Ardua per l'Omegna la strada verso i primi posti in classifica

Ardua per l'Omegna la strada verso i primi posti in classifica Serie D: giornata sfavorevole alle novaresi Ardua per l'Omegna la strada verso i primi posti in classifica La squadra di Mimmo Cane mira al quarto posto ma il traguardo è ancora lontano - Domenica prossima i rossoneri contro il Borgosesia - Omegna recrimina per la sconfitta subita ad Acqui Terme i (Dal nostro corrispondente) ! Omegna, 11 febbraio. La squadra di Mimmo Cane mira a! quarto posto in classifica, ma il cammino da percorrere appare lastricato di insidie, e il traguardo sempre più incerto. Ieri, l'Omegna, I concedendo un punto all'I' vrea, ha perso sicuramente {un'occasione utile per portarI si verso la zona alta della classifica o quanto meno mantenere il passo con le prime. I risultati delle altre partite del girone A della serie D non hanno favorito la progettata avanzata della società rossonera. Al «Falconara» di Lerici, la formazione ligure ha fermato la capolista Junior Casale, e la divisione dei punti deve essere considerata vantaggiosa per entrambe le squadre, che non hanno voluto correre rischi: i nerostellati casalesi giocavano, infatti, senza tre titolari, e il Lerici può contare anche su un recupero. L'Albese ha trovato un osso duro nel tenace Albenga, che alla fine ha però domato, rimanendo sola in testa alla graduatoria settimanale. Ha vinto pure il Borgosesia con due reti di Marnati contro il pericoloso Sociale, e sono usciti vittoriosi dai rispettivi confronti il Canelli, l'Imperia j e il Sestri Levante (quest'ulti- mo in trasferta, a Cossato). L'Omegna è stato dunque costretto a compiere un passetto indietro rispetto alle squadre rivali, che per di più appaiono tutte in fase di asce- sa. «Una cosa è certa — dichiara il presidente Mimmo Cane — ed è che non possiamo pretendere di andare avanti se continuiamo a fare beneficenza». Anche se livrea è una so- cietà amica (ieri in tribuna, > con il presidente Getta, c'era 1 l'eporediese avvocato Musu- meci. vicepresidente della le- i no la fascia a lutto ga), l'Omegna non intendeva davvero fare concessioni: «Nella realtà, invece — continua il presidente — abbiamo fatto il migliore dei regali ai nostri ospiti, e ed nostro ex allenatore Diotallevi». Contro livrea di Diotallevi (che cinque campionati fa condusse l'Omegna alla conquista di un quarto posto), i rossoneri locali si sono schierati con Picardi e Morea terzini. Cagnoli mediano (ma, al 12' della ripresa, è stato sostituito da Guguelrninetti), e con Bacchetta e Stara centrocampisti, aiutati dal centravanti arretrato Minati, il quale faceva da raccordo con le due punte, Lamenta e Danova. Dado lamenta (rientrato in formazione per l'indisponibilità di Belloli, che domenica scorsa si è infortunato ad Asti) ha fornito una buona prestazione, tentato più volte il gol di testa. Danova, invece, non è riuscito ad uscire dalle grinfie del terzino Santamaria: come qualche volta gli accade, non ha vinto un confronto con il grintoso guardiano. In compenso, si è mosso molto e bene Minati che, non riuscendo a portare fuori dall'area lo stopper avversario, ha cercato egli stesso più volte il bersaglio da lontano. Cosi gli omegnesi (che portavaper la scomparsa di Giovanni Zanni, 70 anni, ex mezz'ala locale, passata poi al Casale, alla Juventus e alla Lazio) hanno da i io subito l'impressione di po j ter vincere e con un punteggio abbastanza consistente. E' stato appunto Ilario Minati, detto «Muscolo», a segnare, dopo appena dieci minuti di gioco. Per tutto il primo tempo i padroni di casa I hanno dominato, senza riusci j re tuttavia ad aumentare il lo | ro attivo. Le occasioni, come ; ha ricordato giustamente il i presidente, non sono manca¬ te. Al 4' della ripresa è arrivato il gol degli ospiti (tiro imprendibile di Bordetto contro la faccia interna del palo sulla sinistra del vecchio «Penna bianca» Colombo). La fortuna non si è poi dimostrata amica con i rossoneri: un bell'intervento di testa di Morea, una bellissima rovesciata di Danova e altri tiri di Minati non hanno avuto successo. Il risultato è rimasto fermo sull'I a l: un pari che ha accontentato livrea e il suo esuberante trainer. Se Omegna recrimina per la mancata vittoria. Borgomanero piange sulla sconfitta (1-2) patita ad Acqui: «Avremmo meritato il pareggio — sostiene il presidente Renato Palt linieri —; la prima rete è stata causata da una sfortunata deviazione di Stabile, e anche la seconda è sortita da una situazione alquanto confusa. Da parte nostra, oltre al bel gol di Buoso nel finale, c'era stata una traversa dello stesso centravanti». Mercoledì il Borgomanero disputa il recupero di Asti.