Montedison marmi: incontro (senza la Regione Piemonte)

Montedison marmi: incontro (senza la Regione Piemonte) n dramma della cava di Baveno Montedison marmi: incontro (senza la Regione Piemonte) Era avvenuto in Toscana - Sulla vertenza, che da quattro mesi tiene in apprensione i quaranta dipendenti rimasti senza salario, ha presentato ora un'interpellanza il consigliere Delirami di Omegna (Nostro servizio particolare) Torino, 2 febbraio. La preoccupazione di Bave- no per la situazione della Montedison-Marmi è stata . espressa alla Regione con . un'interpeUlanza del consiglie- I re dc Beltrami di Omegna. n ' problema è drammatico: una ! quarantina di lavoratori sono ] fermi ^ primo ottobre scor- i SOj senza salario in seguito al ' la decisione della Montedison di cedere la cava di granito rosa ad un'altra società. «Si 1 tratta _ Beltrami nel l'interpellanza — nella quasi totalità di lavoratori capi fa ; mìglia e con persone a cen• co». Nella sua risposta l'assesso; re Paganelli ha fatto tutta la storia della vertenza, dalla de» cisione di cedere l'azienda al «no» opposto dal Consiglio comunale di Baveno alla richiesta di autorizzazione preventiva per il trasferimento, alla costi turione dell'assemblea permanente dei lavoratori «per protestare contro la decisione detta Montedison». Analoga situazione si era creata in precedenza ed esiste tuttora in Toscana ed ha assunto «proporzioni tanto vaste da indurre i competenti ministeri a promuovere un in- '. contro fra le parti per tentare ! di risolvere la vertenza». L'in ; contro è avvenuto l'8 agosto [e. dice Paganelli, «sarebbe emersa l'opportunità e cor.se- {guentemente l'impegno di co1 stituire una società a parteci- pozione statale per costituire una società di gestione di tutte le aziende della Montedison nel settore marmi e graniti». Si sarebbe dovuto decidere in una nuova riunione indetta per il 10 gennaio a Roma. A questo nuovo incontro la Regione Piemonte non era stata invitata? comunque «^'amministrazione regionale — ha proseguito l'assessore — rendendosi conto della gravità della situazione per quanto riguarda i lavoratori dipendenti per i quali purtroppo non si presenta a breve termine la possibilità di collocazione a cassa integrazione, ha deciso di inserirsi direttamente netta questione e, avuta notizia dell'incontro, ha inviato a Roma un proprio rappresentante». All'ultimo momento la riunione è stata rinviata e non è ancora stata fissata la data, comunque la Regione ha dichiarato chiaramente la sua intenzione di essere presente. «Desidero assicurare tutti gli interessati — conclude la risposta dell'assessore — che seguiremo con attenzione gli sviluppi della vicenda e che, d'intesa anche con il competente assessorato della Regione Toscana ci adopereremo in tutti i modi per contribuire alla risoluzione della vertenza», d. garb.

Persone citate: Beltrami, Paganelli