Si è così dovu-' to iscrivere alle elementari di SarTì^renzo"'chr^ recchi chilometri ma le ab- bendanti nevicate l'hanno te-nuto quasi sempre lontano quasi sempre dalla scuola. Nei giorni scor si. le ruspe mandate dal co mune hanno aperto un varco neila «giPPabile». che collega la Piccola frazione al fondo vaUe- 1113 13 strada e ancora pericolosa. Ci sono più di due j metri di neve lungo il fianco , della montagna e possono ca- ) ^ere altre slavine da un mo- .„,„,,„ i memo au auro, «Aon possiamo neppure an-. dare a prenderlo in auto — sPie|a 11 s.ul^aco * ?ognan co. Pasquale \ aientini per- ■ '-. C!}f nessuno si fida a passare ; o-traverso quelle strettoie, Per Questo, abbiamo chiesto ' ' immediata riapertura tl'immediata riapertura delle scuole elementari di Pizzanco. rifanno chiusa \senza. «Mederei alcun parere. \come invece previsto dalla !legge- Gm neUo scorso ott0' e o u o e j bre avevamo inviato una det' tagliata relazione alle autori! tà scolastiche per sottolineare j l'eccezionalità del caso. Ave| ramo .fatto presente che la ! frazione rischiava l'isolameni re per parecchi mesi all'anno. [ ma non ci hanno neppure risposto ». Siamo riusciti a raggiunge-; : re la piccola frazione in cui | abita lo scolaro che in questi ; giorni sta facendo parlare di se. L'abbiamo trovato nella stalla, mentre aiutava la madre ad accudire al bestiame., «A causa della neve — dice la donna — quest'anno a scuola è andato pochissimo. Ha dovuto rimanere a casa praticamente dalla fine di dicembre, ad eccezione di qua!- ■ che saltuaria presenza a gennaio e febbraio. Nei prossimi giorni, lo dovrò accompagnare per aiutarlo ad attraversare le valanghe e lo andrò a prendere la sera. E' una situazione insostenibili. Se ci fosse la possibilità di un convitto in una sede migliore, lo manderei volentieri». Quest'inverno, per i pochi abitanti rimasti nelia frazione, la vita è stata grama. Alcuni operai che lavorano nello stabilimento termale di Bognanco Fonti hanno dovuto sobbarcarsi lunghe marce nella neve, attraverso vecchi sentieri, per raggiungere il posto di lavoro evitando le valanghe. «Per rendere praticabile la strada tutto l'anno ci vorrebbe un paravalanghe — dice il I j sindaco Valentini — ma non : e sono ì soldi. Per garantire ; ai bambini della frazione i~ a che due soluzioni: o trovare un convitto al fondovalle o diritto allo studio non ci sono riaprire la scuola sul posto. ! Attendo, in proposito, una ri-j sposta dal ministero. Un al- ; tr'anno ci sarà anche una barnbina che s'iscriverà alla pri-, ma elementare. Non possia- ; mo pretendere che scenda da sola fino a Sa". Lorenzo». jI!I|ij1 II sindaco di Bognanco, Pasquale Valentino (Falciola)