Capuani lascia la presidenza della Camera di Commercio

Capuani lascia la presidenza della Camera di Commercio Si parla di un avvicendamento imminente Capuani lascia la presidenza della Camera di Commercio Il cambio di guardia era stato stabilito a Roma, durante gli accordi per la formazione di una giunta di centro sinistra a Novara • Segreto il nome del "successore" Il problema delle nomine negli ospedali e nelle aziende autonome di soggiorno (Dal nostro corrispondente) Novara. 20 marzo. L'ingegnere Gianmaria Capuani lascerà a breve scadenza la presidenza della Camera di Commercio. Il suo posto verrà preso da un socialista. La cosa era nell'aria da tempo, da quando a Roma, venne siglato l'accordo per la costituzione di una giunta di centro-sinistra al comune di Novara. Nel corso delle trattative il psi aveva subordinato la sua partecipazione al governo della città, all'attribuzione del sindaco o di una delle cariche importanti, cosidette di sottogoverno, a livello provinciale. La de sul sindaco non ha ceduto: rimanevano allora le presidenze all'ospedale Maggiore e alla Camera di Commercio, affidate entrambe a democristiani. A Roma, come s'è detto, a livello di segreterie nazionali, venne deciso per la presidenza della Camera di Commercio mai socialisti dovettero sottostare alla clausola equando il posto si renderà vacante». Rimuovere Capuani, per il gioco Interno delle correnti, non era facile per la stessa de, sennonché, recentemente, il presidente in carica è stato nominato direttore dell'ufficio studi del ministero dell'Industria e Commercio, un posto di primissimo piano che ha fatto di Capuani in consulente numero uno, in un momento del tutto particolare, del ministro De Mita. Il psi ne ha approfittato per tornare alla carica e questa volta la segreteria provinciale democristiana non ha potuto fare a meno di avviare la pratica a Roma affinché venga attuato l'accordo del settembre scorso. Alla, federazione provinciale socialista sono fiduciosi: «E' questione di tempo — ha dichiarato un portavoce — ma non possiamo ancora anticipare il nome del futuro presidente della camera di commercio. Abbiamo pronta una rosa di candidati ma stante la delicatezza della questione, non sono possibili indiscrezioni». Nei prossimi giorni le segreterie provinciali dei quattro partiti del centrosinistra torneranno a riunirsi per la distribuzione delle presidenze per alcuni ospedali e di quasi tutte le aziende di soggiorno. Il segretario provinciale della de. Rolando Bonetti, dice in proposito: «In linea di massima un accordo è già stato raggiunto ma procedere alle designazioni non è così semplice poiché c'è di mezzo la Regione. Deve ancora nominare i suoi rappresentanti e quelli dei cosidetti "enti di origine" per quanto riguarda gli ospedali. Per quanto concerne le "aziende di soggiorno", poi. non è più il ministero del turismo a nominare i presidenti: il compito è stato \ demandato alle regioni e le \ scelte a livello politico non i vengono più fatte attraverso ! una distribuzione tra i partiti ! nell'ambito della provincia j ma in quello più ampio di tutto il Piemonte». Al di là di questo discorso ufficiale ci sono alcune realtà ben precise. Per gli ospedali sono praticamente in discussione soltanto le presidenze per quelli di Arona e Borgo- J numero. «Noi — ci hanno det-1 to al psi — non abbiamo par- [ ticolari istanze: abbiamo la I presidenza a quelli di Ome gna e Galliate. A Verbania è stato nominato un commissa rio e chissà quando la situa zione verrà sbloccata. A Do modossola dove l'intero con- siglio ormai scaduto dovrà essere rinnovato alla presidenza andrà ancora ad un de». Ed eccoci al dunque: psdi e de dovrebbero spartirsi gli ospedali di Arona e Borgomanero ma entrambi i partiti insisto- no sulla presidenza di quello di Borgomanero. La questio ne si trascina da mesi e non è che possa essere risolta la 1 i sciando alla sorte la scelta, lanciando magari in aria la monetina. Per le aziende di soggiorno se è vero che la decisione finale spetta alle segreterie politiche regionali, è implicito che le designazioni, attraverso un accordo tra i partiti, avvengono a livello provinciale. Si parla, ormai da mesi, di Stresa ma anche tutte le altre sei aziende (Arona, Baveno, Macugnaga, Santa Maria Maggiore. Verbania e Bognanco) debbono rinnovarsi. Inoltre è ormai praticamente costituita l'ottava, quella del Lago d'Orta. p. b. Novara. L'ingegner Gianmaria Capuani accanto al colonnello Di Salvo, comandante i carabinieri (Foto Giovetti)

Persone citate: Capuani, De Mita, Di Salvo, Foto Giovetti, Gianmaria Capuani, Rolando Bonetti