Uccisa da un terribile male a dodici anni una "pastorella,, del presepe di Invorio

Uccisa da un terribile male a dodici anni una "pastorella,, del presepe di Invorio Improvvisa tragedia accaduta in casa di un imprenditore edile Uccisa da un terribile male a dodici anni una "pastorella,, del presepe di Invorio Alfonsina Sciortino era tra le più vivaci alunne della seconda media - L'autopsia del meccanico di Varallo Pombia Arona. 22 gennaio. (g. r.) Una studentessa di 12 anni, di Invorio. è morta in pochi giorni colpita da un male inguaribile e «galoppante». Alfonsina Sciortino, figlia di Salvatore, un noto imprenditore edile, abitava in via Conciliazione con la madre e la sorella Claudia, di 6 anni. Frequentava la seconda media statale con ottimo profitto. «Era tra le più vivaci e cordiali — dicono di lei i professori e le compagne di classe —. Bella, robusta, sportiva, trascinava tutta la classe nella sua gioia di vivere». Sempre contenta e allegra, aveva un sorriso per tutti. «Ancora pochi giorni fa — ripete il parroco don Giuliano Ruga — al presepe vivente dell'Epifania era stata tra le più entusiaste "pastorelle" che avevano animato il corteo». Ma otto giorni fa, durante le lezioni, Alfonsina ha accusato acuti e lancinanti dolori addominali. Si è pensato a una appendicite. Il padre l'ha fatta ricoverare d'urgenza alla clinica San Carlo di Mercurago, per gli esami clinici. Le sue condizioni però si sono aggravate tanto che si è reso necessario un intervento chirurgico che è stato eseguito all'ospedale SS. Trinità di Arona. Purtroppo l'equipe del primario professor Flamini ha dovuto limitarsi ad un intervento esplorativo per lo stato avanzato del male. «Un simile caso clinico di male così esteso e galoppante in pochi giorni è ben raro a vedersi a 12 anni», è stato il commento di uno dei chirurghi che l'hanno operata. Oggi pomeriggio alle ore 16 tutta la popolazione di Invorio, visibilmente commossa, ha accompagnato Alfonsina Sciortino all'ultima dimora. Varallo Pombia. 22 gennaio. ( g. r.) Oggi all'obitorio del cimitero di Varallo Pombia, il perito settore di medicina legale di Novara ha eseguito l'esame necroscopico di Luigi Corona, 26 anni, il meccanico morto sabato sera nello stanzino da bagno della propria abitazione di via Crosa 13. Erano presenti il pretore e il cancelliere di Borgomanero e il maresciallo Capodici, comandante la stazione dei carabinieri di Castelletto Tici no. Dalle prime indiscrezioni trapelate dal segreto istruttorio sembra confermata la prima ipotesi del medico condotto, dottor Franchini, e cioè che la morte è stata provocata per asfissia da ossido di carbonio emanato dal difettoso scaldabagno a gas liquido. Alfonsina Sciortino, 12 anni

Persone citate: Alfonsina Sciortino, Capodici, Flamini, Franchini, Giuliano Ruga

Luoghi citati: Arona, Borgomanero, Invorio, Novara, Varallo Pombia